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Carlo Lucarelli e le intercettazioni impossibili alla Bottega Finzioni di Bologna

Intrecci vicini al reale per il laboratorio bolognese di narrazione fondato da Carlo Lucarelli. I sentieri della scrittura sono infiniti e le sue tematiche altrettanto innumerevoli, e gran parte delle ispirazioni narrative arrivano proprio dal reale, per reinventarlo. Per esercitarsi nella sceneggiatura e cimentarsi con la scrittura di mestiere ripartono “le intercettazioni impossibili” , nuova iniziativa di Bottega Finzioni , il laboratorio bolognese di narrazione fondato nel 2011 da Carlo Lucarelli Michele Cogo, Giampiero Rigosi e Beatrice Renzi e diviso in 7 le aree tematiche: Fiction, Non-Fiction, Letteratura, Produzioni per bambini e ragazzi, Teatro, Fumetto, Videogame. Una realtà che riproduce il miniatura il mondo della letteratura e ci consente qualche riflessione su alcune delle spinte che lo animano in questi ultimi anni. Come il prepotente ritorno dei gialli e dei polizieschi , nella rinnovata ed attualissima veste di testi che rispondono con il loro successo, ad un profondo bisogno di comprensione che emerge ben oltre il rodato meccanismo delle indagini in scrittori come Maurizio de Giovanni oppure Alessandro Prandini . Un’occasione per cimentarsi con quello che è diventato un vero e proprio genere, immaginando anche conversazioni surreali, collocate ben oltre le tradizionali frontiere del tempo e dello spazio. E per approfittare di una borsa di studio annuale i giovani scrittori interessati sono invitati ad immaginarsi un frammento d’intercettazione telefonica tra due personaggi esistenti, esistiti o inventati da qualche grande autore. Tanto per fare qualche esempio: se Adamo ed Eva avessero potuto comunicare tra loro alle spalle di Dio, che cosa si sarebbero detti al cellulare? Dante Alighieri e Beatrice si parlavano con endecasillabi incatenati anche quando erano al telefono? È a causa delle lunghe telefonate con Platone che Socrate non ci ha lasciato una riga di suo pugno? Cosa si potrebbero dire Alessandro Magno e Obama nel corso di una telefonata inter-temporale oltre che internazionale? C’è tempo fino al 7 dicembre 2013 per inviare il testo dell’intercettazione impossibile, quella selezionata garantirà al suo…

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Ian Watson, il fondamentale John W. Campbell, Guillermo del Toro e Chuck Hogan per Urania di ottobre

Creatura del fuoco , di Ian Watson, Luna d’inferno , di John W. Campbell, La progenie , di Guillermo del Toro e Chuck Hogan, sono le uscite di Urania per ottobre 2013. Ian Watson è uno scrittore e sceneggiatore britannico di fantascienza, trapiantato in Spagna. E’ autore de L’ultima domanda, Superuomo legittimo, Il mistero dei Kyber, L’anno dei dominatori, Gli dei invisibili di Marte , etc. e della prima stesura della sceneggiatura di A. I. Intelligenza artificiale di Kubrick/Spielberg, tratta da un racconto di Brian Aldiss . In Creatura di fuoco ( The Fire Worm , 1988, inedito in Italia), l’autore racconta la storia di John Cunningham, psichiatra specializzato in vite precedenti con un alter-ego segreto da scrittore horror, Jack Cannon, e un paziente, Tony Smith, con cui si addentra in tre periodi storici diversi, medioevo, vittorianesimo e anni ‘50, tratteggiati con ricchezza di dettagli. Si ritroverà in una vera storia soprannaturale e dell’orrore. ( Ian Watson , Creatura di fuoco , Urania 1599, € 4,90. Ebook disponibile. In edicola nei prossimi giorni). Luna d’inferno , di John W. Campbell (1920-1971), è l’uscita di ottobre per Urania Collezione . Campbell è uno scrittore americano e un fondamentale curatore editoriale della fantascienza. Grazie alla direzione della rivista Astounding Science Fiction , poi Analog Science Fact & Fiction , dal 1937 alla sua morte, pubblicarono e si fecero conoscere alcuni tra gli autori più importanti di tutti i tempi, inaugurando quella che viene definita l’ epoca d’oro della fantascienza , The Golden Age of Science Fiction (dall’ultima parte degli Anni Trenta agli inizi degli Anni Cinquanta). Tra gli autori curati da Campbell troviamo Isaac Asimov, Robert A. Heinlein, A. E. van Vogt, Theodore Sturgeon e moltissimi altri che devono, non solo la pubblicazione sulla rivista dei loro racconti, spesso proprio i primi, in cui Campbell, con occhio lungo, credette, ma anche un concreto e importante lavoro di “indirizzamento” e collaborazione col direttore stesso (le tre leggi della robotica di Asimov e il ciclo della Storia Futura di Heinlein, ad esempio, devono la loro nascita anche all’intervento dell’illuminato editor). Campbell fu anche scrittore, naturalmente, ed è considerato un…

