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The Kansas City Public Library

C’è un sogno ricorrente che assale le mie notti. Si svolge dentro un labirinto di libri monumentali dalle superfici a specchio. Le grandi copertine sembrano infatti riflettere ciò che passa loro davanti, ma nel momento in cui cerco di avvicinarmi per toccarle, la mia mano scompare in una specie di muro liquido che, oltre ad assorbirle, attrae tutto il corpo e lo trascina nell’avventura del titolo. Si tratta di una specie di topos che mi porto dietro dall’infanzia e che stamani, quando sono incappata nelle immagini della Kansas City Public Library (Missouri, USA), mi è ritornato prepotentemente alla memoria. Perché una facciata dell’edificio americano è interamente costituita de enormi tomi, messi in fila uno accanto all’altro, come nelle comuni librerie, e non manca naturalmente di stuzzicare la curiosità e l’immaginazione di orde di lettori. Se dovesse capitare nei paraggi , non privatevi di farci un salto, è uno spettacolo difficile da dimenticare! Via | unusual-architecture.com Kansas City Public Library The Kansas City Public Library

Il giocatore di scacchi di Maelzel, di Edgar Allan Poe

De Il giocatore di scacchi di Maelzel ci siamo occupati quando abbiamo recensito il bel libro di Tom Standage dal titolo Il Turco . La vita e l’epoca del famoso automa giocatore di scacchi del Diciottesimo secolo . In appendice a questo testo, infatti, la Nutrimenti ha pubblicato l’articolo di Edgar Allan Poe – Il giocatore di scacchi di Maelzel , appunto – apparso sul Southern Literary Messenger nell’aprile del 1836. Ora le edizioni Mursia lo hanno pubblicato come libretto a se stante, con una veste grafica che valorizza molto il testo, nella collana IL PICCI one. Come ricorderete Il giocatore di scacchi di Maelzel – o il Turco, come veniva anche chiamato, per via della foggia dell’abbigliamento – è stato un automa che dal 1770 al 1854 catalizzò l’attenzione su di sé perché era l’unico automa che, senza alcun trucco (o almeno alcun trucco visibile, ma non voglio svelarvi di più), riuscisse a sfidare gli esseri umani e, spesso, a vincere. Nelle varie esibizioni in tutto il mondo, l’automa giunse anche negli USA dove Edgar Allan Poe poté vederlo da vicino, studiarlo e quindi descriverlo in questo articolo. Il valore del testo di Poe sta sia nella testimonianza storica che racchiude in sé, ma anche – e forse soprattutto – nel metodo analitico dello scrittore, che affronta la questione del giocatore di scacchi automatizzato da molti punti di vista, facendo un escursus su quanto fin ad allora era stato scritto e fornendo le sue interpretazioni, desunte in maniera rigorosa dall’osservazione e dallo studio. Un piccolo tesoro, questo di Edgar Allan Poe, che piacerà non solo agli amanti degli scacchi e ai fan di Poe, ma anche a quanti sono affascinati dal mondo dei misteri. Edgar Allan Poe Il giocatore di Scacchi di Maelzel Mursia, 2012 ISBN 978-88-425-46495-9 pp. 80, euro 4,90 Il giocatore di scacchi di Maelzel, di Edgar Allan Poe

Se fosse per sempre, di Tara Hudson. Amore oltre la morte

Se fosse per sempre , di Tara Hudson , è il primo volume di una trilogia paranormal romance YA e il brillante romanzo d’esordio dell’autrice e avvocatessa americana, nata e cresciuta in Oklahoma , terra di praterie, laghi, fiumi, montagne e foreste. La romantica storia, molto tenera e toccante, ci racconta di Amelia , una diciottenne che, morta per motivi e in tempi ignoti, è costretta a “vivere” sulle rive del fiume che la uccise, intrappolata in quel luogo per l’eternità, incapace di toccare e “percepire” ciò che la circonda, senza poter mai essere vista da nessuno. Triste e sola, senza nessun ricordo della sua vita passata, nè della sua vera identità, Amelia è terrorizzata da strani incubi/flashback che la perseguitano, facendole rivivere gli angoscianti momenti della sua morte, alla fine dei quali, spesso, si ritrova in un strano cimitero. Fino al giorno in cui vede Joshua, un ragazzo che sta per annegare in quel maledetto fiume. Tale è la forza della disperazione, che Amelia riesce, non solo a salvarlo, nonostante il cuore si sia temporaneamente fermato, ma anche – finalmente – a farsi vedere e toccare lievemente (proprio il salvataggio in extremis sarà l’evento scatenante di… qualcosa ). Da quel momento le cose cambiano. I due ragazzi cominciano a incontrarsi, a cercare di scoprire chi realmente sia Amelia e quale sia la…

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Se fosse per sempre, di Tara Hudson. Amore oltre la morte

Il Diario del Vampiro. L’Alba, di Lisa Jane Smith. Si conclude la serie scritta integralmente dall’autrice, prima del licenziamento

Il Diario del Vampiro. L’Alba , di Lisa Jane Smith , è il decimo e ultimo volume della serie The Vampire Diaries scritta solamente dall’autrice e la seconda parte di Midnight (ricordiamo che in Italia gli ultimi libri sono stati divisi in due tomi). Alla fine del volume precedente ci eravamo trovati con un Damon (un po’ troppo facilmente) “ripristinato” e in piena forma vampirica, una Bonnie che, seguitolo nella Dimensione Oscura, si era dimostrata fragile e insignificante (diversissima da quella televisiva, molto più tosta), la coppia Stefan/Elena ricostituita (ma con la lunga ombra di Damon che le grava sopra), Fell’s Church completamente disastrata , Matt ancora accusato dello stupro di Caroline, la signora Flowers sempre più attiva nell’aiutare i ragazzi (gli incantesimi su post-it sono proprio carinissimi), i bambini di Fell’s Church ancora indemoniati (posseduti dai malach diffusi dai kitsune Misao e Shinichi). Molto interessanti, devo dire, le novità relative a Meredith, davvero insospettabili (sia quelle sulla sua natura, sia quelle che riguardano le parentele). Alla fine del romanzo, quindi, avevamo assistito ad alcuni colpi di scena ed eravamo rimasti con alcune cose apparentemente sistemate e altre ancora in alto mare. Cosa succederà nel nuovo romanzo, la seconda parte dell’ultimo integralmente smithiano (vi …

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Il Diario del Vampiro. L’Alba, di Lisa Jane Smith. Si conclude la serie scritta integralmente dall’autrice, prima del licenziamento