Tagore e le notti pensose di maggio

Le notti di maggio possono essere pensose, sia perché inizia a far caldo e magari può risultare difficile prendere sonno, sia perché con l’arrivo della bella stagione si svegliano gli amori e allora… addio riposo! Il cervello (e soprattutto il cuore!) vanno a mille e le notti diventano dolcemente pensose. Di notti pensose di maggio scrive Tagore – più volte ricorre maggio nelle poesie del Premio Nobel per la letteratura 1913 . Il suo pensiero è dovuto al fatto che ha visto una donna che tutti chiamano Nera ma che per lui è, al contrario, luminosissima. Anzi, è nera come il fresco messaggio che porta con sé l’uragano estivo

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