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Parigi e la giornata dedicata agli "autori neonati"

C’è un sapore tutto speciale nella prima volta che si sfiora con i polpastrelli la copertina di un libro, per poi aprirlo con attesa, impazienza, e quel sottile brividino che, per molti, resta un fedele compagno delle più belle “scoperte libresche”. È di un altro genere la folla di sensazioni che assale all’atto della prima indimenticabile lettura, destinata a fissarsi per sempre nella memoria come la migliore delle madeleine proustiane, e a seguirci come una specie di informazione necessaria nel DNA culturale in formazione. Una forma ancora diversa, assume quel misto di fatica ed orgoglio che da origine ad un libro pubblicato. Lo sanno bene gli autori che “ci sono passati” da poco, un po’ meno i lettori che nei loro libri troveranno storie, curiosità e pezzetti di esistenza. Per cercare di colmare questo “gap letterario” c’è chi ha pensato bene di metter su un vero e proprio faccia a faccia tra appassionati creatori di pagine e altrettanto infervorati divoratori, pronti a farne “un sol boccone succulento”. L’evento si chiama, e non a caso, “Journée du premier roman” e permetterà di mettere a confronto lettori ed autori, che hanno pubblicato recentemente il loro primo romanzo. Aurélia Bonnal, Manuel Candré, Christophe Carlier, Philippe Cohen-Grillet, Julia Deck, Julien Dufresne-Lamy, Carole Fives, Emmanuelle Guattari, Sylvain Pattieu, Chloé Schmitt e Caroline Vié, undici scrittori contemporanei per altrettanti libri. I presenti saranno infatti invitati a usufruire delle tre tavole rotonde organizzate nella giornata di sabato presso la Bibliothèque Mouffetard , situata nel quartiere della Sorbonne, con la collaborazione della Librerie La Boucherie per scambiare opinioni, consigli e, perché no, sensazioni. Via | sortir.telerama.fr Foto | flickr.com Parigi e la giornata dedicata agli “autori neonati”

Parigi, alla scoperta di una città di scrittori con la mappa di Feedbooks

Che Parigi sia una vera e propria mecca per scrittori e appassionati di letteratura non è certo una novità. Sono numerosissime le pubblicazioni dedicate all’argomento e almeno altrettante le iniziative locali e straniere per poter apprezzare appieno questa incredibile ricchezza. Ciò non toglie che orientarsi fra i vari angoli della città non sia esattamente semplicissimo. Per agevolare l’operazione e mettere in valore alcuni tra i luoghi chiave nell’esistenza di personaggi come Hugo, Stendhal, Dumas o Edgar Allan Poe, il Comune di Parigi ha pensato bene di dotarsi di opportuni strumenti digitali. Uno tra questi corrisponde alla

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Parigi, alla scoperta di una città di scrittori con la mappa di Feedbooks

Belle storie volanti…

Quando si dice una storia talmente indovinata da volare da sola… sembra proprio questa l’immagine che ha ispirato la prima delle istallazioni che vi presentiamo stamani. Una vera e propria “pioggia di libri” capace di creare un singolare “effetto cascata”, realizzata nell’ambito della fiera del libro usato di Romainmôtier, in Svizzera. Ma non è tutto. Perché la curiosità numero due spunta dritta dal passato. Correva l’anno 2007 e altri libri sembrano fluttuare tra i rami di un albero, come uccellini. In fondo c’è poco da stupirsi visto che parliamo di Parigi, città nella quale anche i racconti hanno le ali. Le altre immagini arrivavo ancora dalla capitale francese, ma sono più recenti. Si tratta infatti di istantanee “di carta e piume”, catturate da Grim Art , suggestiva cartoleria artigianale della Cour du Commerce Saint André , a due passi dalle Librerie Pinault e delle panchine di Square Gabriel Pierné . Una dritta per chi decidesse di farci un salto, non datevi pena con il francese perché vi accoglierà l’italianissimo Giacomo. Via | flickr.com Belle storie volanti…

Nuova vita per le "boutique di libri" lungo la Senna

Qui a Parigi le chiamano semplicemente le boîte vertes , si tratta dei contenitori disseminati a centinaia lungo i parapetti in pietra che danno sulla Senna. Una specie di “istituzione culturale” talmente tipica, da meritarsi non solo qualche foto nei carnet di viaggio di chiunque passi dalla Ville Lumière , ma anche il prestigioso riconoscimento di patrimonio mondiale dell’UNESCO (dal 1991). La loro storia non solo rimonta indietro nel tempo, ma promette di durare ancora a lungo. Quattro nuovi prototipi sono stati istallati di fronte al municipio centrale, proprio per essere testati dai venditori. I modelli, realizzati nel centro di ricerca e sviluppo del design di Matériaupôle Paris Seine Amont dovrebbero avere “tutte le carte in regola”, per migliorare il confort dei librai, professionisti en plein air esposti ad ogni genere di agente atmosferici, che potranno comunque scegliere di conservare le loro boîte tradizionali. Riscaldamento per non battere i denti e tende integrate contro le gelide raffiche di vento, potrebbero far pendere per il cambiamento, ma si tratta di un’innovazione che inquieta i diretti interessati, preoccupati di “gettare un ombra troppo moderna” su di un simbolo ormai consolidato. Via | innovcity.fr Nuova vita per le boutique di libri lungo la Senna Nuova vita per le “boutique di libri” lungo la Senna