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Le Brigate Fantasma, di Jonn Scalzi

Le Brigate Fantasma , di Jonn Scalzi , è il secondo volume della bella serie di fantascienza militare Old Man’s War e il seguito di Morire per vivere , notevole esordio del plurinominato e premiato scrittore californiano, attuale presidente della Science Fiction and Fantasy Writers of America , organizzazione che assegna il premio Nebula. Nel primo romanzo abbiamo conosciuto, oltre che alcuni personaggi (il protagonista, John Perry, tornerà nel terzo libro, The Last Colony ), anche il contesto in cui la serie si ambienta: l’umanità si è diffusa nello spazio e vive sia sulla Terra che su altri pianeti. Le forze militari che proteggono gli umani – per ora inconsapevoli dei pericoli – sono le Forze di Difesa Coloniale , impegnate nel contenimento delle razze aliene ostili (il ringraziamento, a fine libro, a Robert Heinlein, autore di Starship Troopers , non poteva mancare, naturalmente). Le FDC reclutano i propri soldati con metodi “particolari”. In Morire per vivere , ad esempio, abbiamo visto trapiantare la coscienza – e quindi l’esperienza – di uomini “vecchi” in corpi giovani e geneticamente modificati/ibridati e potenziati, ne Le Brigate Fantasma , truppe d’elite delle Forze Speciali, invece, vedremo soldati creati trasferendo in corpi iperpotenziati e superumani – “nati” adulti, ma senza reali esperienze di vita formanti – DNA prelevato dai morti (tra questi ricordiamo – attenzione, spoiler per chi non ha letto il primo volume – Jane Sagan, la “nuova versione” della moglie morta di John Perry). Questa è la storia che Le Brigate Fantasma…

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Ecco il primo Twitter Fiction Festival, da ieri pomeriggio per cinque giorni

Da ieri pomeriggio su Twitter è in corso la prima edizione del Twitter Fiction Festival , un evento nato per stimolare la creazione di racconti in forma compressa. Ne avevamo già parlato in occasione dell’esperimento 10 words books in cui si invitavano autori famosi a testare la propria bravura con i canoni ristretti del social network da 140 caratteri. Ora sempre il Guardian , già ideatore dell’iniziativa di cui sopra, rilancia con l’appello agli autori del mondo selezionati da una giuria di professionisti del settore editoriale americano, a cimentarsi con il microblogging , considerato a tutti gli effetti una nuova pratica letteraria . La missione è raccontare ‘opera in 100 tweets nell’arco di cinque giorni. Questa è la pagina per scorrere i brevi testi degli scrittori che almeno per il momento twittano in inglese, francese e spagnolo. In ogni caso per scovare gli esperimenti e le virate creative di questi autori potete anche usare l’hashtag #twitterfiction ; hashtag che sia chiaro, potete usare anche nel caso vogliate partecipare all’evento inventando una storia, basta armarsi di un po’ di sana immaginazione e tuffarsi nell’oceano di caratteri di Twitter. Qualcuno, magari, vi ritwitterà! Ecco il primo Twitter Fiction Festival, da ieri pomeriggio per cinque giorni