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Gustave Flaubert, l’anniversario della nascita

Il piccolo Gustave Flaubert andava male a scuola. Soprattutto in scrittura, a causa dell’ortogrofia poco curata e di una “fantasia eccessiva”, come dissero i suoi insegnanti. Però leggeva molto, e quella fantasia giudicata eccessiva lo portava a inventare continuamente personaggi, attraverso la cui penna immaginaria scriveva lettere e dialoghi. La sua opera principale, Madame Bovary , pubblicata alcuni anni dopo, lo portò a doversi difendere in tribunale per offesa al pubblico costume, con un esito di assoluzione e, successivamente, il successo. È oggi l’anniversario della nascita di colui che da molti è considerato uno dei più grandi scrittori di sempre e uno degli inventori del romanzo realista. Riportiamo alcune citazioni per celebrarlo: Ama l’arte; fra tutte le menzogne è ancora quella che mente di meno. (citato in Focus n. 60, pag. 185) Non bisogna chiedere arance ai meli, sole alla Francia, amore alle donne, felicità alla vita… (da Lettere , pag. 10) Quando urla, come la voce, il cuore diventa rauco. (Citato in L’amore è tutto di Dino Basili, p. 81, Tascabili economici newton, Febbraio 1996) Se si è coinvolti nella vita, la si vede poco chiaramente; la vista è oscurata dalla sofferenza, o dal godimento. L’artista, secondo me, è una mostruosità, qualcosa al di fuori della natura. (da Lettera alla madre , 15 dicembre 1850) Gustave Flaubert, l'anniversario della nascita

I cinque romanzi di Albert Camus nel centenario della nascita dello scrittore

Cento anni fa, il 7 novembre 1913, nasceva a Mondovì (oggi Dréan) nell’allora Algeria francese, Albert Camus filosofo, saggista, scrittore e drammaturgo francese. Camus morì giovane, a quarantasei anni, in un incidente stradale in cui perse la vita insieme al suo editore Michel Gallimard. Era il 4 gennaio 1960 e tre anni prima, nel 1957 aveva ricevuto il Premio Nobel per la letteratura : per la sua importante produzione letteraria, che con perspicace zelo getta luce sui problemi della coscienza umana nel nostro tempo. A guardare la storia con il senno del poi, sembra quasi che Albert Camus volesse bruciare le tappe: vincere il Nobel a soli quarantaquattro anni non è da tutti! Il talento di Albert Camus nella scrittura è stato apprezzato fin da subito, prima come giornalista, poi come saggista e narratore. Cinque sono i suoi romanzi: Lo straniero (1942); La peste (1947); La caduta (1956); La morte felice (1971, postumo); Il primo uomo (1959, ma 1994, postumo e incompiuto). L’occasione del suo centesimo compleanno è ghiotta per leggerli o rileggerli Lo straniero Pubblicato nel 1942, Lo straniero , un classico della letteratura contemporanea, sembra tradurre in immagini quel concetto dell’assurdo che Albert Camus andava allora delineando e che troverà teorizzazione nel coevo Il mito di Sisifo . Protagonista è Meursault, un modesto impiegato che vive ad Algeri in uno stato di indifferenza, di estraneità a se stesso e al mondo. Un giorno, dopo un litigio, inesplicabilmente Meursault uccide un arabo. Viene arrestato e si consegna, del tutto impassibile, alle inevitabili conseguenze del fatto – il processo e la condanna a morte – senza cercare giustificazioni, difese o menzogne. Come Sisifo, Meursault è un eroe “assurdo”: la sua lucida coscienza del reale gli permette di giungere attraverso una logica esasperata alla verità di essere e di sentire. “È …

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Tre libri per ricordare Vasco Pratolini nel centenario della nascita

Cent’anni fa, il 19 ottobre 1913, nasceva a Firenze Vasco Pratolini , considerato uno dei maggiori scrittori italiani del secondo Novecento. Secondo la critica alcuni suoi racconti e romanzi rappresentano il momento migliore della tradizione realista e, in parte, neorealista. Da ragazzo Vasco Praolini ha svolto i lavori più disparati, tra cui tipografo, venditore ambulante e barista. Ha studiato da autodidatta, iniziando con la lettura di Dante quindi Alessandro Manzoni e poi via via Jack London e Charles Dickens. Collbaoro con le riviste più importanti del suo tempo e, dopo tanta gavetta, fondò e diresse, con Alfonso Gatto, la rivista Campo di Marte , uno dei giornali più rappresentativi della stagione ermetica. È parte attiva nella Resistenza e dopo la guerra si trasferisce a Napoli, dove vive sino al 1951. Lavora come giornalista e collabora alla sceneggiatura di alcuni film che sono diventati famosi…

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I dieci migliori doodle di Google dedicati alla letteratura

Come ben sappiamo Google, di tanto in tanto, dedica dei doodle ai vari eventi: alcuni sono visibili su tutto il web, mentre altri solo in alcune nazioni per via della particolarità degli eventi. C’è stato chi si è messo con santa pazienza e si è visto tutti i doodle di Google, ricavandone una classifica dei dieci migliori dedicati alla letteratura. Ecco la lista (con relativa gallery): devo dire che alcuni sono molto belli e anche io avrei messo al primo posto quello di Agatha Christie . 1. Agatha Christie (pubblicato il 15 settembre 2010 per i 120 anni della nascita della scrittrice) 2. James Matthew Barrie (pubblicato il 9 maggio 2010 per celebrare i 150 della nascita del creatore di Peter Pan ) 3. Pablo Neruda (pubblicato il 12 luglio 2009, per commemorare i 105 anni del poeta cileno) 4. Asterix e Obelix (pubblicato il 29 ottobre 2009 per celebrare il cinquantesimo anniversario della creazione di Asterix da parte di René Goscinny e Albert Uderzo) 5. Oscar Wilde (pubblicato il 16 ottobre – solo in alcuni Paesi – per i 156 anni dello scrittore) 6. Mary Shelley (pubblicato il 30 agosto 2010 – solo nel Regno Unito – per i 213 anni della nascita dell’autrice di Frankenstein ) 7. Hans Christian Andersen (pubblicato il 2 aprile 2010 in occasione dei 205 anni della nascita dello scrittore e poeta danese, celebre soprattutto per

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