Tag Archives: giornalismo

Cristo con il fucile in spalla, di Ryszard Kapuscinski

Sono passati quattro anni dalla morte di Ryszard Kapuscinski , avvenuta il 23 gennaio del 2007, e ancora continuano a uscire libri postumi. Ma a differenza dell’ultimo e deludente Nel turbine della storia , pubblicato nel 2009 da Feltrinelli – brutta operazione editoriale che smembrava e ricomponeva interviste concesse dal reporter polacco negli ultimi 50 anni, quest’ultimo Cristo con il fucile in spalla è un ottima chicca. Scritto oltre trent’anni fa, nel 1975, ma tradotto solo ora in Italia dalla solita e brava Vera Verdiani, questo volume raccoglie alcuni dei più intensi e bei reportage che il grande reporter polacco scrisse, a cavallo tra gli anni Sessanta e i primi anni Settanta, parlando delle rivoluzioni in Africa, America Latina e Medio Oriente. Come tutti i libri di questo grande maestro dell’arte del giornalismo, anche questo sarebbe da ascrivere alla lista – invero sempre più corta – dei libri che tutti i giornalisti e gli aspiranti tali dovrebbero leggere, per fare in modo che che l’arte del giornalismo non soccomba negli anni a venire, colpita a morte dall’arte, molto meno nobile della prima, di riscrivere comunicati stampa e di trasformare la professione del reporter in una scienza delle merendine. Ryszard Kapuscinski Cristo con il fucile in spalla Feltrinelli euro 15,00 Cristo con il fucile in spalla, di Ryszard Kapuscinski

Più libri, più liberi, stand da visitare: BeccoGiallo Editore

Graphic novel , fumetto o report? Tutte e nessuna. Il progetto di BeccoGiallo è raccontare la realtà utilizzando la nona arte, ma rivolgendosi a un pubblico più vasto di quello degli amanti delle “nuvolette”. Non sono fumettisti i fondatori della casa editrice trevigiana, ma amano la narrazione e sono attenti a ciò che li circonda. Hanno avuto la geniale intuizione di sperimentare questa nuova forma di giornalismo, a fumetti appunto, percorrendo una strada mai battuta prima. Proprio per la natura anomala del progetto, si collocano in una posizione mediana tra il mondo dell’editoria e quello giornalistico. Quando scelgono di fare un libro, ad esempio, si comportano come la redazione di un quotidiano o di un periodico: “ si buttano sul tavolo delle proposte per delle storie che ci piacerebbe raccontare ai lettori – raccontano – si valutano una per una sulla base di fattori a volte molto diversi l’uno dall’altro (il potenziale interesse per il lettore, le possibilità di un riscontro mediatico, la fattibilità tecnica e così via), poi si raccolgono materiali di prima documentazione (foto, articoli, libri, film, atti processuali, sopralluoghi, interviste e così via), quindi si comincia a pensare a chi, fra il parco autori che ci siamo costruiti, potrebbe essere la persona giusta per provare a scrivere o disegnare quella particolare storia .” Qualche titolo: per la collana Cronaca nera trovate, tra gli altri, la vicenda di Unabomber , la storia della Banda della Magliana , i delitti del Mostro di Firenze . Nella Cronaca storica vengono ripresi fatti mai dimenticati, impressi a fuoco nella memoria collettiva, come Chernobyl , la Strage di Bologna e Ustica , per citare alcuni volumi. C’è poi uno sguardo

Vedi oltre qui:
Più libri, più liberi, stand da visitare: BeccoGiallo Editore