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Diversi approdi, approdi differenti: in Sicilia si discute di letteratura ad ampio raggio

L’estate è il momento ideale per le letture e i consigli per i libri da leggere in questo periodo dell’anno sbocciano ovunque. È anche il periodo degli incontri letterari, di vario livello, che costellano tutto il nostro Stivale. Tra i vari eventi che si organizzano in questo periodo ho trovato interessante e stimolante quello organizzato nel comune di Siculiana , in provincia di Agrigento. Si tratta di conversazioni letterarie ( e oltre , ci informa il depliant) organizzate in tre giorni (18, 22 e 25 agosto) e che hanno come tema portante l’approdo al mondo della cultura intesa in senso ampio declinato in tre tematiche

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Diversi approdi, approdi differenti: in Sicilia si discute di letteratura ad ampio raggio

La giusta parte, una commovente lettera sulla Sicilia

C’è una lettera sulla quale ci sono cascati gli occhi un po’ per caso. Una missiva pubblicata sul sito di Informare per resistere (guidato dal significativo motto “Nel tempo dell’inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario!”) che ha il sapore salmastro delle nostre terre del Sud e veicola un messaggio di profonda consapevolezza. Si tratta di un invito, un suggerimento di lettura consegnato da una sorella a suo fratello per ricordare l’importanza e la forza del legame con la loro regione. Una Sicilia brulla e fantastica, luogo di immani bellezze e di strazianti catastrofi, di fascino profumato e di reputazione sanguinosa, rivista attraverso il filtro di un’antologia che vi abbiamo presentato qualche tempo fa. È proprio La Giusta Parte. Testimoni e storie dell’antimafia , il libro in questione, un testo che ha fatto riflettere lei e l’ha portata a suggerirlo ad un lui che non è solo una presenza fraterna reale, ma una specie di simbolico rappresentante universale, al quale siamo tutti legati da un fortissimo senso di condivisione umana. Caro Fratello, Ti chiedo un regalo da farmi, non per me, ma concedimi di poterti donare una lettura che può cominciare ad aprirti gli occhi, offrirti nuove aspettative, nuovi interessi. “La giusta parte. Testimoni e storie dell’antimafia” … È vero! In questo genere di letture io ormai ci sono dentro da tanto e voglio spiegarti il perché. È la storia della nostra Terra, della nostra Sicilia, ma anche della nostra Italia… Questi libri che io leggo sono le diverse storie della mafia che ogni giorno ci circonda, che noi non vediamo, che altri vivono, per cui tanti muoiono solo …

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La giusta parte, una commovente lettera sulla Sicilia

"La sposa Vermiglia" di Tea Ranno

“La sposa Vermiglia” è la storia di quasi un secolo fa. In una Sicilia del “sud più profondo”, legato alla terra, al sangue e al profumo degli agrumi, vive una giovane donna di nome Vincenzina, condannata da una salute cagionevole e dal suo stato di ultima figlia, a non diventare madre. Una ragazza che invece andrà in sposa, ad un uomo orribile, ricco, sessantenne, mafioso e fascista (di che presagire un’esistenza da incubo), ma, ironia della sorte, il suo destino sembrerà compiersi proprio quanto incontrerà il vero amore, quella forza apparentemente sconosciuta che, si pensava, non dovesse mai sfiorarla. Il romanzo della siciliana Tea Ranno affonda a piene mani in molti tratti autobiografici. Dalla trama del racconto, profondamente intrisa dei fatti di Melilli, in provincia di Siracusa, all’eco delle vicende familiari della stessa autrice, spinta a “questa scrittura” da un “risveglio” che l’ha portata a rasentare la morte. Il primo capitolo offre uno scorcio, tutt’altro che timido di tale realtà: E subito la stanza è invasa dal sole e il suo corpo, nudo sul letto, ancora esibisce quella mostruosa cicatrice. Dalla quale, d’un tratto, spunta la punta metallica di una forbicina, subito seguita dalla gemella, e tutte e due, allegre allegre, lavorando dal di dentro, scuciono i punti, riaprono la ferita e lasciano che dalla carne aperta sbocci una figura di ragazza: precisamente quella che i due vecchi hanno tentato, con ago e filo, di ricacciare al posto suo. Video da libri Mondadori Via | librimondadori.it “La sposa Vermiglia”

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"La sposa Vermiglia" di Tea Ranno

"Retablo" di Vincenzo Consolo

Questo libro arriva dalla libreria del mondo offeso di Milano, da un caso a dir poco provvidenziale e dal prezioso consiglio di Laura. E’ la storia di un viaggio che ho letto durante un viaggio. Proprio così, solo che il mio “traslarmi” si è sviluppato molto più a nord delle latitudini indicate nel magico miscuglio agrodolce di parole, che Consolo ha saputo impastare come la migliore delle paste martorane , talmente ben fatta da sembrar quasi più bella e invitante dell’originale. E’ la vicenda di due uomini, il nobile pittore lombardo Fabrizio Clerici e dell’umile fraticello Isidoro. Due facce della vita e due concezioni dell’amore, il primo epurato nelle maglie della distanza e della ragione, il secondo smisurato, irrequieto e passionale fin sul limitare della follia, che si intrecciano con il destino della bella e sfortunata Rosalia. Il tutto accade in Sicilia, un’isola attraversata in maniera irregolare, che offre ospitalità e saccheggi, grandi onestà d’animo, banchetti e meschinerie a profusione. Una terra d’arte e di storia che giace sul mare come dimentica di sé stessa. La narrazione si sviluppa sotto forma di diario indirizzato a Donna Teresita, colei che fa palpitare graziosamente il cuore del nostro artista, che intende regalarle un “quadro” in onore delle sue origini sicule per parte di madre. Un’occasione che permetterà al narratore-Fabrizio di immedesimarsi con i personaggi incontrati e di continuare il suo racconto nonostante le innumerevoli peripezie e l’inserto dedicato alla “Confessione di Rosalia”. Il finale lascia arriva

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"Retablo" di Vincenzo Consolo