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Anche il papa in eBook

Anche papa Benedetto XVI diventa autore di eBook . La Libreria Editrice Vaticana sta infatti lavorando alla conversione in digitale dei testi delle catechesi del mercoledì che papa Ratzinger tiene nel corso delle udienze generali. Probabilmente entro questo mese di aprile tutte le catechesi dall’elezione di papa Benedetto XVI (19 aprile 2005) a oggi. Nota Giacomo Galeazzi de La Stampa : Benedetto XVI scrive a penna ma i suoi scritti viaggiano con le tecnologie più innovative. Oltre agli eBook, infatti, è disponibile anche l’ audiolibro del libro di Ratzinger Gesù di Nazaret. Dall’ingresso in Gerusalemme fino alla risurrezione . L’audiolibro – della durata di 9 ore e 53 minuti – è coprodotto dalla Libreria Editrice Vaticana e da Emons:audiolibri ed è letto da Ugo Pagliai. Niente più scuse, quindi, per parlar male degli eBook: con tanto di benedizione papale sono sdoganati per tutti. Fonte foto | TMNews Anche il papa in eBook

Internet, sempre di più una "bussola" per le nostre letture

I libri sono il quarto genere merceologico più comprato su Internet dagli italiani. Lo dice una ricerca Nextplora, secondo la quale i più acquistati on line dagli utenti del web dai 16 anni in su sono viaggi (31%) biglietti aerei e ferroviari (30%) apparecchi elettronici e informatica (25% circa) e libri (22%). Sappiamo bene che la libreria rimane, per ora, il canale di acquisto di libri preferito (65% dei lettori li acquista fra gli scaffali) e che per ora gli acquisti di libri si limitano al 10%, per ora, ma il dato mi sembra molto significativo, perchè i libri seguono a ruota tre tipi di prodotti e servizi che hanno visto un vero e proprio boom delle vendite on line. Rilevante anche il dato su come si arriva a comprare un libro sul web: ovvero, attraverso una preventiva consultazione di portali, piattaforme e-commerce, social network e blog specializzati, come sostiene la ricerca. La navigazione on line si trasforma nell’acquisto di un libro nei due terzi dei casi. E’ facile immaginare l’importanza – per editori e autori di

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O io o i libri. Strategie di convivenza /1

La frase del titolo allude chiaramente a una salvifica presa di coscienza di una situazione di certo nota a noi tutti lettori Doc: la catastrofe della propria esistenza, da un punto di vista logistico, dovuta alla iperpresenza di libri nei propri (limitati) spazi vitali. Ecco allora per voi qualche consiglio per come affrontare questa incresciosa situazione. Prima regola: liberarsi dei pesi morti. Ovvero: siamo a fine anno. Non è giunta l’ora, secondo voi a)di buttare DEFINITIVAMENTE tutte le agendine 2010 infilate, ancora intonse, nei più vari angoli della vostra stanza? b) oppure di eliminare tutti i libri che durante l’anno avete comprato (i più fortunati SEMPRE a prezzo pieno, in questi casi) e che già alla decima pagina vi hanno fatto venire in mente un’idea geniale su come impiegare MEGLIO il vostro tempo libero, piuttosto che perderlo leggendo QUEL LIBRO (es: iscrivendovi a un corso di lavorazione del gioiello in vetro o prenotare un volo in aliante, che ne so)? Vi RICORDO che esistono cassonetti specializzati dove buttare oggetti che verranno riciclati tornando alla forma che hanno sempre meritato avere: quella di fogli bianchi, pronti per essere scritti con frasi migliori di quelle che avete appena letto. Si pone una domanda: cosa ci fate con questi libri, voi che a buttare via un libro proprio non vi regge il cuore? E’ inutile che stia a rammentarvi che esistono aste di beneficenza (quelle parrocchiali sono l’ideale, in certi casi, basta fare…

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O io o i libri. Strategie di convivenza /1

Case altrui, di Hilary Belle Walker

Hilary Belle Walker, americana, sulla trentina, vive in Italia – e a Milano – da quando aveva 20 anni o poco più. In sei anni ha cambiato sei case, e col suo lavoro di addetta di una libreria indipendente appartiene a quella che lei chiama ‘Nouvelle povertà’. Cerca di ignorare gli avvisi di scadenza nella cassetta delle poste – le tocca controllarla solo ogni tanto, per vedere se le è arrivato il New Yorker. Ogni settimana va dalla Dottoressa, una psicoterapeuta che ha accettato di continuare ad averla in cura nonostante i suoi problemi finanziari (in effetti farebbe prima a offrirle una pizza, ogni volta), da cui va col suo adorato cane Bart, che la segue come un ombra, senza il minimo spirito d’iniziativa. Si asciuga la faccia ogni mattina, con un asciugamano che si chiama Claudio (sono le iniziali incise là sopra, visto che apparteneva all’ex di una sua amica) e proprio non riesce a trovare una casa – e neanche i soldi per arredarla, se è…

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