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Storia di Malala di Viviana Mazza: il coraggio della ragazza candidata al Nobel per la Pace

E Malala la ragazzina pakistana in odor di Nobel per la Pace , nemmeno maggiorenne e già insignita qualche settimana fa da Amnesty International del prestigioso Premio Ambasciatore della Coscienza 2013, è oramai una giovane coraggiosa, che fa riferimento a pochi idoli, il padre, preside della scuola di Morghazar, il presidente Obama e Benazir Bhutto. Lei che ha festeggiato recentemente i suoi sedici anni parlando al mondo da uno scranno dell’ONU , appare in trasparenza nelle parole della giornalista Viviana Mazza , specialista della redazione esteri del del Corriere della Sera e autrice del libro “Storia di Malala” , uno spaccato che ripercorre alcuni dei momenti chiave degli ultimi cinque anni. A ogni curva, a ogni carezza del vento, Malala sente …

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Il suono del respiro e della preghiera, di Tahmima Anam

È in libreria, per i tipi della Garzanti , il romanzo di Tahmima Anam Il suono del respiro e della preghiera . Il titolo italiano è molto evocativo ed è una interpretazione di tutto il libro, forse solo un po’ troppo lungo. In originale il titolo, infatti, è The Good Muslim . La storia di Maya, giovane medico bengalese si intreccia con le vicende storiche del paese che pare scivolare in una deriva integralista frutto non tanto e non solo dell’affermazione di partiti nazionalisti alla guida del paese – ricordiamo uno dei maggiormente popolati della terra –, quanto, piuttosto per la sempre più marcata disaffezione per vita pubblica, l’impegno sociale, le rivendicazioni. Il Bangladesh si stacca dal Pakistan nel 1971 e inizia un processo di rinnovamento che cerca di strappare alla miseria gli abitanti di un paese che porta in sé i semi della catastrofe umanitaria. Vasto poco più di un terzo dell’Italia con una popolazione doppia e una densità fra le più alte al mondo, il Bangladesh è un enorme delta di terre basse che durante i monsoni vengono puntualmente sommerse. La protagonista, Maya, torna a casa dopo un periodo di lavoro all’estero per rendersi utile alle donne, per promuovere iniziative volte a restituire dignità alle donne attraverso l’istruzione e l’informazione. La frizione fra le sue idee e quelle socialmente diffuse Maya la sperimenta nella propria famiglia dove il fratello si dà ad una vita improntata al più rigido fanatismo religioso. Tredici anni. Il paese dei sogni che non si erano avverati aveva tredici anni. Pochi, si sarebbe detto, eppure in quel tempo la nazione aveva schierato e ritirato i carri armati dalle strade. Aveva eletto i suoi leader. Aveva assassinato…

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Canzoni di sangue, di Fatima Bhutto

È un libro da leggere centellinandolo quello di Fatima Bhutto, sia per apprezzarne la prosa e la capacità di descrivere icasticamente il vissuto della sua famiglia, sia perché è un libro denso, una sorta di manuale di storia narrato in prima persona. Necessita, pertanto, di essere digerito. Canzoni di sangue. Ricordi di una figlia di Fatima Bhutto è stato pubblicato recentemente in Italia da Garzanti . Per capire l’ampiezza del narrato, basta aprire le primissime pagine e scorrere l’albero genealogico dei Bhutto di Larkana, i protagonisti del libro: ci si trova dinanzi a nomi che anche il più distratto ha sentito nominare qualche volta. Il libro, poi, va letto lentamente perché è un viaggio personale della scrittrice nella storia della sua famiglia e delle morti violente che l’hanno segnata (come leggiamo in sovraccoperta: “ Mio nonno Zulfikar Ali Bhutto giustiziato nel 1979. Mio zio Shahnawaz Bhutto ucciso nel 1985. Mio padre Mir Murthaza Bhutto assassinato nel 1996. Mia zia Benazir Bhutto assassinata nel 2007 ”): non si deve correre il rischio, pertanto, di leggere le Canzoni di sangue con una sorta di pregiudizio o di precomprensione. Per poter apprezzare pienamente la lettura di queste pagine, ci si deve lasciar guidare per mano dalla scrittrice, Fatima Bhutto. Perché è nel suo mondo, nei suoi ricordi di figlia, che entriamo. Quattro anni fa ho cominciato a ricostruire la vita di mio padre. Ho aperto polverosi scatoloni pieni di ritagli di giornale, lettere, diari e documenti ufficiali conservati e collezionati da vari membri della mia famiglia in più di quarant’anni. Ho ritrovato la sua vecchia cartella di scuola, conservata nella sua scatola originale, ho frugato nella memoria alla ricerca di nomi di amici e compagni di scuola […] Le ricerche sul passato di mio padre mi hanno portato in giro per tutto il Pakistan, dalla nostra casa di Karachi alle vette della …

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Libri da leggere assolutamente: Tre tazze di tè, di Greg Mortenson

Si legge come un romanzo, grazie alla abile scrittura di David Oliver Relin, ma è in realtà in tutto e per tutto vera, la storia del filantropo Greg Mortenson raccontata in Tre tazze di tè (Piemme ed.). Un libro che vi consiglio di non perdere se amate testimonianze di vita che arrivano dritte al cuore, ambientate in paesi lontani. Mortenson infatti, infermiere precario, decide di scalare il K2 per onorare la memoria della sorella Christa, disabile, morta a soli 24 anni. Christa amava la vita, era una persona dolcissima e generosa, e se ne era andata il giorno del suo compleanno in seguito a una crisi epilettica. Per ricordarla, Mortenson vuole tentare l’impresa di lasciare un suo braccialetto sulla cima della montagna. Fallirà, e dovrà scendere affamato e smagrito, raccolto e curato per due settimane da una famiglia poverissima di Korphe, in Pakistan, che per lui non lesina zucchero (bene inestimabile per la comunità) e la coperta più bella e più calda del capovillaggio: si trattava del pezzo più prezioso della dote della sua moglie scomparsa. Andando via da loro, guarito, penserà a un modo per sdebitarsi. Gli verrà in mente guardando i bambini del villaggio, fermi per strada a decine, riuniti all’aperto senza libri né banchi, intenti a ‘fare scuola’. Decide allora che costruirà per loro un luogo di apprendimento. Racimolare i soldi non sarà facile. Mortenson, spiantato e senza soldi, torna in America e usa come alloggio la sua macchina. Riesce a trovare comunque un lavoro e scriverà con una macchina da scrivere a noleggio 500 lettere ad altrettanti personaggi …

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Libri da leggere assolutamente: Tre tazze di tè, di Greg Mortenson