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Harry Potter: il "museo" di Londra apre oggi

Chi ama Harry Potter da oggi potrà decidere di fare un viaggio a Londra e visitare il “museo” The Making of Harry Potter allestito a poche miglia di distanza dalla capitale inglese, precisamente negli studi della Warner Bros a Leavesden. Dopo The Wizarding World of Harry Potter , aperto nell’estate del 2010 a Orlando, Florida, oggi, 31 marzo 2012, è arrivato il momento dell’Europa. Il “museo”, o meglio, la struttura della Warner, il Warner Bros Studio Tour, che accoglie The Making of Harry Potter, conterrà i set originali degli otto film che, al prezzo non proprio popolare di circa 30 euro, si potranno visitare in un tour di tre ore. Ci saranno i dormitori di Tassorosso, Corvonero…

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All’asta da Christie’s i "tesori di Victor Hugo"

A partire da mezzogiorno di domani presso la sede parigina della famosa casa d’aste Christie’s , sarà possibile visitare la “mini-esposizione” dedicata alle “reliquie familiari” della famiglia di Victor Hugo. “Tesori” che saranno successivamente messi in vendita a partire dal 4 aprile. L’intimità stessa del grande scrittore francese, si percepisce delicatamente dalla storia di questi oggetti, disegni, lettere autografe, ritratti e mobili, che sono legati a doppio filo a molti dei suoi scritti e ad alcune dolorose vicende personali che lo videro protagonista suo malgrado. C’è il grande armadio nel quale venivano riposti i manoscritti, proveniente dalla dimora di Hauteville, sull’isola anglo-normanna di Guernesey , nella quale Hugo trascorse l’esilio e scrisse “I miserabili”. Ma anche la corona di nozze appartenuta alla primogenita Léopoldine , annegata solo sei mesi dopo le sue nozze, il ventaglio della figlia più piccola ( l’Adèle H del film di Truffaut) precocemente internata per un’intensa follia amorosa e alcuni disegni dello stesso Victor. Valenti illustrazioni dalle considerevoli quotazioni, tra i quali si annoverano i due soli esemplari di inchiostro su legno esistenti: “Vivez” e “Mourez”, epigrafi della condizione umana stimati al di sopra dei 100.0000 euro. Di che

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Mia lingua italiana, l’ultimo saggio di Gian Luigi Beccaria pubblicato da Einaudi

I celebratissimi centocinquanta anni di vita da una parte, la sempre meno celebrata ricorrenza del 25 aprile dall’altra; mai come in questi giorni è utile ragionare sul tanto consueto quanto immenso paradosso su cui poggia l’esistenza del nostro paese, vale a dire l’essere nato non a partire da una realtà culturale, economica o sociale preesistente, come la gran parte degli stati europei, ma piuttosto da una idea, da una intuizione culturale: la Lingua. Parafrasando l’articolo primo della nostra amatissima e citatissima – ma purtroppo sconosciuta ai più – Costituzione, si può infatti affermare che l’Italia è una repubblica fondata sulla Lingua, una lingua che per altro è nata e si è sviluppata, se così si può dire, “in provetta”, prima nella fantasia e nei sogni di una classe intellettuale, a partire da Dante , per intenderci, fino a Manzoni . E proprio per non dimenticare la fondamentale genesi culturale del nostro paese, utile per comprendere appieno ogni singola difficoltà che nella storia l’Italia si è trovata ad affrontare, che vi segnaliamo la pubblicazione, da parte di Einaudi , di un interessante saggio di uno dei più eminenti studiosi della lingua italiana in circolazione, Gian Luigi Beccaria , un saggio intitolato “Mia lingua italiana” , il cui unico neo è il prezzo, 10 €, che per un libretto di novanta pagine in gabbia larga forse è un po’ eccessivo. Per fortuna esistono ancora le biblioteche. Gian Luigi Beccaria Mia lingua italiana Einaudi euro 10 € Mia lingua italiana, l’ultimo saggio di Gian Luigi Beccaria pubblicato da Einaudi

Anteprima Booksblog: Il centenario che scappò dalla finestra e scomparve, di Jonas Jonasson

Negli ultimi anni la letteratura scandinava sta facendo la parte del leone nei mercati editoriali di mezza Europa, e certamente non soltanto per il caso Stieg Larsson , capace di stregare il mondo intero con la sua trilogia Millennium. Basti pensare infatti a scrittori come Bjorn Larsson , Henning Mankell , Arto Paasilinna e, in generale, a tutti quegli autori che, sull’onda dei successi di quest’ultimi, si stanno facendo leggere e conoscere in Italia. Tra questi autori ce n’è uno che si chiama Jonas Jonasson , un giornalista che con il suo primo libro, initolato Il centenario che scappò dalla finestra e scomparve si è aggiudicato in patria il prestigioso premio dei librai, lo Swedish Book Seller Award, premio che vanta nel suo albo recente anche il nome di Stieg Larsson. Protagonista di questo emozionante e divertente romanzo di Jonasson è Allan Karlsson, un vecchietto che, proprio il giorno del suo centesimo compleanno, decide di piantare in asso tutti, dal sindaco ai suoi compagni di casa di riposo, finanche ai giornalisti venuti a intervistarlo e, uscendo da una finestra fa perdere le sue tracce iniziando un’incredibile e rocambolesca avventura on the road, tra valigie piene di soldi, inseguimenti e una ricostruzione storica del XX secolo molto particolare. Non volendo rivelarvi di più, per non rovinarvi la sorpresa, ci limitiamo a offrirvi in anteprima le prime pagine di questo divertente romanzo. Basta seguire questo link: Jonas Jonasson, Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve Anteprima Booksblog: Il centenario che scappò dalla finestra e scomparve, di Jonas Jonasson