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Lui è Tornato di Timur Vermes è il titolo più venduto al Salone del Libro

Il romanzo sul ritorno -tragicomico- di Hitler è il bestseller assoluto in Germania da molti mesi; da poco pubblicato in Italia, è il libro più acquistato al Salone Internazionale del Libro. Il titolo originale del romanzo di Timur Vermes è Er ist wieder, ne avevamo già parlato in questo articolo , perchè in Germania -dove è uscito lo scorso settembre- è un vero caso editoriale; la vicenda di Hitler che ritorna nell’era contemporanea e trova la popolarità in televisione grazie ai suoi deliri (lo scambiano per un attore), ha portato le vendite a raggiungere le 600 mila copie (anche se qualcuno sostiene che la quota sia salita al milione). Uscito in Italia per Bompiani il 15 maggio 2013 (448 pagine, 18,50 euro), ha subito trovato un posto di rilevo anche al Salone Internazionale del Libro , dove ha talmente venduto il primo giorno, che è stata ordinata subito una ristampa di 10 mila copie. In un’intervista al Venerdì di Repubblica, Vermes (classe 1967) racconta che l’idea del libro gli è venuta in vacanza, spulciando in un negozietto di libri usati dove ha scoperto un libro dal titolo Hitler’s Second Book; da lì, l’idea di scrivere una storia in prima persona, che descrivesse la personalità e le sfumature psicologiche dell’uomo Adolf. Perno della vicenda è il fenomeno seduttivo , di un personaggio che nessuno crede reale; nessuno lo prende sul serio e questo è il passeartout per i salotti buoni. In questa pagina potete vedere il book-trailer italiano del libro, dove il personaggio si identifica nel -vanesio- dettaglio dei baffi; il terribile indizio da non sottovalutare. Lui è Tornato di Timur Vermes è il titolo più venduto al Salone del Libro

Hitler ritorna in versione comica, in un grande successo firmato Timur Vermes che suscita attese in Francia

Si può ridere su Hitler? Il successo di un libro di Timur Vermes pubblicato in Germania dimostra di sì. La pubblicazione in questione, come già indicato da Barbara un mesetto fa , mette fuoco alle polveri in una Germania iper-contempoanea che si ritrova a fare i conti con il ritorno di uno dei protagonisti più contestati della sua storia recente. Già il prezzo e un indizio, 19,33 euro che togliendo la virgola lasciano ben impresso un anno cruciale, il 1933, quello dell’ascesa dei nazisti al potere, per non parlare della geniale copertina, che gioca con la capigliatura e con un baffetto composto dal titolo, stranamente spostato verso il basso e scritto in grassetto esacerbato, che recita “Er ist wieder da”  (che in italiano suonerebbe più o meno come “è tornato”, pubblicato nel 2012 da Eichborn che, ironia della sorte, non sarebbe altro che un vecchio editore di estrema sinistra specializzato in libri tascabili e comprato da Lübbe sul baratro del fallimento). Elementi che identificano un romanzo comico su Hitler avrebbe potuto facilmente esser rigettato, soprattutto dai tedeschi, eppure la scommessa sembra proprio riuscita dato che si tratta di un successo da 456.000 copie più 135.000 audio-libri, con ben ventisette case editrici straniere che ne hanno già acquistato i diritti, tra le quali Belfond per la Francia. E noi? In attesa di mettere il naso nelle esilaranti avventure di un personaggio lontano del tempo, ci consoliamo con le parole di Le Monde , pronti ad assumere tutto il portato di una simbologia che non esula dalle inevitabili riflessioni sulla politica e sulla strumentalizzazione editoriale. L’originalità del libro è doppia: la storia è ambientata nel 2011 …

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Hitler ritorna in versione comica, in un grande successo firmato Timur Vermes che suscita attese in Francia

Libri per ragazzi, L’angelo di Hitler. Tra storia vera e fiction

Un ragazzo e una ragazza, Otto e Leni, scappano dalla Germania nazista, è il 1941 e al loro approdo in Inghilterra, invece di starsene tranquilli come spreavano, vengono assoldati dal braccio destro di Winston Churchill e rimandati indietro con una missione molto speciale: trovare la misteriosa Angelika… Cominciano così le avventure del libro L’angelo di Hitler (Edizioni Sonda), scritto dall’autore e sceneggiatore britannico William Osborne, che potete vedere in questo video , mentre legge -in inglese- un passo della sua opera. Si tratta di un romanzo storico, con esiti imprevedibili, che mescola nozioni reali con spunti di fiction intessuti secondo le regole classiche dei racconti young e con ritmi adrenalinici che hanno il sapore di un montaggio cinematografico; un modo collaterale per affascinare i ragazzi che studiano la storia, mostrando loro che anche le date e le strategie belliche si possono apprendere più facilmente con l’aggiunta di un po’ di fantasia. In questa intervista Osborne racconta che l’idea di scrivere L’angelo di Hitler gli è venuto proprio perché anche lui ha dei figli adolescenti. E il passaggio da sceneggiatore a scrittore di libri per ragazzi è stato naturale, con l’aggiunta che il tema della Seconda Guerra Mondiale è sempre stato affascinante per lui, cresciuto a filmoni di guerra e da adulto, accanito lettore del genere. Naturale anche coinvolgere la figura di Hitler in una storia ambientata in questo periodo, che ha l’azione come punto focale grazie anche al fatto che Osborne ha sempre amato i romanzi di James Bond . Pare che il …

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Mein Kampf pubblicato in Germania per la prima volta dopo la fine della guerra

Un editore tedesco pubblica il Mein Kampf in Germania, per la prima volta dalla fine della seconda Guerra Mondiale: l’estratto delle prime sedici pagine saranno inserite nel magazine “Zeitungszeugen” questa settimana. Il che, nota l’articolista del Washington Post , preoccupa molti, come il presidente del Central Council of Jews in Germany. Per cui “pubblicare il testo può fare di Hitler uno degli autori-best seller del 21esimo secolo” e diventare una sorta di “modello” per i gruppi estremisti. La questione è anche politica, perchè la Germania sta cercando di risolvere il problema dell’esistenza del movimento di estrema destra NpD (in tedesco Nationaldemokratische Partei Deutschlands, Partito Nazionaldemocratico Tedesco), presente in alcuni Parlamenti regionali e di cui alcuni appartenenti si sono resi colpevoli di una decina di omicidi negli ultimi anni. La richiesta di arrivare a metterlo fuorilegge è arrivata qualche mese fa dal sindacato della polizia Gdp. La questione è anche se la diffusione del libro debba essere vietata perchè diffonde l’odio e ha il potenziale di ispirare sciagurati seguaci della sua dottrina, oppure il testo debba essere distribuito diffusamente come una “prova” degli orrori di un’epoca. Al di là di tutto, nota pragmaticamente l’articolista, il libro è diffuso da sempre, al di fuori della Germania, e facilmente reperibile da un qualsiasi tedesco. Che ne pensate? Mein Kampf pubblicato in Germania per la prima volta dopo la fine della guerra