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Film: Essere Rossana Rossanda

L’Associazione Lucrezia Marinelli presenta Essere Rossana Rossanda un film di Mara Chiaretti (62’ 2016, Italia). Tra preziosi materiali e filmati d’epoca, leggere e ironiche conversazioni fra amici, scorrono davanti ai nostri occhi emozionati, ricordi, riflessioni e racconti di una vita di una delle protagoniste fra le più libere, colte e intelligenti della vita politica italiana dal dopoguerra ad oggi. Sarà presente la regista introdotta da Silvana Ferrari.

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Film: Essere Rossana Rossanda

Dal diario alla biografia, alla ricostruzione di un’epoca.

Dal diario alla biografia, alla ricostruzione di un’epoca. Il diario di Magda Minciotti, quindicenne deportata in Germania come lavoratrice coatta, scoperto grazie al cerchio di fiducia creato dalla storica Anna Paola Moretti, rivela la bellezza di una scrittura necessaria e le forme originali della resilienza femminile. Come ricostruire una biografia femminile, aprendo squarci inediti sull’educazione di ragazzi e ragazze in una famiglia mazziniana, sulla partecipazione femminile alla Resistenza, sulle modalità della prigionia e sul lavoro coatto di donne e uomini in fabbrica, sulla rimozione del dopoguerra e le sue ragioni? Il rapporto tra sviluppo industriale e forme di sfruttamento della…

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Dal diario alla biografia, alla ricostruzione di un’epoca.

LabMi-3°stagione per la città del primum vivere

Sarà presente una Lei che già ci ha raccontato il suo modo di abitare. Noi porteremo la sua mappa digitale e altre carte urbanistiche e storiche di Milano Ovest dove è la sua casa. Dalle 16.00 alle 18,30 ci divideremo in due gruppi: uno per approfondire la mappa di Lei; l’altro per disegnare una mappa generica (non precisa) ma significativa degli assetti abitativi di Milano Ovest. Dalle 18,30 alle 20.00 ci riuniremo per cercare i caratteri significativi del suo modo di abitare secondo un’idea di libertà e di primum vivere.

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LabMi-3°stagione per la città del primum vivere

Il mal sottile

Il mal sottile. Tenere aperta la strada del sogno e dell’inconscio mostra un modo complesso di vedere la realtà. Non stare alle regole del perbenismo può rivelare il buonismo anaffettivo che crea catene di amori malati. Attraverso lo sguardo di un bambino speciale e di una donna, il cui corpo la obbliga a ripercorrere la propria vita, si disvela la crudeltà che non appare tale e si rilegge un periodo storico, quello dagli anni ’30 ai primi ’60, che diviene una chiave per interpretare l’oggi. Ne parliamo con Marina Corona…

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Il mal sottile