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Domani Roberto Saviano a Zuccotti Park a sostegno degli indignati di #OWS

Che gli indignati facciano notizia è certo e indubitabile, esattamente come il fatto che il movimento internazionale di protesta abbia creato uno straordinario paradosso: se in America infatti gli indignados fanno breccia nel cuore della gente , sfoderano numeri da capogiro e possono vantare una lista di sostegno di centinaia di intellettuali , qui in Italia, non solo non se li caga nessuno, ma sono anche pochi e molto mal sostenuti dal mondo intellettuale , anzi, diciamola tutta, sono lasciati soli come cani. A confermare questo paradosso è la notizia che Roberto Saviano ha deciso di accettare l’invito del movimento indignato americano a partecipare alla loro assemblea di domani, sabato 19 novembre. “Sono contento di essere stato invitato dagli organizzatori di Occupy Wall Street a parlare di come la

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Domani Roberto Saviano a Zuccotti Park a sostegno degli indignati di #OWS

"La giusta parte. Testimoni e storie dell’antimafia" a cura di Mario Gelardi

“La giusta parte. Testimoni e storie dell’antimafia” è un libro scomodo, come lo sono tutti quelli che raccolgono confessioni e ricordi che una certa parte, sicuramente non coincidente con “la giusta” del titolo, vorrebbe fossero inceneriti per sempre. Ma l’antologia curata da Mario Gelardi per la Collana Simgoli di Caracò Editore , va proprio nella direzione opposta. È un lavoro che si rivolge all’importanza della trasmissione di certe esperienze cruciali, un’affermazione insomma, che si oppone al silenzio, come recita la dedica: Un libro dedicato a tutti quelli che credono che combattere le mafie sia sempre compito di qualcun altro. Perché nonostante i fiumi di polemiche mediatiche, nonostante le numerose accuse (in buona e cattiva fede) che vedono negli…

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"La giusta parte. Testimoni e storie dell’antimafia" a cura di Mario Gelardi

Il gioco delle copertine: Gomorra e Il coltello e il mercato

Guardate l’immagine sopra e ditemi se c’è una leggera somiglianza… Ebbene sì, anche nella tipologia di testo. Si tratta, come avrete capito, di Gomorra di Roberto Saviano (Mondadori) e di una nuova uscita, Il coltello e il mercato di Marcella Marmo (L’ancora del Mediterraneo). La scelta di due copertine così simili è della casa editrice napoletana, che per presentare il saggio storico e analitico scritto dalla Marmo, una delle principali studiose partenopee, ha voluto “ispirarsi” alla copertina del bestsellers. “…mi è sembrata una citazione postmoderna ben riuscita, in cui il colore rimanda all’attualità di Gomorra, mentre la linea dei coltelli ben si sposa con quello che è contenuto del mio libro, un’analisi sulla camorra dell’ 800 con uno sguardo particolare agli effetti, positivi, dell’Unità d’Italia.” ha dichiarato al Corriere l’autrice, intervistata sulla scelta della copertina. Le opinioni sulla questione sono differenti, l’editore afferma di aver voluto dissacrare il mito di Gomorra, mentre alcuni giornalisti affermano che la serietà del saggio di una validissima e riconosciuta storica potrebbe essere preso poco sul serio a causa di questo divertissemant delle copertine. Voi cosa ne pensate? Il gioco delle copertine: Gomorra e Il coltello e il mercato

Libri che non piacciono nemmeno al gatto: “Guerra e pace” di Lev Tolstoj

Se da un lato c’è chi stila una classifica generale dei libri da non leggere prima di morire , dall’altro c’è la classifica personale di ogni lettore, classifica che annovera sia i libri più belli che sono stati letti sia quelli più brutti. Una classifica del genere, per ovvie ragioni, è del tutto personale e potrebbe non essere condivisa da altri. Ma, del resto, ogni lettore è arbitro delle proprie letture e, liberamente, può stabilire cosa gli piace e cosa no, a dispetto di blasonate recensioni e classifiche di vendita. Allo scottish fold del video pare non piaccia Guerra e pace di Lev Tolstoj (chissà, visto che è in inglese, forse non gli andrà a genio la traduzione…). Al di là dello scherzo, c’è un libro al quale voi dareste la palma di “libro che non piace nemmeno al gatto”? A rischio di essere impopolare, la mia scelta di “libro che non piace nemmeno al gatto” cade su Gomorra di Roberto Saviano . Ho iniziato a leggerlo diverse volte, è sul mio comodino da anni ormai, ma non riesco proprio a farmelo piacere. Dopo alcune pagine l’attenzione cade, lo stile non mi cattura e, immancabilmente, lo chiudo e passo ad altro. Prima o

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Libri che non piacciono nemmeno al gatto: “Guerra e pace” di Lev Tolstoj