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Il gioco della notte, di Sherrilyn Kenyon. Sesto libro per i Dark-Hunters

Il gioco della notte , di Sherrilyn Kenyon , è il sesto volume della serie paranormal romance per adulti Dark-Hunter , dalla ricca e complessa mitologia classico-celtica-nordica- atlantidea , e il primo romanzo della “sottoserie” Were-Hunter . Il libro precedente, il Bacio della notte , ci aveva raccontato la storia del Dark-Hunter immortale e vichingo Wulf e di Cassandra, umano-apollinea, ultima discendente del Dio Apollo, alle soglie del compimento dei 27 anni, cioè della morte o della trasformazione in demone (Daimon) e aveva approfondito in modo, in verità, un po’ confuso e non senza qualche incongruenza, la mitologia della saga. Il nuovo libro s’incentrerà sulla storia di Vane e Bride (per rinfrescarsi la memoria sulla complessa mitologia rimando a questo articolo). Siamo a New Orleans. Bride è un’umana. Vane Kattalakis è un Were-Hunter (un cacciatore mannaro. E’ un Katagaria, cioè un animale che si trasforma in uomo; oltre ai Katagaria ci sono gli Arcadici, cioè umani che possono trasformarsi in animali). Bride è appena stata lasciata …

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Se fossi Dio, di Meg Rosoff. Diciannovenne, pigro, arrogante, erotomane… Dio. E una scuola inglese cancella l’incontro con l’autrice

Se fossi Dio …, di Meg Rosoff , apprezzata e pluripremiata autrice per ragazzi e adolescenti, americana trapiantata in Inghilterra, è un libro assai particolare. Ritenuto estremamente brillante da critici, recensori e lettori, qualche accusa dalle parti della blasfemia ha dovuto, però, affrontarla. Una scuola di Bath, forse un po’ troppo ligia all’ etica cristiana , ha ritenuto, infatti, che diffondere l’idea di un Dio giovane e incasinato potesse non corrispondere all’immagine che i testi religiosi danno di Dio e ha ritirato l’invito a un incontro a cui la Rosoff avrebbe dovuto partecipare. L’allibita scrittrice, che tutto avrebbe pensato fuorchè di non essere adatta a un incontro sulla letteratura per ragazzi, data la sua sensibilità – e i molti premi specialistici vinti – proprio per i temi giovanili, ne ha dovuto, però, prendere atto… e se n’è rimasta a casa. ( «I’ve been called blasphemous […] It’s disappointing that some schools feel that the subject of my book is unsuitable for their pupils as I consider it part of my job as a writer to explore sensitive issues, and to let my adolescent readers find hope, humour and redemption in a world full of danger and loss » ) ( * ) D’altronde la trama è davvero singolare. A voi decidere se si tratta di blasfemia o di un modo sfacciato, ma sicuramente originale e brillante e da prendere in modo ironico, per tentare di dare un senso allo stato di caos in cui versa il mondo. Cosa ci sarebbe di più logico se a crearlo e a “gestirlo&#…

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La via dei Re, di Brandon Sanderson

La via dei Re , di Brandon Sanderson , è il primo volume della nuova serie di fantasy epico The Stormlight Archive/Le cronache della Folgoluce . Dopo la fine della bella e originale serie Mistborn e il quasi completamento postumo di una pietra miliare del fantasy come La Ruota del Tempo , del compianto Robert Jordan (manca solo il quattordicesimo volume, Memory of Light , previsto per il 2012), il brillante autore del fantastico, nato in Nebraska e trapiantato in Utah, dà avvio a una nuova serie che, a detta dei lettori americani, pare essere pressoché spettacolare. Il primo volume, La via dei Re , riccamente illustrato e vincitore del David Gemmell Legends Award, ci porta a Roshar. Roshar è una terra in cui la furia degli elementi è feroce. Tempeste e venti sono talmente violenti che gli uomini corrono rischi mortali se sono colti alla sprovvista. Nel corso delle ere gli agenti atmosferici hanno pesantemente modellato la geologia di questi luoghi e con essa anche la flora, la fauna, la geografia politica e le società che sono andate via via svilupppandosi. In questo mondo duro e difficile, riccamente tratteggiato, in cui imperversa una guerra da alcuni anni, seguiremo le vicende di tre protagonisti dall’intensa storia (affiancati da molti personaggi secondari. Pare, anch’essi, memorabili): Kaladin, Dalinar Kholin e Shallan. Kaladin è un medico aristocratico, poi promettente generale che cade in disgrazia e finisce per occupare una posizione davvero infima, affrontando pericoli e umiliazioni, prima di scoprire di sè qualcosa che…

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I Canti di Hyperion, di Dan Simmons. Finalmente il ciclo in ripubblicazione. Brava Fanucci!

I Canti di Hyperion , di Dan Simmons , spettacolare saga di fantascienza, inaccettabilmente assente dagli scaffali italiani ormai da qualche anno, è stata acquisita da Fanucci e rivedrà finalmente la luce il 3 novembre . I quattro volumi della serie – vincitrice o finalista di molti premi, tra cui l’Hugo, il Nebula, il Locus, il BSFA – usciranno in una nuova edizione economica contemporaneamente. Splendido, potente, epico esempio di space opera (e certamente non solo) il ciclo narra storie che si ambientano, inizialmente, nel 28° secolo, in un universo in cui gli esseri umani si sono diffusi in tutta la Galassia, prima attraverso navi e poi attraverso la creazione di un “servizio pubblico” di teletrasporto, una Rete gestita dalle Intelligenze Artificiali, in grado di collegare tutti i pianeti – con sviluppo sociale, politico, economico e religioso diversi – di una federazione chiamata Egemonia (dell’Uomo). Fa eccezione la Terra, distrutta dal Grande Errore (un esperimento su un buco nero finito male). Il volume – modellato sui Canterbury Tales di Chaucer e sul Decameron di Boccaccio – che ci introduce in questo mondo è Hyperion . Hyperion è un pianeta dell’Egemonia (oltre che il titolo di un poema incompleto di Keats, il grande poeta romantico…

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