Monthly Archives: Novembre 2013

Recensione di: La stella di pietra di Marco Buticchi

Un mistero scolpito nel marmo, vecchio di cinque secoli, sta per rivelarsi in tutta la sua potenza; una vicenda ambientata negli anni di Piombo, in cui i protagonisti sono i bozzetti di Michelangelo Buonarroti e una donna in lotta contro il tempo. Marco Buticchi è un autore specializzato in romanzi storici d’avventura (tra i suoi maestri, sicuramente c’è Emilio Salgari) , più volte ha spiegato che le sue storie nascono sempre da veri e propri colpi di fulmine; da una folgorazione si dipana in fitto intreccio costellato di domande senza risposta e di ritmi incalzanti che si macinano pagina dopo pagina per arrivare al conforto di una rivelazione. Il suo nuovo libro affascinerà gli appassionati di arte e di sociologia, si intitola La stella di pietra (edito da Longanesi, 16,40 euro il cartaceo) e narra di alcuni misteriosi bozzetti per il gruppo statuario del Laocoonte , realizzati da Michelangelo Buonarroti, descrivendone la carriera a partire dal 1487, anno in cui comincia a lavorare a bottega dal Ghirlandaio. Ma il punto di partenza avviene vicino a noi, siamo nel 1985, ecco l’incipit: L’uomo prese posto dinanzi al tavolo trascinando rumorosamente la sedia sul pavimento. Indossava un maglione a collo alto nero, aveva la barba incolta e lo sguardo eccitato. La stanza, senza finestre, era arredata in maniera essenziale: un tavolo con quattro sedie, un falso specchio e un paio d’applique che emettevano una luce fioca. E’ così che piano piano ci si immerge in uno dei periodi italiani più critici, gli anni…

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Morto a 83 anni Gerard de Villiers, l’autore dei romanzi di spionaggio SAS

È morto a Parigi all’età di 83 anni Gerard de Villiers, prolifico autore dei romanzi di spionaggio della serie “SAS”, pubblicati anche in Italia nella collana Segretissimo. Nato nel 1929, de Villiers iniziò a lavorare come giornalista e corrispondente dall’estero, finché nel 1965 non pubblicò il primo romanzo della serie “SAS”, “SAS a Instanbul”, serie che sarebbe proseguita per più di quarant’anni e per quasi 200 volumi, con 150 milioni di copie vendute, traduzioni in tedesco, turco, russo, italiano e giapponese e diversi adattamenti cinematografici. Il protagonista dei romanzi è Malko Linge, un nobile decaduto e “costretto” a lavorare come agente segreto della Cia per mantenere il suo tenore di vita. È lui il SAS del titolo (Son Altesse Serenissime, Sua Altezza Serenissima), ma la sigla sta anche a identificare lo Special Air Service britannico. Linge è un erede di James Bond, ma ben presto diventa invece modello per i duri da action movie alla Stallone, Seagal e compagnia bella. De Villiers non ci teneva a essere considerato un grande scrittore, e per questo i suoi libri erano fatto con lo stampino e seguivano un canovaccio che si ripeteva – con successo – sempre uguale. Un intrigo internazionale, l’intervento di Malko Linge, sparatorie e scazzottate, love story, con contorno di scene di sesso piuttosto spinte e di torture. De Villiers ha però saputo adattare sempre…

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Enzo Tortora nel racconto di Daniele Biacchessi

Sono passati poco più di tre decenni dalla spirale infame che ha avvolto Enzo Tortora , Daniele Biacchessi, narra la sua storia. Trent’anni giusti. Troppo pochi per dimenticare una vicenda stretta tra tre date chiave, il 17 giugno 1983, quando viene arrestato per le accuse di tre camorristi, il 1987 anno dell’assoluzione in Cassazione e, solo qualche mese dopo, il 18 maggio del 1988, la morte, avvenuta a neanche sessant’anni nella sua casa di Milano. Questi gli angoli intorno ai quali Daniele Biacchessi , caporedattore per Radio24 – Il Sole 24 Ore, intreccia le dimensioni di una vita passata velocemente dalla gloria all’accanimento. Avrebbe forse avuto ottantacinque anni tra qualche giorno Enzo Tortora , se solo ci fosse arrivato, se solo fosse vissuto più a lungo… A raccontarne le gesta, i successi di “Portobello” e “Campanile Sera”, un libro schietto, che non si priva del piacere di procedere per flashback illustrando un Italia che non non esiste più. Un paese ancora timido, reso euforico dal boom economico, eppure ancora dominato da una forte etica del lavoro, che amava distrarsi dinanzi ad una scatola piena di musica, frasi e poi anche colori. Una nazione che proprio nella televisione si riconosceva e sognava. Leggendo e interessandosi alla vicenda giudiziaria di Enzo Tortora è difficile non pensare alla “macchina del fango” di Roberto Saviano . Le accuse di spaccio di cocaina e i presunti legami con importanti esponenti della criminalità organizzata nelle quali è stato letteralmente immerso il giornalista e presentatore italiano puzzano di stantio e sembrano riunire, in maniera quasi eccezionalmente limpida, tutte quelle caratteristiche che costruiscono il “piano regolatore” (nonostante possa apparire ironico l’utilizzo di tale definizione per riferirsi ad un meccanismo della vergogna costruito per oscurare la reputazione di gente scomoda) di quelle che possono e devono essere considerate come autentiche campagne di diffamazione, condotte con una ferocia ed un astio esemplare e dirette allo scopo: coprire la vittima designata di disprezzo, provocarne l’alienazione, come…

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Enzo Tortora nel racconto di Daniele Biacchessi

Almost Blue: un classico di Lucarelli per Halloween

Lucarelli da brividi per la giornata più inquietante dell’anno. Ritrovarsi tra le pagine di “Almost Blue” , precisamente ad Halloween è un bel modo per immergersi in un’atmosfera da brividi. Pizzichi sulla schiena che arrivano dritti dritti dalle parole di un maestro italiano del genere, come Carlo Lucarelli , incastonate in un contesto urbano familiare, quello di Bologna , che potrebbe però assomigliare anche ad altre città. Una città gremita di studenti e conosciuta per la sua apertura, nella quale irrompe un elemento di disturbo. Di terrore. E’ l’iguana, serial killer spietato e preciso, che consuma ad ogni delitto la sua nemesi, assumendo le sembianze della sfortunata vittima, sfigurata in un sanguinario e violento rituale di appropriazione. Preoccupante virata spietatamente efficace, prodotta da un passato di abbandono e sopraffazioni, che chiama in causa Grazia Negro, una giovane ispettrice dal grande intuito costretta a confrontarsi con un ambiente quasi esclusivamente maschile. Al suo fianco una squadra un po’ titubante, e Simone Martini, un ragazzo cieco che, guidato dall’incredibile sensibilità del suo udito e dalla musica di Chet

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Almost Blue: un classico di Lucarelli per Halloween