Anteprima Booksblog. Avevano spento anche la luna, di Ruta Sepetys

Aprii il blocchetto di carta da scrivere che avevo messo in valigia. “14 giugno 1941. Cara Joana” era rimasto solitario sulla prima pagina, un titolo senza una storia. L’avevo scritto quasi due mesi prima, la notte che eravamo stati portati via. Dov’era Joana? Cosa avrei dovuto scrivere ora se volevo finire la lettera? Sentii la voce della mamma che mi ammoniva di stare attenta, ma al mia mano cominciò lo stesso a muoversi La madre di Lina va ad aprire in tacchi, cercando di non perdere la calma, alla NKVD, quella sera in cui lei e la sua famiglia vengono arrestati dalla polizia sovietica. In effetti, Lina avrebbe dovuto capirlo da tempo, che avrebbero presto abbandonato tutto, nella sua amata Lituania. “Ripensandoci, i segnali c’erano tutti: foto di famiglia bruciate nel camino, la mamma che nel cuore della notte cuciva l’argenteria e i gioielli più belli nella fodera del suo cappotto e il papà che non tornava dal lavoro”. E poi la mamma …

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