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Bruno, il bambino che imparò a volare

Agli annali, nonché nella memoria di noi lettori distratti del secondo decennio degli anni duemila, di Bruno Schulz è rimasto troppo poco: due raccolte di racconti – Le botteghe color cannella e Il sanatorio all’insegna della clessidra – illustrazioni, disegni, schizzi e un’opera incompleta intitolata Il messia, mai finita e andata perduta. Michele Mari, nel romanzo Tutto il ferro della torre Eiffel, ricorda che uno degli amici di Schulz, il grande scrittore polacco Witold Gombrowicz, “aveva due modi per descriverlo uno affettuoso e uno crudele: secondo il primo Schulz era «minuto, bizzarro, chimerico, assorto, teso, quasi bruciante»; secondo l’altro era uno «gnomo dalla testa enorme»”. Un bambino dalla testa enorme, per l’appunto. Ed è esattamente così che gli splendidi disegni di Ofra Amit lo ritraggono nelle pagine che compongono Bruno, il bambino che imparò a volare questo piccolo tributo scritto da Nadia Terranova e edito da Orecchio Acerbo. Un tributo che ha il merito di riacciuffare Bruno Schulz dal pigro oblio a cui la maggior parte di noi lo ha condannato, un oblio terribilmente simile alla sua morte assurda. Permettetemi di tornare, una seconda volta, tra le pagine di Tutto il ferro della torre Eiffel: esattamente a pagina 121, nel punto in cui Mari si immagina che una sera di dicembre del 1936 uno…

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Le ricette di Nefertiti, di Bruno Gambarotta

Una lettura veramente godibile quella dell’ultimo romanzo di Bruno Gambarotta dal titolo Le ricette di Nefertiti (Garzanti). Una lettura piacevole sia perché scritta molto bene da Gambarotta, con uno stile semplice e accattivante e con un linguaggio fluido, sia perché l’autore, nel raccontare le vicissitudini di alcuni papiri, prende bonariamente in giro l’attuale società e cultura italiana. Bruno Gambarotta, in fin dei conti, con la scusa dell’Egitto, delinea uno spaccato di un certo tipo di cultura di oggi. La storia è ambientata a Torino dove un egittologo del Museo Egizio, nel catalogare una donazione ritenuta senza valore, scopre dodici papiri che sarebbero nientepopodimeno che il ricettario di Nefertiti. Ma, per una sorta di vendetta della moglie dell’egittologo, questi papiri vanno a finire in regalo a dodici donne della Torino bene. Il libro, quindi, narra le avventure del professor Paolo Maria Barbarasa (l’egittologo, appunto) che cerca di recuperare i dodici preziosi reperti. Il romanzo è pieno di allusioni alla società contemporanea, con la divertente messa…

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Le ricette di Nefertiti, di Bruno Gambarotta

– "SIAMO DIO oltre Fede e Scienza" di Bruno Franchi

Tra le “LettereOnLine”: “SIAMO DIO oltre Fede e Scienza” di Bruno Franchi

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Dizionario affettivo della lingua ebraica, di Bruno Osimo

“Dire “lingua” è un’astrazione. Le lingue non esistono in senso stretto. Esistono linguaculture, di cui le lingue sono la superficie verbale”, scrive Bruno Osimo, di mestiere traduttore, e autore di questo Dizionario affettivo della lingua ebraica edito da Marcos y Marcos. Un romanzo di formazione filtrato da una saporita ironia yiddish, e diluito in lemmi di un “dizionario affettivo” in cui l’autore traduce i personalissimi significati che hanno determinate parole. La maggior parte delle quali sono mediate dal senso materno del mondo. Si tratta della lingua “mammese” che Bruno inizia a parlare nei primi anni della sua vita, salvo poi rimanere traumatizzato dallo scoprire che il mondo attribuisce tutt’altro senso alle cose rispetto a quello dato loro dalla madre. Il “mammese”, altrimenti detto “tampònico”, è infatti quella lingua che descrive la realtà “come apparirebbe se non facesse paura. Se non mettesse in imbarazzo. Se non facesse provare dei sentimenti. …

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