Tag Archives: fantascienza

Terrestre, di Jean-Claude Mourlevat

Terrestre , di Jean-Claude Mourlevat , pluripremiato scrittore francese, è un romanzo stand-alone d’impostazione fantascientifica per ragazzi e adolescenti. Molto apprezzato dai lettori d’oltralpe, il libro si è aggiudicato circa 16 premi letterari. La bella, appassionante e originale storia ha per protagonista la diciassettenne Anne che, a un anno dalla sparizione della sorella Gabrielle, subito dopo il matrimonio con lo strano Jens, riceve da lei una richiesta d’aiuto. Accompagnata da un vecchio scrittore, che la raccoglie mentre fa autostop, Anne riesce a varcare una sorta di portale

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Terrestre, di Jean-Claude Mourlevat

Starters, di Lissa Price. Fantascienza, thriller futuristico & distopia

Starters , di Lissa Price , è il primo volume della serie per adolescenti Starters and Enders , a base di fantascienza, thriller futuristico e un tocco di romance, ambientata in un mondo distopico e post-apocalittico. Starters è anche l’ apprezzato romanzo d’esordio dell’autrice americana, venduto in oltre 30 Paesi del mondo ( «Dystopian sci-fi at its best» , dice il Los Angeles Times). Alcuni commenti della Price sul suo sito e sulla pagina Facebook lasciano intendere che potrebbe essere in arrivo anche una comunicazione relativa a un adattamento cinematografico della serie. Starters and Enders si ambienta in un mondo in cui, a causa di una spora letale rilasciata durante un attacco bellico biologico, gran parte della popolazione statunitense è morta. Per la precisione è morta quella parte che non ha ricevuto il vaccino; chi, cioè, non rientrava nelle categorie “deboli”: bambini e ragazzi fino a 20 anni (gli Starters ) e anziani sopra i 60 (gli Enders , che, nel futuro tecnologicamente e scientificamente avanzato creato dall’autrice, possono arrivare fino a 200 anni). Tutti coloro che si trovavano nella fascia d’età mediana non ci sono più . In questo mondo di vecchi e giovani è diventata comune una particolare pratica (illegale): i ragazzi, molti dei quali orfani, poveri, senza casa, cibo e diritti , per guadagnare mezzi di sostentamento, sono costretti a vendere i propri corpi agli anziani che, per sentirsi ancora giovani, trasferiscono la propria coscienza dentro di loro. Mentre i corpi dei ragazzi sono “abitati” da altri, la loro stessa coscienza “dorme”. Il caso vuole, però, che Callie , la sedicenne californiana forte e disperata di cui seguiamo le vicende, costretta ad abbandonare la vita di strada e ad affittare il proprio corpo per mantenere se stessa e il fratellino malato, durante il periodo di “sonno” si svegli. Da…

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Starters, di Lissa Price. Fantascienza, thriller futuristico & distopia

Kayla 6982, di Karen Sandler. Fantascienza distopica, un tocco di space opera, fantagenetica e romance

