Tag Archives: twitter e letteratura

Il piccolo Matteo inventa l’aggettivo "petaloso", risponde l’Accademia della Crusca

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#socialbookday e #unamoredilibro, nuovi trend topics letterari

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#Lessambitiousbook, twitter gioca con i titoli dei libri

L’anno scorso hanno spopolato le gare letterarie a colpi di hashtag e twittate. Da #twittatrame a #sopravvalutati, passando per i vari compleanni e anniversari dei grandi scrittori, sono state decine le hashtag letterarie che hanno conquistato i primi posti della classifica che raccoglie gli argomenti più dibattutti. Confermando ogni aspettativa, anche questo nuovo anno su Twitter è cominciato all’insegna di questa sinergia tra rete e letteratura, dimostrando che il social network più sintetico della rete si adatta benissimo a questo genere di giochetti. In questo caso l’hashtag e la relativa gara che ha conquistato il popolo della rete – non solo in Italia – è #Lessambitiousbook. Le regole del gioco, come al solito, sono molto semplici: prendete il titolo di un famoso romanzo e cambiatelo, depotenziandolo o canzonandolo. Qualche esempio tra quelli più riusciti? A me è piaciuto molto “Chiedi agli acari”, “Il vecchio e la pozzanghera”, ma anche “Alcune cose restano in penombra” o “L’ultimo dei moigatti”. #Lessambitiousbook,

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#Sopravvalutati: su twitter si rivaluta la letteratura

Ormai accade sempre più spesso che twitter e mondo letterario vadano a braccetto: dagli anniversari celebrati a citazioni fino alle trame riassunte in 140 caratteri, le idee non sembrano mancare agli utenti del sociale network più rapido della rete. Oggi la migliore idea la avuta Gianni Riotta, di cui molti si ricorderanno come l’unico che sia mai riuscito a intitolare una rubrica televisiva di libri a un genio della letteratura: Walter Benjamin. L’ex direttore del Sole24, del Tg1 ed ex vice del Corsera, stamattina ha lanciato un hashtag molto interessante dedicata agli scrittori più sopravvalutati della storia delle letteratura e capace di generare una discreta mole di controversie tra i lettori. I nomi proposti sono decine e variano pazzescamente su ogni asse della produzione letteraria contemporanea e non. Qualche nome? Si parte da Jorge Luis Borges, incomprensibilmente nominato dallo stesso Riotta (anche se resta vero l’adagio che dei gusti e dei colori non c’è nulla da discutere) per arrivare ai nomi più condivisibili di Vespa (anche se molti fanon notare che pubblicare un libro non equivale aritmeticamente all’essere uno scrittore) , Baricco, Coelho, Mazzantini, Volo, Saviano e Brown. Permettetemi di dire che però le nomination più interessanti sono sui classici: leggere nomi come Moravia, Fitzgerald, Hesse, Pavese, Mailer, Kerouac, Tomasi di Lampedusa, Bulgakov, Gadda, Tolkien, Proust, D’Annunzio e Svevo, questo è veramente interessante. Svalutare un caso letterario degli ultimi dieci anni vuol dire semplicemente mettere nero su bianco i propri gusti personali. Prendere di mira un classico è un gesto diverso: significa rimettere in gioco la canonizzazione letteraria e riscrivere la storia. Scrivete i vostri sopravvalutati nei commenti. Io, per me, voto Jane Austen, Tondelli e Saviano. Foto | Flickr #Sopravvalutati: su twitter si rivaluta la letteratura