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La classifica dei libri della settimana. La rosa delle new entry

A parte alcune prevedibili conferme, la classifica dei libri più venduti della settimana si movimenta. A parte, appunto i “soliti” sul podio, ovvero Fabio Volo con Le prime luci del mattino (Mondadori), la biografia di Steve Jobs di Walter Isaacson e il nuovo di Carofiglio Il silenzio dell’onda (Rizzoli), (più Camilleri e la sua La setta degli angeli per Sellerio in quarta posizione) già al quinto posto troviamo una new entry, Alla mia sinistra , di Federico Rampini, (Mondadori). Sottotitolo, Lettera aperta a tutti quelli che vogliono sognare insieme a me , che fa riferimento all’idea di Rampini di chiedersi: “Che cosa farà questa Italia “da grande”? C’è ancora speranza?” “Alla sinistra – scrive l’autore – indico le possibili vie d’uscita attingendo alle mie esperienze nelle nazioni emergenti, dall’Asia al Brasile: perché non possiamo farci risucchiare in una sindrome del declino tutta interna all’Occidente.” Segue il nuovo titolo di Baricco, Mr Gwyn (Feltrinelli), e al settimo posto la regina della chick lit Sophie Kinsella con Ho il tuo numero (Mondadori), storia di uno scambio di telefoni che scombina la vita di una ragazza, Poppy, che è in procinto di sposarsi e a cui la strana coincidenza crea non pochi problemi. E così arriviamo in ottava posizione con Giorgio Faletti e il suo Tre atti e due tempi (Einaudi) con protagonista un anti-eroe, Silver, che si muove ai margini di un mondo corrotto. In penultima posizione Alessandro D’Avenia, che il pubblico italiano ha conosciuto e apprezzato per

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Passione chick lit: Le brave ragazze combinano guai, di Polly Williams

Allora: è chiaro che non posso resistere a non leggere un’autrice consigliata nientepopodimenoche da Sophie Kinsella . Quindi, Polly Williams, sei mia. In particolare, non sono rimasta delusa da questo “Le brave ragazze combinano guai” (ma lei ha scritto anche “Tacchi a spillo e vita bassa” e “Baby o non baby”, fra gli altri. Lettori maschi non inorridite please). Mi è piaciuto perchè contiene proprio l’ingrediente che mi fa amare questi romanzi, ovvero il caos totale che domina la vita della protagonista, Annie. Anni infatti si ritrova a fare i conti con vari tipi di crisi (tutte contemporanee, va da sé) ovvero quella del suo ragazzo Nick, Pr che si licenzia dal lavoro perchè vuole fare il dj e sembra diventato allergico al sesso; quella (economica) dei suoi genitori, che si ritrovano con una pensione da niente dopo anni di lavoro, a causa di investimenti sbagliati; quella della bellissima sorella Georgia, che sta per sposarsi con un uomo ricco ma perennemente in crisi per cui lei ha rinunciato al lavoro. E così a Annie tocca sgobbare sempre di più per mantenere il suo posto di vicedirettore nella rivista dove lavora facendo i conti con una direttrice nullafacente e con ambiziose colleghe taglia 40 stupite che possa aver fatto carriera con la sua 44. Annie è testarda, competente sul lavoro, la ‘roccia’ della sua famiglia e del suo ragazzo (al quale ormai è ridotta a passare la paghetta) e ha la liberatoria sensazione di essere felice solo quando finalmente può rientrare in ufficio. Di certo non quando le tocca partecipare a pranzi in famiglia e sorbirsi gli exploit di insoddisfazione del padre nei confronti del modo in cui gestisce la sua vita conmutuoacarico. E se proprio a suo padre capita un infarto, poi, quando gli tocca mettere in vendita la bellissima casa di famiglia fuori città, le cose si complicano ulteriormente. Nel frattempo, proprio sul lavoro entra in scena un nuovo dirigente apparentemente arrogante e dall’aria taurina che sembra volerla mettere …

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La ragazza fantasma. Sophie Kinsella scrive meglio di Madeleine Wickham?

Ovviamente chi sa di CHI sto parlando, dal titolo ha già capito tutto. Ovvero, i romanzi firmati Sophie Kinsella sono a mio parere più belli di quelli scritti da lei medesima quando ancora usava il suo vero nome, Madeleine Wickham. Chissà se mi attirerò le ire di qualcuna di voi, ma mi è successo che – onestamente – a distanza di tempo mi sono accorta che non saprei ricordare con precisione la trama della Compagna di scuola. Va un po’ meglio (ma mica tanto) per La signora dei funerali. E, a parte un po’ di delusione per ‘Ti ricordi di me?’, direi che Sai tenere un segreto, La regina della casa e La ragazza fantasma non mi hanno deluso neanche un po’. La ragazza fantasma, davvero, è deliziosa. A chi avesse ancora dubbi se comprarla o meno, visto che è uscita dopo

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Libri chick lit da leggere quest’estate, da Kinsella al diario di Carrie

Non è un caso ovviamente che proprio con l’arrivo dell’estate ci ritroviamo, sugli scaffali, anche gli ultimi best seller chick lit delle autrici più gettonate del genere. Per chi non lo sapesse, chick lit vuol dire ‘letteratura (lit) per gallinelle (chick)’ ovvero quel genere simil-rosa, ma con meno melenserie, e soprattutto con protagoniste incasinate e un pizzico più indipendenti di quelle dei tradizionali ‘romanzetti’. E, soprattutto, più giovani anagraficamente. Ecco allora che Candace Bushnell torna all’attacco, dopo aver firmato il libro da cui è tratto Sex and the city, di tornarci a parlare di Carrie, proponendoci il suo diario di quando era al college. Sophie Kinsella invece ci propone il suo I love mini shopping (in libreria dal 24 agosto) sulle nuove avventure accompagnata dalla figlia Minnie (già appassionata di abbigliamento fin da piccola, …

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