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Lo sbarco in Normandia: cinque libri a settant’anni dal D-Day

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Lo sbarco in Normandia: cinque libri a settant’anni dal D-Day

Oggi esce Joyland, l’ultimo attesissimo romanzo di Stephen King

Esce oggi in Italia per Sperling & Kupfer l’ultimo romanzo dell’autore cult Stephen King, a sopresa il re del brivido decide di non pubblicare in formato digitale. Esce oggi in contemporanea in Stati Uniti, Canada, Gran Bretagna e Italia; è Joyland, l’ultimo attesissimo romanzo dell’autore cult Stephen King (edito da Sperlinkg & Kupfer, 19,90 euro); ma non correte a scaricarlo per il vostro e-reader, perchè lo scrittore di Portland ha scelto di non pubblicarlo in formato digitale. Da sempre fan dichiarato del genere paperback , King vuole mantenere un’aura di classicità rispetto a questo libro, che secondo lui va letto rigorosamente su carta; viene subito da pensare alla trovata pubblicitaria, in un momento in cui le vendite del digitale orientano le sorti di editori e scrittori. Vero è che King non ha bisogno di ulteriori reclame. E all’origine di questa scelta forse risiede il fatto che l’autore è un grande fan della lettura vecchio stile, lo si vede nell’edizione americana del libro, che ha una copertina in puro stile pulp. Ma di cosa parla Joyland? Di un luna park; giusto per riagganciare le fantasie e le paure del lettore ad antichi terrori provocati da clown e affini. Anche l’ambientazione nel tempo è vintage: è l’estate 1973, un ragazzo trova il lavoro estivo nel luna-park di una cittadina del Nord Carolina; un luogo di divertimento che però ovviamente cela dei brutti pregressi. La minaccia incombe e il protagonista si trova presto impegnato a cercare di risolvere il mistero per proteggere la donna di cui si è innamorato. Un racconto che, come afferma lo stesso king in in questa intervista , si discosta parecchio dal suo

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Oggi esce Joyland, l’ultimo attesissimo romanzo di Stephen King

Misery

Ricordo, tra le lettere a un fumetto Star Comics, l’opinione di costui che considerava “Misery non deve morire”… “uno dei più grandi romanzi del novecento” e “IT”… “un gradino sotto la Divina Commedia”. Un tantino esagerato…

Eppure Misery rimane per me un romanzo imbattuto nella sua capacità di far immedesimare il lettore. Leggendolo si crea un mondo parallelo tra la realtà e le pagine. In questo mondo parallelo si svolge la storia di Paul (scrittore rapito) e della sua infermierona Annie. Nello stesso mondo parallelo si trova anche il lettore, nascosto sotto il letto di Paul, tremante per il terrore di essere scoperto o desideroso di intervenire per aiutare il povero scrittore torturato oltre il limite. King, il maestro, riesce a creare tutto ciò utilizzando una serie di originalissimi trucchi, ad esempio Paul è obbligato a scrivere con una vecchia Royal priva di alcune lettere (inizialmente la “n”, poi la “t” e la “e”). L’autore ci da la possibilità di leggere cosa scrive Paul, che, prima di consegnare il manoscritto ad Annie, aggiunge a mano tutte le lettere mancanti. Veramente inimitabile!

Montag