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Su Amazon venduti più eBook che libri cartacei

I dati sono ufficiali : ogni cento libri cartacei Amazon vende centocinque eBook. A luglio la statistica era simile , solo che ci si riferiva a libri con la copertina rigida; ora i dati dicono che le vendite degli eBook hanno superato anche le edizioni economiche. I motivi di una tale sorpasso – che neanche da Amazon si aspettavano avvenisse così in fretta – posso essere vari: una versione più economica del Kindle supportata dalla pubblicità, il boom in generale dell’eBook, il fascino di compiere un’ attività antica (la lettura) con i mezzi moderni . Alla fine la notizia non è una grande notizia, visto che ci si riferisce solo alle vendite di Amazon (e nemmeno di tutta Amazon, visto che, per esempio, Amazon.it non ha la sezione eBook) non a tutto il mercato dei libri digitali. Resta però una tendenza da non sottovalutare: il mercato dei libri digitali continua a crescere. E se questo farà sì che più persone si avvicinano sempre più alla lettura, il successo, per quel che mi riguarda, è garantito. Da gennaio 2011 voi, amici di Booksblog, avete letto almeno un libro in versione eBook? Foto | Flickr Su Amazon venduti più eBook che libri cartacei

Google eBookstore: libri digitali in vendita sul colosso di Mountain View

I lettori statunitensi si trovano sotto l’albero un bel regalo da parte del colosso di Mountain View: per loro, infatti, è disponibile Google eBookstore un nuovo modo per scoprire, acquistare e goderti i tuoi libri preferiti, online e offline. Puoi leggere i Google eBook sul tuo computer, sul tuo smartphone o sul tuo dispositivo di lettura. Al di là dell’enfasi dell’annuncio, la novità è bella grossa: basta avere un account Google e sarà possibile acquistare il libro che si desidera direttamente da Google (con Checkout) o da uno qualunque degli store online che ha stretto accordi con il “motore di ricerca”. Non sarà necessario, poi, scaricare l’eBook ma lo si potrà leggere in straming direttamente dal web: il che vuol dire che il libro acquistato sarà leggibile da tutti i dispositivi – computer, smartphone, tablet – collegati ad internet. Google eBooks, quindi, svincola il libro digitale e lo rende fruibile a più persone possibile, esattamente il contrario di quanto fanno Amazon, Apple e Barnes…

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Google eBookstore: libri digitali in vendita sul colosso di Mountain View

Eretici digitali, di Massimo Russo e Vittorio Zambardino

Massimo Russo , direttore di Kataweb, e Vittorio Zambardino, giornalista di Repubblica, esperto della Rete e delle nuove tecnologie, per Apogeo hanno pubblicato il libro Eretici Digitali. La rete è in pericolo, il giornalismo pure. Come salvarsi con un tradimento e dieci tesi , disponibile sia in cartaceo che in eBook . Perché eretici e per giunta digitali ? Lo spiega il Manifesto degli Eretici Digitali : I media sono in crisi, ma la rete rischia di sparire come luogo di libera comunicazione. Il giornalismo, che serve per la democrazia, rischia di affondare. La nuova opinione pubblica fa fatica a comprendere i rischi cui è sottoposta la libertà di espressione. Tutta la libertà di espressione, non soltanto quella degli addetti ai lavori. L’esito negativo non è scontato. Ma per cambiare le cose è necessario rileggere i rapporti tra rete e media…

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Eretici digitali, di Massimo Russo e Vittorio Zambardino

Google pubblica il suo primo libro digitale: 20 things I learned about browsers and the Web

Lo ammetto: il primo libro digitale di Google suona strano come titolo dal momento che Google stesso ha pubblicato milioni di libro per mezzo della piattaforma Google Books. Questa, però, è una cosa nuova: Google, infatti, diventa editore di se stesso e ha pubblicato il libro 20 things I learned about browsers and the Web ( 20 cose che ho imparato a proposito dei browser e del web ), scritto da cinque membri del team di sviluppo di Chrome . La pubblicazione è solo in inglese (per ora). La pubblicazione è sviluppata in HTML5, con la giusta dose di Flash e il risultato è molto gradevole per la lettura. Il libro è composto da diciannove capitoli e una conclusione e spiega cosa sia Internet, cos’è Javascript, i malware, l’Open Source, il cloud computing e via dicendo. Il tutto in sessanta pagine, rese più graziose dalle illustrazioni di Christoph Niemann, noto disegnatore per bambini. Simpatica e utile la funzione segnalibro: se esci dal sito-libro e puoi vi ritorni ti appare un segnalibro che ti chiede se vuoi riprendere la lettura da dove l’hai lasciata o cominciare dal principio. Non poteva mancare il tocco web 2.0 con la possibilità di condividere il testo sui social network con un semplice click. La funzione stampa e quella di regolazione della luminosità completano il quadro. Tutto bello e grazioso e simpatico. Personalmente mi sembra un bell’esercizio di stile di cui non vedo l’utilità (contenuto a parte): a che serve, per esempio, che io abbia l’impressione di girare le pagine come se fosse un libro cartaceo? A che serve la bella cornicetta che mi presenta il prodotto con un libro “d’altri tempi”? Alla fine 20 things I learned about browsers and the Web non è un libro cartaceo e non è nemmeno un eBook. …

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Google pubblica il suo primo libro digitale: 20 things I learned about browsers and the Web