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Il Signore della Neve e delle Ombre, di Sarah Ash

Il Signore della Neve e delle Ombre , di Sarah Ash , è il primo volume della trilogia fantasy Tears of Artamon . Sarah Ash è un’autrice britannica. Direttrice della biblioteca e dell’orchestra di una scuola fino al 2012, ha lasciato il lavoro per dedicarsi unicamente alla scrittura. E’ autrice di un pugno di libri, tra cui quelli che compongono Tears of Artamon , la serie del 2003 per cui, finora, è più nota. In essa, con richiami alla Russia zarista dell’800 e al folclore dell’Est europeo, si racconta la storia di Gavril Nagarian. Gavril è un giovane artista e vive con la madre in un paese del caldo sud. Ama, riamato, la figlia di un nobile, Astasia, che, data la differenza di ceto, non potrà mai sposarlo. Improvvisamente il ragazzo viene rapito e portato…

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Apocalisse Z. L’ira dei giusti, di Manel Loureiro

Apocalisse Z. L’ira dei giusti , di Manel Loureiro , avvocato galiziano amante di letteratura e zombie, è il terzo e ultimo volume della serie spagnola fanta-horror apocalittica Apocalisse Z . Successo milionario del web, trasferita con grande apprezzamento di pubblico e critica internazionale su carta e fortemente voluta dai fan anche in Italia – che ne hanno richiesto a gran voce il completamento – la trilogia racconta di una pandemia virale che dalla Russia si diffonde in tutto il mondo, trasformando gli uomini in zombie. L’orrore viene inizialmente – ben – raccontato (in Apocalisse Z ) attraverso le pagine del blog di un avvocato spagnolo che, in un calibrato e angosciante crescendo , riporta le fasi dell’annichilimento dell’umanità. Da lontano, ma anche da molto vicino… Successivamente si seguono i passi del protagonista durante i drammatici tentativi di sopravvivenza, insieme a un gruppetto di protagonisti, dalla terraferma alle Canarie e viceversa (ne I giorni oscuri )

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Mosca 2042, di Vladimir Vojnovič. Distopia russa

Mosca 2042 , romanzo distopico del pluripremiato scrittore russo Vladimir Vojnovič , è in uscita per Dalai Editore il 9 aprile. Vojnovič – classe 1932, ex-dissidente costretto all’espatrio nel 1980, riammesso in Russia dopo la caduta del muro di Berlino, la fine del partito unico , la dissoluzione dell’Unione Sovietica e la nascita degli stati post-sovietici – è noto per la vena satirica della sua narrativa. In Mosca 2042 , considerato un capolavoro distopico-satirico, l’autore si avvale della fantascienza per elaborare una critica al regime comunista . (Il romanzo fu scritto nel 1986, prima degli eventi che modificarono l’Est europeo). Il protagonista della storia, Vladimir Karcev, scrittore russo espatriato in Germania (come Vojnovič stesso), compie un viaggio nel tempo che dal 1982 lo porta al 2042, a Mosca, divenuta una città-stato comunista. Inizialmente colpito dall’apparente perfezione della vita dei moscoviti

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Anna Karenina in piena scena teatrale per il Colossal di John Wright ispirato a Tolstoj

Dopo “Orgoglio e Pregiudizio” ecco Keira Knightley riprendere sottane e crinoline per incarnare una delle eroine romantiche per eccellenza, é proprio lei a prestare volto e voce alla settima versione in pellicola di Anna Karenina di Lev Tolstoj . La sua interpretazione del grande classico della letteratura russa moderna rimette in discussione alcuni cliché della società dell’epoca e sotto lo sfondo della sconvenevole relazione tra la giovane Anna, moglie infelice ed irrequieta dell’alto funzionario Alexis (Jude Law), e il bell’ufficiale di cavalleria Comte Vronsky , da forma ad una severa critica dei mores già presente nel romanzo, ma non necessariamente messa in luce nelle numerose creazioni per il grande schermo, tra le quali l’ultima in ordine di tempo, nonché la prima made in USA ad esser girata in Russia, risalente al 1997 e diretta da Bernard Rose, con Sophie Marceau e Sean Bean. Il film drammatico a sfondo storico realizzato da una produzione anglo-francese, presentato in occasione del Festival di Toronto nel settembre 2012, per uscire nelle sale britanniche il 7 dello stesso mese, in quelle italiane a fine novembre (in occasione del Festival di Torino ) e oltralpe all’inizio di dicembre, adattamento cinematografico adopera di Joe Wright , con testi di Tom Stoppard , sposa l’ambientazione scenica e da spessore ad una storia d’amore dai connotati epici. Girata in parte in un decoro spurio, la vicenda cardine mette in contrasto i fasti dell’alta società russa dall’umore decadente e

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