Monthly Archives: Settembre 2013

Il mese di settembre nei pensieri di alcuni poeti

Chiaro cielo di settembre Illuminatore paziente Sugli alberi frondosi, Sulle tegole rosse. Scrive così il poeta Attilio Bertolucci (1911-2000), padre dei registi Bernardo e Giuseppe. La luce di settembre, infatti, è speciale e il cielo rammenta l’agosto appena trascorso e si protende verso l’autunno che arriva a grandi passi. E questa tensione è ben espressa anche da Alfonso Gatto (1909-1976)che nella poesia Aria di settembre così descrive le serate di questo mese: La sera spoglia il vento dell’ultimo colore e spera che il suo lento declino sia l’amore nostalgico del fuoco. Un mese in cui a sentire

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Nera di Malasorte di Marco Della Croce

Il testo riporta nel lancio la dicitura “Una storia tra giallo e protesta” ed effettivamente gli ingredienti promessi ci sono entrambi, da una parte gli artifici letterari del giallo, sullo sfondo delle ultime settimane d’inverno a La Spezia, dall’altro la ribellione, che si diffonde velocemente tra la gioventù cittadina, in un 1969 che acuisce il vento di libertà che come una burrasca, ha cominciato a spazzar via già dall’anno precedente, molti dei cardini di una società ormai stantia. Ma naturalmente ci sono anche i morti, come in tutti i gialli che si rispettino. E sono cadaveri sporchi, da maneggiare con cautela, che portano a galla un insieme di miserie umane che si era cercato di dimenticare nel dopoguerra. A scavare in un passato torbido la polizia naturalmente, ma anche un insieme di soggetti paralleli e molto meno ufficiali. Tra rivoluzione giovanile e echi di un passato oscuro che rimonta agli orrori dell’ultima parte della seconda guerra mondiale, il commissario pisano Simone Sbrana , sul quale pesa, nonostante la giovane età e l’ottimo fiuto investigativo, una colpa professionale non indifferente per la sua breve carriera, sbobinerà l’accaduto con l’aiuto del fedele dell’appuntato Eugenio Russo, per tutti Gegè, da Napoli/Rione Sanità, una macchietta davvero piena di risorse che spalleggerà Sbrana in tutto e per tutto, rivelandosi ben …

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A chi vuoi bene, di Lisa Gardner

La prima preoccupazione del sergente D.D. Warren non appena arriva sulla scena del crimine è per la bambina scomparsa. Questo, però, è quello che non vede, ciò che vede, invece, non è certo meglio: un marito colpito a morte dalla pistola di ordinanza dell’agente della stradale Tessa Leoni. Tessa, infatti, ha appena sparato al marito, Brian, un ingegnere che lavorava sui mercantili, conosciuto poco tempo prima. Amore a prima vista. Un colpo di fulmine colpisce Tessa e sua figlia Sophie. Per poi scoprire che a Brian piaceva bere parecchio e si divertiva a essere violento. Forse. Questa almeno è la versione di Tessa che è pur sempre un agente della stradale addestrata per affrontare ogni eventuale violenza, tra le quali la più frequente è per l’appunto la violenza domestica. Quindi, l’agente Leoni sa cosa deve fare e cosa invece non deve fare. Sa che non bisogna eccedere nei particolari, la strategia migliore è limitarsi a raccontare i fatti nudi e crudi, altrimenti non ti credono. Sa che la prima sospettata, in ogni caso e benché abbia i segni del pestaggio su tutto il corpo – molto diversi dai segni di difesa che Tessa non ha –, è colei che rimane in piedi. Tutto ciò lo sa D.D. e lo sa Tessa Leoni che, infatti, dopo aver fatto fuori Brian, si è guardata bene le spalle: ha chiamato la sua centrale, un sindacalista e addirittura anche un avvocato che la sostenessero nel gestire la situazione. Dunque, all’apparenza ci si trova di fronte a un dilemma di questo genere: reazione alla violenza domestica o solo il modo di una moglie infelice di sbarazzarsi del marito? Difesa personale o raptus? E poi perché prendersela anche con la figlia? Dov’è Sophie? È questo il doppio binario su cui deve viaggiare il sergente D.D. Warren e sui cui viaggia il lettore di A chi vuoi bene , di Lisa Gardner, appena uscito per di Marcos y Marcos, salvo poi scoprire che la tragedia, quella vera, è su un altro binario del tutto …

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I libri più lunghi del mondo, la classifica

Qual è secondo voi il libro più doppio al mondo? Quello con più pagine, più storia, il classico mattone utile anche da lanciare contro qualcuno? Ce ne sono tanti, sicuramente, ma una recente classifica ha decretato quali sono i libri più grossi al mondo. Guardiamo insieme la classifica dei primi cinque: Missione Terra di L. Ron Hubbard, che conta 10 volumi per un totale di quasi 4000 pagine, per la precisione 3992 pagine totali. La storia è incentrata sugli alieni che invadono la terra e per narrarla l’autrore ha utilizzato 1,2 milioni di parole. Sironia Texas è un romanzo ormai fuori stampa, opera distrutta di Madison e molto rara. Ha 1,1 milioni di parole per 1731 pagine. Racconta della vita dell’autore nella città di Sironia, in Texas. Clarissa di Samuel Richardson, protagonista la donna che dà il titolo all’opera e la sua vita. 969 mila parole per circa 1.534 pagine. Poor Fellow My Country di Xavier Herbet, 850.000 parole per 1466 pagine, attualmente fuori stampa. Miss Macintosh, my darling di Marguerite Young, conta 1198 pagine di narrazione di ambientazioni fantastiche. 700.000 In classifica fino al 10° posto troviamo in ordine anche Il ragazzo giusto di Vikram Seth, Atlas Shrugged di Ayn Rand,

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