Tag Archives: londra

Poesie d’amore per San Valentino: Nizar Qabbani

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Poesie d’amore per San Valentino: Nizar Qabbani

Salotti letterari contemporanei, l’Upper Wimpole Street Salon di Londra

Nell’era dell’editoria digitale e dell’inchiostro elettronico non mancano gli irriducibili del club del libro, un pretesto ottimale per fare conversazione e stringere nuove amicizie, o per scornarsi riguardo all’interpretazione di questo o quel capitolo. Il salotto letterario in particolare è una moda che si sta rianimando in maniera piuttosto vivace, spesso grazie a personaggi di spicco della sfera culturale che mettono a disposizione le proprie abitazioni per la gioia degli appassionati; di questo però, e della situazione a livello europeo, vi parlerò nei prossimi articoli dedicati all’avvincente questione che potrebbe fornirvi magari qualche spunto! Oggi parliamo di una realtà parallela, l’ Upper Wimpole Street Literary Salon (di base a Londra) è un organismo composto da oltre 100 autrici donne specializzate in biografie, giornalismo, poesia, fiction e sceneggiature che si incontrano più o meno 5 volte l’anno. Di solito per l’occasione viene presentato un nuovo libro in uscita, o si analizza insieme un lavoro che sta prendendo forma; scopo dell’incontro, anche eviscerare le problematiche che incontra una donna

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Salotti letterari contemporanei, l’Upper Wimpole Street Salon di Londra

Eterna, di Victoria Alvarez. Spiritismo e amori impossibili nella Londra vittoriana

Eterna , di Victoria Alvarez , è un romanzo paranormale, gotico, storico, romantico, con tinte gialle, ambientato nella Londra tardo-vittoriana e nei suoi dintorni. La ventiseienne autrice spagnola, qui al suo apprezzato esordio narrativo, è figlia di uno scrittore di romanzi storici, è laureata in Storia dell’Arte e sta scrivendo una tesi di dottorato sulla letteratura artistica del 1800; fatto, questo, che l’ha portata a vivere, negli ultimi anni, tra la natale Salamanca, Parigi e Roma. Tutto ciò, ovviamente, non può che deporre a favore di un libro in cui l’ambientazione sia storica e debba, quindi, essere specchio verosimile di un’epoca realmente esistita. Una scommessa, questa, che pare essere stata vinta dalla Alvarez, se è vero, come pare e come si legge nei commenti dei lettori spagnoli, che la ricostruzione di Londra e della sua società nel periodo di riferimento sia, effettivamente, ottimamente riuscita. Ben venga, quindi, questa nuova autrice (che ha in uscita, in Spagna, proprio in questi giorni, un secondo romanzo di narrativa fantastica ambientato nella Venezia del 1908). Speriamo, a breve, di poter condividere i giudizi positivi già espressi dai suoi connazionali. Eterna ( Hojas de Dedalera ) racconta, in tre parti, la vita di Annabel Lovelace . Dall’infanzia all’età adulta, dal 1888 agli inizi del ‘900. Da sempre malata di cuore, la protagonista sopravvive grazie all’assunzione quotidiana, sin dalla …

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Oro, argento e birra. Le Olimpiadi di Londra, di Antonio Carparica

Da piccola seguivo molto lo sport, adesso un po’ meno, ma le Olimpiadi sono sempre un avvenimento interessante e coinvolgente. Così, spulciando un po’ la storia di questa manifestazione, e dispiaciuta di non aver scelto di andare a Londra ad agosto, piuttosto che a settembre, mi sono imbattuta nel recente libro di Antonio Caprarica : “ Oro, argento e birra. Le Olimpiadi di Londra “. Il titolo mi ha strappato un gran sorriso, vista la mia passione per la birra, e mi ha incuriosita alla lettura. Il saggio narra delle tre edizioni olimpiche nella capitale inglese, dal 1908 a quelle del 2012 attualmente in corso, passando dal 1948, che sanciscono Londra come cuore dello sport. D’altronde la cosa non sorprende: le più popolari discipline sportive hanno delle radici inglesi, dal calcio al tennis – con il famoso torneo di Wimbledon dal 1877, dall’ippica al baseball – che era giocato dai bambini inglesi, passando anche da boxe, polo e hockey che sono state “regolamentate” dalla monarchina inglese, come il nuoto, la corsa e il canottaggio devono agli inglesi la decisione delle distanze standard su cui si disputano. E sempre gli inglesi, naturalmente, hanno introdotto il concetto di fair play. Nel libro si raccontano le edizioni passate delle olimpiadi londinesi aprendo interessante parentesi su alcuni avvenimenti indimenticabili: la grande sfida del tiro alla fune tra USA e GB, la sconfitta al decimo di secondo di Dorando Pietri nella maratona, l’inusuale passione per lo shopping di Fanny Blankers-Koen che rischiò di perdere per questo la finale della staffetta, e così via. Sulle Olimpiadi in corso, Caprarica si sofferma nella narrazione dei preparativi e sulle caratteristiche, come ad esempio la quantità di tecnologia presente in questa edizione: una su tutte, il grande hotspot che consente di vedere le Olimpiadi all’olbra del Big Ben. A cornice di tutto questo la benevola ombra della birra, bevanda storia del Regno Unito, che accompagna ogni fine serata ed ogni festeggiamento. Insomma, …

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