Kayla 6982 , di Karen Sandler , è il primo volume della trilogia YA di fantascienza distopica – con incursioni nel campo della manipolazione genetica, un tocco di space opera e di romanticismo – Tankborn . Karen Sandler, già autrice di romance (anche fantascientifici) per adulti, oltre che ingegnere informatico, addirittura per il programma Shuttle, è qui al suo esordio nella narrativa per adolescenti (avventurosa, ma eticamente impegnata). La storia si ambienta su Loka, il pianeta in cui gli esseri umani sono dovuti emigrare 400 anni prima, nel momento in cui la Terra ha cessato di essere abitabile. Su questo nuovo pianeta – di cui la Sandler tratteggia abilmente caratteristiche fisiche, naturali, tecnologiche, sociali e religiose – la popolazione è divisa in caste (su ispirazione, dice l’autrice, delle caste dell’India). Quella di più infimo livello, paragonabile, se vogliamo a quella degli Intoccabili indiani, è costituita dai GENs (Genetically Engineered Non-Humans), esseri apparentemente simili a noi, ma ingegnerizzati in un laboratorio genetico, cresciuti in una cisterna ( tank ) e affidati a “famiglie adottive”. I GENs, ultimi degli ultimi, sono destinati al lavoro-schiavitù al servizio di tutti gli altri – i nati da madre umana – anch’essi suddivisi in caste e identificati in base alle gradazioni del colore della pelle (i soldi, però, in quella società ingiusta, sono in grado di far chiudere un occhio su toni troppo scuri, troppo diversi dal bianco). In questo mondo seguiremo le vicende di Kayla e Mishalla, due grandi amiche GENs che, all’età di 15 anni, ricevono l’asseganzione, l’incarico lavorativo che contraddistinguerà la loro misera esistenza (e che, solitamente, comporta il taglio di ogni ponte col passato: ai GENs è proibito persino essere dotati di comunicatori. Ogni infrazione, di qualsiasi tipo, comporta la cancellazione della memoria e, quindi, della vita – vera e vissuta – dei GENs). Il caso vuole, però, che entrambi le adolescenti, che inaspettatamente si reincontrano, trovino qualcuno con cui instaurare un rapporto proibito: due ragazzi, Devak …

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Kayla 6982, di Karen Sandler. Fantascienza distopica, un tocco di space opera, fantagenetica e romance

Kayla 6982 , di Karen Sandler , è il primo volume della trilogia YA di fantascienza distopica – con incursioni nel campo della manipolazione genetica, un tocco di space opera e di romanticismo – Tankborn . Karen Sandler, già autrice di romance (anche fantascientifici) per adulti, oltre che ingegnere informatico, addirittura per il programma Shuttle, è qui al suo esordio nella narrativa per adolescenti (avventurosa, ma eticamente impegnata). La storia si ambienta su Loka, il pianeta in cui gli esseri umani sono dovuti emigrare 400 anni prima, nel momento in cui la Terra ha cessato di essere abitabile. Su questo nuovo pianeta – di cui la Sandler tratteggia abilmente caratteristiche fisiche, naturali, tecnologiche, sociali e religiose – la popolazione è divisa in caste (su ispirazione, dice l’autrice, delle caste dell’India). Quella di più infimo livello, paragonabile, se vogliamo a quella degli Intoccabili indiani, è costituita dai GENs (Genetically Engineered Non-Humans), esseri apparentemente simili a noi, ma ingegnerizzati in un laboratorio genetico, cresciuti in una cisterna ( tank ) e affidati a “famiglie adottive”. I GENs, ultimi degli ultimi, sono destinati al lavoro-schiavitù al servizio di tutti gli altri – i nati da madre umana – anch’essi suddivisi in caste e identificati in base alle gradazioni del colore della pelle (i soldi, però, in quella società ingiusta, sono in grado di far chiudere un occhio su toni troppo scuri, troppo diversi dal bianco). In questo mondo seguiremo le vicende di Kayla e Mishalla, due grandi amiche GENs che, all’età di 15 anni, ricevono l’asseganzione, l’incarico lavorativo che contraddistinguerà la loro misera esistenza (e che, solitamente, comporta il taglio di ogni ponte col passato: ai GENs è proibito persino essere dotati di comunicatori. Ogni infrazione, di qualsiasi tipo, comporta la cancellazione della memoria e, quindi, della vita – vera e vissuta – dei GENs). Il caso vuole, però, che entrambi le adolescenti, che inaspettatamente si reincontrano, trovino qualcuno con cui instaurare un rapporto proibito: due ragazzi, Devak e Ehogan, nati-da-madre-umana, con cui le cose prenderanno una piega imprevista. Alcuni fatti, poi, come la sparizione misteriosa…

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Kayla 6982, di Karen Sandler. Fantascienza distopica, un tocco di space opera, fantagenetica e romance