Monthly Archives: Settembre 2013

"Riflessioni sul Senso della Vita" Intervista a Umberto Galimberti

Nella rubrica di Ivo Nardi “Riflessioni sul Senso della Vita” Intervista a “Umberto Galimberti” filosofo, psicoanalista e docente universitario.

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Roberto Saviano e Mondadori condannati per il presunto plagio: "Ricorro in Cassazione"

Sono cinque anni che si trascina la battaglia legale tra la società Libra e Roberto Saviano , insieme al suo vecchio editore Mondadori: il 21 settembre scorso Saviano e Mondadori sono stati condannati in appello per un presunto plagio ai danni del quotidiano Cronache di Napoli perchè responsabili di “illecita riproduzione” di tre articoli, pubblicati dai quotidiani locali Cronache di Napoli e Corriere di Caserta (editi, appunto, dalla Libra), all’interno del libro “Gomorra” . Quindi senza citazione . Sulla sua pagina Facebook lo scrittore campano ha raccontato la sua versione dei fatti: “In questi lunghi anni sotto scorta, nel corso dei quali ho affrontato molti attacchi, quel che in assoluto più mi ha ferito sono state le accuse di plagio, perché ho sempre scritto e lavorato ai miei articoli e ai miei libri personalmente e con dedizione. Ho sempre cercato fonti e notizie ovunque le trovassi. Ho sempre voluto come prima cosa accertarmi che quanto stessi raccontando fosse vero, provato, verificato. Ecco perché voglio informare la folta comunità di Facebook, i miei amici virtuali, di un processo che va avanti dal 2008. Quell’anno al Festivaletteratura di Mantova raccontai la grammatica di alcuni quotidiani in terra di camorra – o come dicono molti ‘in terra di Gomorra’ – una comunicazione agghiacciante, di cui poi ho parlato in uno speciale di Che tempo che fa. Immediata arriva la citazione in giudizio da parte dell’editore dei quotidiani di cui avevo parlato. Non mi accusavano di averli diffamati, ma di aver totalmente copiato Gomorra. Quando si racconta ciò che accade nel medesimo territorio, è sempre possibile dire: &#…

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All’incrocio dei sentieri di Kossi Komla-Ebri, racconti dell’incontro

Pezzetti d’Africa, incontri ed esperienze europee per una raccolta densa di vite. Kossi Komla-Ebri racconta il Togo , suo paese d’origine che tinge di mille colori declinandone tradizioni, profumi e piatti attraverso la colorata palette narrativa che caratterizza il libro “All’incrocio dei sentieri” , insieme di racconti dell’incontro. C’è Francesca, italiana innamorata, che si ritrova a portare avanti tradizioni funerarie che appartengono alla famiglia dell’amato Togbe, e poi la Parigi di Yao, e l’Italia di tanti giovani che arrivano, molto spesso per ricongiungersi con i familiari che li hanno preceduti in uno spostamento così importante, altre volte più all’avventura, traghettati da potenti sogni di riscatto. Tutti al crocevia tra i ricordi d’Africa di tanti abitanti del continente nero, provenienti da vari paesi e il confronto, molto spesso rude, con una realtà estremamente diversa, più urbanizzata e molto meno protetta dall’esiguità dei vincoli familiari e dall’assenza di quelli tribali. Terra d’Europa insomma, sognata, agognata e scoperta sotto una luce inattesa e, nella maggior parte dei casi, molto meno dorata del previsto. Meno scintillante e tintinnate dell’immagine da cartolina veicolata dalla televisione e dalla pubblicità, difficilmente riconducibile alla marea di cliché, e proprio per questo molto più vera e identificabile, grazie alle mille sfumature che solo la diversità, con il suo enorme portato di punti di vista altri, sa mettere concretamente in luce. Quando tornò dall’ospedale la madre di Francesca la vide sotterrare una scatola di fiammiferi nel giardino sotto l’albero ove, l’estate, i marito usava fare la siesta. Alla sua domanda: – Cos&#

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Pablo Neruda, tre sue poesie per ricordarlo nell’anniversario della morte

Quarant’anni or sono moriva Pablo Neruda : era il 23 settembre 1973. Due anni prima, Neruda aveva vinto il premio Nobel per la letteratura con la seguente motivazione: per una poesia che con l’azione di una forza elementare porta vivo il destino ed i sogni del continente Nel Memoriale di Isla Negra (1964), il poeta descrive quel fondamentale momento che è la vita di un poeta e cioè la folgorazione dell’essere cercati dalla poesia. Scrive Pablo Neruda: Accadde in quell’età… La poesia venne a cercarmi. Non so da dove sia uscita, da inverno o fiume. Non so come né quando, no, non erano voci, non erano parole né silenzio, ma da una strada mi chiamava, dai rami della notte, bruscamente fra…

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