Tag Archives: dante-alighieri

Umbrialibri 2012, la letteratura come anima dell’Italia

Le prime due settimane di novembre in Umbria sono state all’insegna della cultura. Come ogni anno, infatti, si è svolta Umbrialibri la mostra mercato dell’editoria umbra, che è stata occasione per incontri, confronti, reading e altri eventi culturali che ruotavano intorno al mondo del libro. Lo stato degli italiani è il tema della manifestazione e la domanda: “Può esistere uno stato senza letteratura” è stato il filo rosso che, in vari modi, ha unito gli eventi. Come testimonial di questo stato letterario sono state scelte alcune figure del nostro patrimonio culturale: Dante Alighieri, Niccolò Machiavelli, Giacomo Leopardi, Elsa Morante, Pier Paolo Pasolini. Si sarebbe potuto citare anche Sandro Penna, eterno dimenticato della cultura umbra. Umbrialibri 2012 si è svolta in due luoghi principali: dal 2 al 4 novembre a Terni e dall’8 all’11 a Perugia. Gli ospiti sono stati numerosi: Carmine Abate , Francesca Melandri, Loredana Lipperini, Stefano Benni, Massimo Cacciari, Corrado Augias, Walter Veltroni, Ascanio Celestini, Luisella Costamagna, Valerio Massimo Manfredi, Tullio Gregory, Clara Sereni per citare alcuni “grandi” accanto ad autori ed editori meno noti, ma non per questo meno validi. Anzi, a volte, si è assistito a vere e proprie perle di cultura che hanno avuto la sola sfortuna di non essere nel circuito dei grandi editori che, con i loro mezzi, possono condizionare la cultura italiana, senza coglierne i fermenti vitali. Ma questo è un altro discorso. Accanto agli incontri che si sono svolti in varie zone delle città, è stata allestita la mostra mercato vera a propria, con i libri delle case editrici umbre. Non singoli stand gestiti ognuno dalle case editrici, ma un unico ambiente curato dall’Associazione Editori Umbri: mi è sembra un’ottima idea, questa, perché in tal modo si è potuta avere una visione globale dell’editoria umbra, senza essere dispersivi. L’aspetto, invece, che mi è meno piaciuto è la contemporaneità di molti eventi, alcuni dei quali…

Visita il link:
Umbrialibri 2012, la letteratura come anima dell’Italia

L’Inferno di Dante in uno spettacolo aereo: Hell in the Cave

L’ Inferno di Dante si presta a tante declinazioni: letture pubbliche, spettacoli teatrali, film, videogiochi , ma anche spettacoli in luoghi naturali. A Castellana Grotte, in provincia di Bari, ci sono – come dice il nome – delle famose cavità carsiche note in tutta Italia per la loro spettacolarità. La prima caverna, grandissima, ospita da un anno uno spettacolo dedicato a Dante Alighieri ed al suo Inferno. Hell in the cave , questo il nome, è uno spettacolo aereo e recitativo, che conta oltre 60 comparse che interpretano i “versi danzanti nell’aere fosco”. Lo spettacolo è davvero suggestivo, e la scrittura dantesca sembra esser fatta proprio per diventare parte integranti delle misteriose grotte. In apertura trovate un video dello spettacolo, che la regia di Enrico Romita e la drammaturgia dell’attrice Giusy Frallonardo. L'Inferno di Dante in uno spettacolo aereo: Hell in the Cave

Su Gherush92 e il razzismo di Dante, ovvero su una polemica inutile

La prima cosa che ho notato appena ho aperto twitter questa mattina è stata la presenza dell’hashtag #DivinaCommedia tra i primi posti tra le discussioni del giorno su twitter. L’ascesa di Dante ai vertici dei Trend Topic non è cosa che capita tutti i giorni, potrebbe sorprendere e quindi va spiegata: l’elemento scatenante è un articolo pubblicato ieri sulle pagine online del Corriere della Sera che dà spazio a una provocazione di un gruppo chiamato Gherush92, la cui ultima dichiarazione è stata l’accusa di razzismo, antisemitismo e islamofobia rivolta alla Divina Commedia. Avevo già sentito parlare di questa associazione, quindi ho fatto una veloce ricerca su internet per rinfrescarmi la memoria e mi sono imbattuto in una loro vecchia polemica, risalente a più di dieci anni fa. Si trattava del film di Benigni “La vita è bella”, criticato dall’associazione culturale in questione come «un fatto gravissimo, perche’ viene legittimata l’interpretazione della Shoah, ognuno potra’ inventarsi quello che vuole senza dire che i bambini sotto un metro e cinque venivano mandati direttamente alle camere a gas». Per quanto mi riguarda dire che film, un libro, un disco o qualsiasi altro atto della creatività umana sia un fatto gravissimo equivale a dire che la libertà di pensiero e di espressione è «un fatto gravissimo». Vale a dire una bestialità che mi fa subito situare l’associazione in questione nel registro delle voci poco interessanti, da snobbare. Un riflesso che purtroppo non ha avuto il giornalista del Corsera, forse ingolosito più dallo scoop – già lo aveva capito che sarebbe diventato un trend topic – che da altro. Ma tornando al punto della questione – l’antisemitismo e l’islamofobia di Dante – direi che non c’è niente da contestare. Certo che era antisemita, certo che era omofobo, certo che era islamofobo. Era un uomo del alto basso medioevo, se fosse stato gay-friendly e relativista sarebbe morto giovane e avrebbe avuto una vita ancora più incasinata di quella che ha avuto. Non c’è altro da dire, sono cose banali che si apprendono più o meno a …

Vedi il contenuto originale:
Su Gherush92 e il razzismo di Dante, ovvero su una polemica inutile

Che fine hanno fatto i cadaveri di alcuni scrittori?

Nei giorni scorsi la stampa ha dato molto risalto al fatto che la tomba di Giovanni Verga (1840-1922) nel cimitero monumentale di Catania versi in uno stato di abbandono e degrado. Molte volte le tombe degli scrittori (ma dei personaggi famosi in genere: cantanti, papi, vip e via dicendo) sono mete di pellegrinaggio, inteso in senso non strettamente religioso: quasi come se stare vicino allo scrittore, seppur morto, potesse instaurare una sorta di rapporto fisico che superi quello letterario della pagina scritta. In proposito lo scrittore spagnolo Benjamín Prado afferma di avere una sorta di feticismo per le tombe degli autori: Sono sempre stato molto attratto dalle tombe degli scrittori. A Praga mi sono recato al cimitero ebraico per vedere quella di Kafka: ricordo …

Leggi e segui:
Che fine hanno fatto i cadaveri di alcuni scrittori?