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Pur che l’alba nasca, colloquio con Papa Giovanni di L. Capovilla

“Nessuno e niente vi imbarazzava. Non assumevate mai alcuna posa, né quella del maestro, né quella del giudice (…) Avevate occhi scrutatori di contadino e di pescatore, che sa leggere i segni della natura (…) “Intrattenervi… con un capo di Stato o con un operaio… non cambiava nulla…; eravate sempre lo stesso padre ansioso di mettervi a contatto con i vostri simili.(…)” Così il segretario particolare di Roncalli, Loris Capovilla, in Pur che l’alba nasca, colloquio con Papa Giovanni , descrive come era “stare accanto” a Giovanni XXIII, quel papa venuto dalla terra, da una famiglia di gente “un po’ rude e taciturna”, come diceva lui, ma “tanto buoni cristiani”, da cui aveva ereditato i “segni caratteristici delle buone famiglie bergamasche; il volto aperto, il sorriso incoraggiante, la parola subito spontanea e cordiale, i gesti quasi istintivi”. “Aveva fatto venire di corsa un…

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Pur che l’alba nasca, colloquio con Papa Giovanni di L. Capovilla

Pur che l’alba nasca, colloquio con Papa Giovanni di L. Capovilla

“Nessuno e niente vi imbarazzava. Non assumevate mai alcuna posa, né quella del maestro, né quella del giudice (…) Avevate occhi scrutatori di contadino e di pescatore, che sa leggere i segni della natura (…) “Intrattenervi… con un capo di Stato o con un operaio… non cambiava nulla…; eravate sempre lo stesso padre ansioso di mettervi a contatto con i vostri simili.(…)” Così il segretario particolare di Roncalli, Loris Capovilla, in Pur che l’alba nasca, colloquio con Papa Giovanni , descrive come era “stare accanto” a Giovanni XXIII, quel papa venuto dalla terra, da una famiglia di gente “un po’ rude e taciturna”, come diceva lui, ma “tanto buoni cristiani”, da cui aveva ereditato i “segni caratteristici delle buone famiglie bergamasche; il volto aperto, il sorriso incoraggiante, la parola subito spontanea e cordiale, i gesti quasi istintivi”. “Aveva fatto venire di corsa un bel dì a Castel Gandolfo quelli …

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Pinocchio: il libro, i film e le canzoni

Uscirà il 21 febbraio al cinema Pinocchio il film di Enzo D’Alò . Il regista – che già ci aveva fatto sognare con la trasposizione cinematografica della gabbianella e il gatto di Sepúlveda – si è cimentato con questo classico della narrativa italiana, realizzando un cartone molto diverso da quello disneyano. Pinocchio è uno di quei libri che si è impresso nell’immaginario collettivo e molti modi di dire vi si ispirano (il gatto e la volpe; il naso che si allunga se dici le bugie; a chi non studia si allungano le orecchie…). Non solo: l’opera di Collodi è diventata una vera e propria fonte di ispirazione per registi, musicisti e anche scrittori. Giusto per citare un personaggio illustre che ha scritto di Pinocchio ricordiamo il cardinal Luciani, poi diventato papa con il nome di Giovanni Paolo I, che in una sua lettera pubblicata nel libro Illustrissimi così scrive al burattino di legno: Caro Pinocchio, avevo sette anni quando lessi la prima volta le tue Avventure. Non ti so dire quanto mi son piaciute e quante volte poi le ho rilette. In te fanciullo riconoscevo me stesso, nel tuo ambiente il mio ambiente. Quante volte correvi in mezzo al bosco, attraverso i campi, sulla spiaggia, sulle strade! E con te correvano la Volpe e il Gatto, il cane Medoro, i ragazzi della battaglia dei libri. Parevano le mie corse, i miei compagni, le strade ed i campi del mio paese. Andavi a vedere i carrozzoni arrivati in piazza; anch’io. Nicchiavi, torcevi la bocca, mettevi la testa sotto le coperte prima di prendere il bicchiere colla medicina amara; anch’io. La fetta di pane imburrata da tutte e due le parti…

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Il dilemma di Benedetto XVI, antologia Urania del 1978

Correva l’anno 1978 e l’antologia Urania in edicola a fine marzo aveva per titolo Il dilemma di Benedetto XVI . A dare il titolo alla raccolta è un racconto di James Herbert Brennan che in originale è The Armageddon Decision e in italiano è stato tradotto appunto come Il dilemma di Benedetto XVI . La trama del racconto è la seguente : Il racconto breve di Herbie Brennan ipotizza un futuro in cui un feroce dittatore, Victor Ling, sta ascendendo al potere della nazione di Anderstraad. L’unico che sembra avere intenzione di fermarlo è il papa Benedetto XVI, il quale ha …

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Il dilemma di Benedetto XVI, antologia Urania del 1978