Il libro e la lettura come pilastri della democrazia. Il saluto di Napolitano al Salone del Libro di Torino

Nel suo saluto al Salone del Libro di Torino il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha toccato vari argomenti che mi sono sembrati interessanti. Dopo i saluti di rito, ha espresso un ringrazi mento a tutti i librai italiani. Ha detto Napolitano: Trovo bella e significativa la definizione del Salone di Torino come “la più grande libreria d’Italia”: perché getta un ponte tra questo evento specialissimo, che si concentra in alcuni giorni dell’anno, intensamente e riccamente vissuti, con l’opera quotidiana, con il quotidiano fare cultura di tante vere e proprie librerie, comprese le più piccole e periferiche. E colgo l’occasione per ringraziare i librai italiani che portano avanti spontaneamente e generosamente una sorta di istruzione permanente nel nostro paese. In Italia si legge troppo poco! Giorgio Napolitano ha messo il dito nella piaga notando che in Italia si legge troppo poco: Sono meno della metà gli italiani che leggono almeno un libro l’anno al di fuori dei loro doveri di studio o di lavoro. E questa – come sappiamo – è una media nazionale, la quota dei lettori scende ancora di più nelle regioni meridionali. Voglio sperare che la dovuta attenzione mediatica sul Salone di Torino costituisca uno stimolo per applicarci a contrastare un fenomeno tanto negativo. Perché è negativo non leggere? Dice il Presidente: Non leggere significa privarsi di una delle principale fonti di piacere e di sviluppo personale. È negativo non leggere perché costituisce uno svantaggio oggettivo nella vita individuale e collettiva…

Estratto da:
Il libro e la lettura come pilastri della democrazia. Il saluto di Napolitano al Salone del Libro di Torino

Articoli correlati:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.