Alice, di Judith Hermann

≪Vieni≫ disse Lotte, ≪ti faccio vedere una cosa≫. In piedi l’una accanto all’altra sulla grande terrazza con la panca e la sfera di pietra. Lotte srotolò il tubo verde dal cilindro di supporto e aprì l’acqua. Direzionò il getto, luminoso e lungo, sui cespugli di lavanda, ci volle un minuto. Lotte disse: ≪Aspetta≫. Dai cespugli schizzarono fuori a centinaia i coleotteri rossi, una marea rossonera, infinita, di coleotteri invase la terrazza, correndo dappertutto. ≪Guarda≫ disse Lotte. ≪Guarda che roba≫. Alice aveva sempre pensato che sarebbe morta prima di Micha. “Micha ci sarebbe sempre stato”, questo aveva pensato. Perche avesse pensato una cosa del genere non avrebbe saputo dirlo, forse era una manifestazione del suo amore, un qualcosa di fuori dal tempo”. E un giorno…

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