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Collisioni 2016, Michel Houellebecq: “L’uomo dell’avvenire sarà monoteista”

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Collisioni 2016, Michel Houellebecq: “L’uomo dell’avvenire sarà monoteista”

Michel Houellebecq prima scomparso poi ritrovato, un disguido mette in ansia i lettori

Lo scrittore francese Michel Houellebecq è scomparso . E’ questa la voce che gira negli ultimi minuti sul web in seguito ad un annuncio pubblicato dagli organizzatori di un tour letterario tra Olanda e Belgio che si svolge in questi giorni, tra il 12 e il 15 settembre, a Amsterdam, L’Aja e Bruxelles. Il mancato arrivo dello scrittore francese, autore de La carta e il territorio, ha scatenato l’ansia tra tutti, anche perché né il suo editore, Flammarion, né i suoi collaboratori sanno dove sia finito. «Meglio non seminare il panico – ha detto Piet Joostens, che organizza il ciclo di letture – Non siamo ancora sicuri che si tratti di una persona scomparsa. Certo siamo preoccupati. E’ già successo che non rispondesse alle e-mail ma è raro che non si presenti a un incontro con il suo pubblico». Preoccupazioni inutili o no? Nelle prossime ore vi terremo aggiornati. Aggiornamento ore 14.00: Flammarion ha diffuso un messaggio per tranquillizzare i lettori Houellebecq sarebbe a casa sua, tranquillo e paciarotto. Tanta ansia per nulla, dunque. Foto | Wakeupnews Michel Houellebecq prima scomparso poi ritrovato, un disguido mette in ansia i lettori

Michel Houellebecq vince il Premio Goncourt 2010 con La carte et le territoire

In realtà, per chi non sa che per ben tre volte – rispettivamente nel 1998, nel 2001 e nel 2005 – Michel Houellebecq aveva già avuto l’impressione di avere tra le mani il premio Goncourt, la più prestigiosa onorificenza letteraria francese, la notizia di oggi potrebbe anche non significare nulla. E invece di notizia si tratta, e che notizia!, perché alla fine Michel Houellebecq ce l’ha fatta a prendersi il premio che inseguiva da dodici anni, e il fatto di averlo conquistato con un libro come La carte et le territoire , molto discusso in Francia per le sue “profonde somiglianze” al limite del plagi o con alcune pagine di wikipedia, non può che aver reso la vittoria ancor più dolce. Certo, Houellebecq è sempre stato abituato ad essere circondato dalle polemiche; esemplare a questo proposito quella che lo aveva investito nel 2001 quando, poco tempo prima dell’attentato alle Torri Gemelle si era fatto scappare alcune dichiarazioni poco opportune sulla religione islamica scatenandosi addosso una tempesta facendogli perdere la possibilità di vincere l’agognato Goncourt. Fortuna ha voluto che questa volta la forza del suo romanzo prevalesse sulle accuse di plagio , una fortuna che certamente Houellebecq capitalizzerà a dovere visto che si dice che la vittoria del Goncourt faccia triplicare le vendite dei libri vincitori. E contando che La carte et le territoire ne aveva già vendute 200mila prima di vincere il premio, direi che Houellebacq ha fatto centro. Via | Lemonde.fr Michel Houellebecq vince il Premio Goncourt 2010 con La carte et le territoire

Michel Houellebecq su Paris Review: ecco a chi mi ispiro

Michel Houellebecq per quanto mi riguarda è un narratore immenso: ha aperto uno squarcio bello largo su un certo orrore che viviamo ogni giorno, e ci ha fatto infilare la faccia dentro costringendoci a guardare. Leggo su Paris Review una lunghissima intervista molto interessante – tutta in inglese – in cui Houellebecq racconta delle sue fonti di ispirazione. E’ un classico, la domanda nell’intervista allo scrittore famoso: a chi ti ispiri? Di chi ritieni essere un erede? O chi pensi siano i tuoi predecessori nella storia della letteratura? L’autore de Le Particelle Elementari non si fa pregare – stranissimo: al solito è molto evasivo – e traccia una planimetria dei suoi pilastri. Sorpresa: gli piace molto Hans Christian Andersen. Ma anche Lovecraft, Baudelaire, Nietzsche, Schopenauer: e soprattutto Blaise Pascal. In attesa di La Carte et le Territoire , scopriamo che cosa ha letto Houellebecq, prima …

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