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Collane Bus Stop di Delos Digital. Il punto della situazione e nuovo contest letterario

Ne avevamo già parlato in ottobre, il mese di lancio, ma le collane Bus Stop di Delos Digital, la costola digitale della casa editrice Delos Books si sono arricchite di tanti e tali libri e collane che vale davvero la pena di fare il punto della situazione. Le collane Bus Stop , lo ricordiamo, ospitano narrativa digitale breve di autori stranieri e italiani, sia famosissimi che meno conosciuti. Offre, inoltre, agli scrittori emergenti, la possibilità di partecipare a contest letterari che permettono di scrivere seguiti in seno ad alcune serie avviate da scrittori noti. Se scelti, i nuovi autori ottengono un regolare contratto editoriale. Le collane Bus Stop trattano narrativa di genere, quindi: fantasy, fantascienza, horror, avventura, thriller e giallo, spionaggio, romance, letteratura erotica (ma anche saggistica sulla tecnologia). A dicembre si sono aggiunte due collane, rispetto a quelle create nei due mesi precedenti: Chew9 , fantascienza, a cui è legato un nuovo contest letterario (ne parliamo sotto), e Passioni Romantiche , romance, collana curata da Roberta Ciuffi e inaugurata da Mariangela Camocardi. In dettaglio, per ora, ci sono: – Robotica : fantascienza generale, internazionale e italiana; – Tecnomante : la fantascienza apocalittica di Valentino Peyrano; – Mechardionica : fantascienza legata all’universo di Mondo9 , di Dario Tonani; – Il circolo dell’Arca : fantascienza steampunk…

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Collane Bus Stop di Delos Digital. Il punto della situazione e nuovo contest letterario

1527 – L’inferno di Roma di Roberto Ciai e Marco Lazzeri

Il Sacco di Roma visto attraverso le vicende di un rinnegato. “1527 – L’inferno di Roma” viene definito un noir storico e gli elementi alchemici di questa singolare “pietra filosofale” letteraria concepita a quattro mani da Roberto Ciai e Marco Lazzeri sembrano incastrarsi a perfezione in un racconto che si dipana lungo le suggestioni concettuali e numeriche della Qabbalah e della Gematria. Il 6 maggio di quell’Annus Horribilis passato tristemente alla storia, e dopo una serie di eventi Roma è invasa dai lanzichenecchi. Nei pressi di quelle mura apparentemente invalicabili e rese vulnerabili dall’arma del …

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1527 – L’inferno di Roma di Roberto Ciai e Marco Lazzeri

Scrittori. Grandi autori visti da grandi fotografi: il regalo perfetto di Natale per chi ama leggere

Lo so: degli scrittori e delle scrittrici dovremmo limitarci a conoscere i loro libri, racconti, testi e non addentarci nelle loro vite perché potremo rimanerne delusi. Magari nella nostra mente e nel nostro cuore abbiamo quasi divinizzato quel particolare autore che veneriamo e poi, quando abbiamo la fortuna di conoscerlo di persona, ci becchiamo una batosta perché potrebbe essere molto sgradevole dal vivo. Ovviamente questo non vale per tutti, ma per più di uno potrebbe essere vero. Eppure… eppure siamo esseri umani e la nostra curiosità vuole essere appagata. Pertanto, oltre a conoscere a menadito le opere del nostro beniamino e avere qualche infarinatura della sua biografia, vogliamo vederlo. Possono esserci di aiuto in questa nostra passione le foto, soprattutto di autori e autrici dei tempi passati o troppo lontani da noi. In questo’ottica si colloca la bellissima pubblicazione di Contrasto dal semplice Scrittori. Grandi autori visti da grandi fotografi (Contrasto, 2013). Il libro, curato da Goffredo Fofi , riporta foto e biografie di tantissimi scrittori e scrittrici (ne sono duecentocinquanta) del nostro tempo ma anche dei tempi andati. Scrive il curatore nella prefazione – acutamente intitolata Come tu mi vedi : Gli scrittori non mostrano, non dipingono e non fotografano il vero o il ricostruito, o l’invenzione di un mondo altro. Per esprimersi si servono delle parole e non delle immagini, e il loro strumento di lavoro è rimasto, dal punto di vista dell’evoluzione della tecnica, il più semplice e comune di tutti: la penna e la macchina da scrivere, diventata più tardi il computer, che tuttavia, rendendo più veloce …

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Scrittori. Grandi autori visti da grandi fotografi: il regalo perfetto di Natale per chi ama leggere

Muore Rossana Podestà, nel suo ultimo libro l’amore per Walter Bonatti

Aveva 79 anni Rossana Podestà – all’anagrafe Carla Dora – quando ieri si è spenta a Roma. Diva del cinema degli anni ‘50 e ‘60, regina del “Peplum”, cioè di quel filone di film storico-mitologici che la resero famosa al mondo, Rossana Podestà abbandonò il successo per amore. Anzi, per l’ Amore del suo uomo, il famoso alpinista ed esploratore Walter Bonatti , con il quale è stata assieme fino alla sua morte, avvenuta nel 2011 in seguito ad un cancro terribile. Un amore per un uomo che Rossana Podestà ha messo nero su bianco, curando l’edizione di un bel libro pubblicato un anno dopo la scomparsa del suo compagno:  Walter Bonatti. Una vita libera . Un ritratto limpido di un uomo e della sua passione per le montagne, ma non solo: è anche ‘uno sguardo cristallino, morale fino all’ingenuità, sulle cose del mondo, della società, della politica, uno sguardo che sembra calibrato sui ghiacci, sulle rocce, sugli orizzonti della natura più che sugli ambigui pa esaggi umani’, come lo descrive Michele Serra nella postfazione. Quello che ci propone Podestà è un percorso in salita nel vero senso del termine, che racconta l’aspirazione massima del suo uomo di arrivare in alto, sempre più in alto. I sogni, ma anche le imprese , i viaggi, le difficoltà e i non pochi pericoli. E poi le foto impressionanti di luoghi lontani e i ricordi più intimi scritti da Bonatti su taccuini e mai pubblicati, ricordi di una vita privata che…

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