Tag Archives: pablo-neruda

Pablo Neruda non fu ucciso da Pinochet. Ma il caso resta aperto

È giunto il momento in cui Pablo Neruda potrà riposare finalmente in pace? Difficile! A seguito dell’ esumazione delle sue spoglie mortali per accertare le vere cause del suo decesso, Patricio Bustos, direttore del servizio medico legale cileno, ha affermato : Pablo Neruda è morto per un tumore alla prostata e non è stato avvelenato per volontà del dittatore Augusto Pinochet. Sembrerebbe quindi messa la parola fine alla questione. Ma i legali Eduardo Contreras e Rodolfo Reyes non si danno per vinti e vogliono vederci chiaro: Può essere che non siano rimaste tracce di sostanze che invece furono somministrate a Neruda, perché ci sono elementi che con il tempo spariscono , come il gas sarin. Nulla esclude che non sia stato assassinato. Inoltre, quanti sostengono che Neruda venne ucciso dal regime di Pinochet, si chiedono: Perché il giorno della morte di Neruda furono indicate tre diverse cause di morte? Quel che emerge dall’ultimo processo ci induce a credere che fu ucciso. Chiederemo …

Continua a leggere:
Pablo Neruda non fu ucciso da Pinochet. Ma il caso resta aperto

Torna l’autunno, una poesia di Pablo Neruda

L’anniversario della morte di Pablo Neruda che abbiamo celebrato nei giorni scorsi è anche l’occasione per rileggere le poesie di questo grande poeta, premio Nobel per la letteratura nel 1971. I suoi componimenti poetici hanno molta fortuna in rete, anche se a volte ci troviamo dinanzi a degli errori di attribuzione: qualcuno smaliziato, infatti, di tanto in tanto mette online delle belle frasi a effetto e le attribuisce a questo o quel grande scrittore. Anche per questo motivo è necessario leggere le opere originali degli autori e non affidarsi al sentito dire: in questo modo potremo scovare le falsità! Visto che la morte di Pablo Neruda è avvenuta il primo giorno dell’autunno (il 23 settembre), vi proponiamo la sua poesia Torna l’autunno come poesia domenicale . Un giorno vestito a lutto cade dalle campane, come un trepido tessuto vagamente di vedova, è un colore, un sonno di ciliegie affondate nella terra, è uno strascico di fumo che giunge senza tregua a mutare il colore dell’acqua e dei baci. Non so se mi capite: quando dall’alto si avvicina la notte, quando il solitario poeta ode alla finestra correre il corsiero dell’autunno e le foglie della paura calpestata crepitano nelle sue arterie, c’è qualcosa nel cielo, grosso come una lingua di bue, qualcosa nel dubbio del cielo e dell’aria. Tornano le cose al loro posto, l’avvocato inevitabile, le mani, l’olio le bottiglie, tutti gli indizi della vita: i letti, soprattutto, sono pieni di un liquido cruento, la gente affida i segreti a loschi orecchi, gli assassini scendono scale, ma non è questo, è il vecchio galoppo, il cavallo del vecchio autunno che trema e dura. Il cavallo del vecchio autunno ha la barba rossa la bava della paura gli copre le mascelle e l’aria che lo segue è simile all’oceano e profuma di un vago marciume sotterrato. Tutti i giorni scenda dal cielo un colore di cenere che le colombe devono spartire sulla terra: la corda che l’oblio e le lacrime intrecciano, il tempo che ha dormito lunghi anni nelle campane…

Leggi l’articolo originale:
Torna l’autunno, una poesia di Pablo Neruda

Pablo Neruda, tre sue poesie per ricordarlo nell’anniversario della morte

Quarant’anni or sono moriva Pablo Neruda : era il 23 settembre 1973. Due anni prima, Neruda aveva vinto il premio Nobel per la letteratura con la seguente motivazione: per una poesia che con l’azione di una forza elementare porta vivo il destino ed i sogni del continente Nel Memoriale di Isla Negra (1964), il poeta descrive quel fondamentale momento che è la vita di un poeta e cioè la folgorazione dell’essere cercati dalla poesia. Scrive Pablo Neruda: Accadde in quell’età… La poesia venne a cercarmi. Non so da dove sia uscita, da inverno o fiume. Non so come né quando, no, non erano voci, non erano parole né silenzio, ma da una strada mi chiamava, dai rami della notte, bruscamente fra…

Leggi oltre:
Pablo Neruda, tre sue poesie per ricordarlo nell’anniversario della morte

Al padiglione del Cile, paese ospite al Salone del Libro 2013, Roberto Bolano e Pablo Neruda

Al Salone Internazionale del Libro di Torino il paese ospite per il 2013 è il Chile; tra i grandi scrittori contemporanei e le memorabilia, il ricordo di Roberto Bolano e un hommage a Pablo Neruda. L’edizione del 2013 del Salone del Libro al Lingotto Fiere di Torino ha come paese ospite il Chile, il suo spazio occupa una buona porzione del padiglione 3 e lo riconosci per le foto dei suoi grandi autori contemporanei illuminate a giorno e poste bene in alto, a dominare la scena poco distante dall’area riservata al viavai di cronisti e personaggi dello spazio Rai. E’ questo un angolo discreto, con le sue foto in bianco e nero e i volumi che per qualche motivo -siano essi originali o di edizione italiana- hanno sempre una squisita grafica di copertina. Mi avvicino innanzitutto perchè colpita dalla mostra di fotografie d’epoca dedicata ad Alberto Maria De Agostini, il padre salesiano che fu un pioniere dell’esplorazione in Patagonia. Poi mi soffermo a sbirciare i libri in esposizione, divisi per categorie; ci sono quelli …

Oltre:
Al padiglione del Cile, paese ospite al Salone del Libro 2013, Roberto Bolano e Pablo Neruda