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Felicità della politica, politica della felicità (26-30 agosto)

Centro Studi Cisl, via della Piazzola 71, Firenze, 26-30 agosto 2015: La Scuola Estiva della Società Italiana delle Storiche. Lezioni di Simonetta Soldani (Università degli Studi di Firenze): Per un lessico dei sentimenti della politica. Le donne nel Regno d’Italia: “regnicole”, non cittadine. Alessandra Pescarolo (Irpet): Passione politica e felicità privata nell’Italia del secondo Novecento. Annalisa Furia (Università degli Studi di Bologna): Felicità come “poter essere” e “poter fare”. Il compito della politica secondo Martha C. Nussbaum. Elena Borghi (Istituto Universitario Europeo): “Protect earth, celebrate life”. Donne, salvaguardia dell’ambiente e lotta per la vita nell’India contemporanea. Laura Calafà (Università degli Studi di Verona): La promozione del benessere nel diritto del lavoro …

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Forbici vince carta vince pietra, di Ian McDonald

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Quali sono i paesi in cui si legge di più?

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Il mondo nuovo e Ritorno al mondo nuovo, di Aldous Huxley

Qualche giorno fa è stato ripubblicato, in una nuova edizione Oscar Mondadori, Il mondo nuovo ( Brave New World , 1932), di Aldous Huxley , grande classico della fantascienza distopica. Nel volume viene proposto anche il saggio collegato al romanzo, Ritorno al mondo nuovo ( Brave New World Revisited , 1958). Aldous Huxley (1894-1963), inlgese del Surrey che avrebbe girato il mondo (Italia, India, America Centrale, Stati Uniti, dove morì), fu un intellettuale, un pacifista e un agnostico atipicamente interessato alla spiritualità e al misticismo (in particolar modo, induista). Fu autore di romanzi, poesie, racconti di viaggio e, naturalmente, saggi (celebre il suo Le porte della percezione / The Doors of Perception , 1954, sugli effetti fisico-mistici dell’uso delle droghe psichedeliche, nel caso specifico, la mescalina. Il lavoro ebbe vasta risonanza nella cultura hippy degli anni ‘60 e da esso Jim Morrison mutuò il nome per la sua band, The Doors). Huxley fu anche insegnante a Eton, dove diede lezioni a George Orwell, altro maestro della narrativa distopica. Il mondo nuovo è un romanzo sugli «aspetti disumanizzanti del progresso scientifico» e «anticipa temi quali lo sviluppo delle tecnologie della riproduzione, l’eugenetica e il controllo mentale, usati per forgiare un nuovo modello di società» ( * , * ). La storia si ambienta nel 2540. Dopo una guerra mondiale le nazioni convergono in un unico stato, governanto dai dieci Coordinatori Mondiali. La popolazione non sa nulla del passato, se non che era barbarico. La società si basa sui principi della produzione in serie ( * ) che, progressivamente, viene applicata a ogni aspetto della vita umana, compreso quello riproduttivo, reso extrauterino e completamente pianificato. Le famiglie non esistono. La società è divisa in caste e quelle inferiori sono “popolate” da persone in cui l’intelligenza è appositamente limitata attraverso azioni chimico-fisiche poste in essere addirittura a partire dagli embrioni. In seguito, al fine di esere adattato al proprio ruolo sociale, ognuno viene sottoposto ad angoscianti condizionamenti …

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