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Dark Heaven. L’abbraccio dell’angelo, di Bianca Leoni Capello

Dark Heaven. L’abbraccio dell’angelo , di Bianca Leoni Capello, è il secondo volume della trilogia paranormal romance YA Dark Heaven . Nella serie, l’autrice – pseudonimo delle friulane Flavia Pecorari e Lorenza Stroppa – racconta le vicende di Virginia e Damien, legati da amore eterno e tormentato. Inseguitisi per secoli, schiavi di un sentimento che è impossibile soffocare, in questa vita si sono finalmente ritrovati. Ma Damien, che ha rinunciato a molto per la ragazza che ama, si ritrova a essere un angelo caduto e, a meno che i Lucenti non lo concedano e Damien

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Quali sono le copertine più belle dell’ultimo anno?

Una mostra a Bologna passa in rassegna le 20 covers di libri più belle dal settembre 2012 ad oggi; selezionate da una giuria di esperti e addetti ai lavori, ci fanno ripercorrere un anno di letteratura attraverso la creatività applicata alla letteratura. Alzi la mano chi non si è lasciato attirare da un libro solo per la sua copertina; quella della grafica delle covers , è una scienza sempre più raffinata, e talvolta traditrice, si intende. Perchè in alcuni casi l’obiettivo è affascinare il potenziale acquirente, a scapito della effettiva soddisfazione …

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Cinquanta sfumature di grigio sbanca anche a Guantanamo

La trilogia delle Cinquanta sfumature di E. L. James (che agli inizi della sua carriera di scrittrice ha usato anche lo pseudonimo Snowqueen Icedragon) continua a vendere e a far parlare di sé. Sebbene tutti all’inizio pensassero che fosse un semplice fuoco di paglia e si sia fatto di tutto per sparare a zero sull’autrice e sui suoi libri, i libri della James continuano a stare in classifica a oltre un anno di distanza dalla pubblicazione. E non solo in Italia, ma in buona parte del mondo. La fama della trilogia arriva anche là dove uno non se lo aspetterebbe. Jim Moran, deputato democratico della Virginia, ha visitato la settimana scorsa il tristemente noto carcere di Guantanamo. E lì, nel Camp 7, cioè nella strutta di massima sicurezza in cui sono prigionieri coloro che secondo gli Stati Uniti d’America sono i più pericolosi terroristi del mondo, il libro più letto è proprio l’intera trilogia. Secondo Jim Moran : Piuttosto che il Corano, il libro più richiesto è Cinquanta sfumature di grigio. Hanno letto tutta la serie. Un po’ingenua come affermazione, in ogni caso: non è perché uno è musulmano legge di continuo il Corano, come non leggono sempre e solo la Bibbia i cristiani… A proposito, ecco gli incipit di ognuno dei tre titoli. Cinquanta sfumature di grigio . Mi guardo allo specchio, arrabbiata e delusa. Al diavolo i miei capelli, che non vogliono saperne di stare a posto, e al diavolo Katherine Kavanagh, che si è ammalata e mi sottopone a questa prova. Dovrei studiare per gli ultimi esami, che saranno la settimana prossima, e invece eccomi qui a cercare di domare questa chioma ribelle. “Non devo più andare a letto con i capelli bagnati. Non devo più andare a letto con i capelli bagnati.” Recitando più volte questo mantra tento, di nuovo, di addomesticarli con la spazzola. Contemplo esasperata la diafana ragazza castana con gli occhi azzurri, troppo grandi per il suo viso, che mi fissa dallo specchio, e depongo le armi. La mia unica possibilità è legarli in…

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Wunderkammer: le Georgiche di Virgilio nelle acquaforti di Manzù alla GAM di Torino

Atmosfera campestre e tratti netti, per le acqueforti della mostra Wunderkammer. Coloro che hanno amato le peripezie classicheggianti di Amore e Psiche , apprezzeranno molto probabilmente anche “WUNDERKAMMER. Giacomo Manzù: acqueforti per le Georgiche di Virgilio” , una mostra a cura di Lara Conte , che illustra l’universo bucolico del poema. Fino al 29 settembre 2013 sarà infatti possibile inoltrarsi nelle sale situate al secondo piano della GAM (Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea) di Torino. L’esposizione in questione si inserisce nel progetto Wunderkammer intarsiando il ciclo di appuntamenti supervisionati da Virginia Bertone, conservatore delle raccolte e responsabile del nuovo Gabinetto Disegni e Stampe della GAM. A partire dai 14 Studi all’acquaforte provenienti dalla serie “Vergilii Georgica” di Giacomo Manzù, riuniti in una preziosa cartella confluita nelle collezioni della GAM nel 1956 grazie all’importante legato di Alberto Rossi, il percorso dispiega una singolare e moderna interpretazione, che si rivolge in direzione di un’interpretazione scarna ed essenziale, costruita scavando quasi per sottrazione di tratti nello spazio bianco del foglio. Stampata in pochi esemplari sotto la direzione di Carlo Alberto Petrucci alla Calcografia Nazionale di Roma e poi pubblicata dall’Istituto d’Arti Grafiche di Bergamo nel 1948, alcuni mesi dopo l’uscita del volume Hoepli, la cartella rivelò l’interesse dell’artista per i temi classici, ripresi anche nell’illustrazione delle stesse Georgiche per l’edizione pubblicata da Ulrico Hoepli, nella versione italiana di Giulio Caprin. Le opere esposte si inseriscono a buon titolo “in una stagione creativa cruciale”, durante la quale l’artista realizzò più di sessanta acqueforti, comprendenti studi preparatori, lastre definitive e varianti, dedicate alle Georgiche, e volte ad indagare un rapporto intimo e allo stesso tempo conflittuale con la natura in continuo divenire. Tra le acqueforti presentate se ne trova esempio nel motivo della natura morta sulla sedia (La seggiola): tema di forte impatto autobiografico e affettivo, che sarà più volte esplorato in…

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