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Occupy Wall St Library: i ragazzi di Zuccotti Park producono poesia

Più o meno nelle stesse ore in cui la polizia bombarda di gas lacrimogeni e mitraglia di proiettili di gomma gli occupanti di Oakland, in California, da New York arriva un messaggio di pace in forma di poesia, o meglio, di poesie. I ragazzi di Zuccotti Park, infatti, oltre ad aver dedicato un angolo del loro presidio a funzioni di libreria, hanno prodotto negli ultimi giorni un’antologia che raccoglie le migliori poesie che animano la campada. La protesta che si sta diffondendo a macchia d’olio per tutto il mondo ha come proprio baricentro e, nello stesso tempo, come proprio fine, l’Uomo. Mai come in questi giorni si sente dire nelle piazze – anche quelle italiane di Roma e di Milano – che il mondo non ha bisogno di Rivoluzione, ma di Evoluzione. Qual è la differenza. Semplice. Una rivoluzione – termine mutuato dalla scienza astronomica – prevede la rotazione completa di qualcosa, che perciò cambia faccia, non sostanza. Evoluzione invece è passaggio di stato, è progressione e adattamento alla realtà. Mai come di questi tempi, dunque, la gente ha

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Il primo giorno, di Rhiannon Frater. Zombie apocalypse al femminile

Il primo giorno , dell’americana Rhiannon Frater , è il primo volume della trilogia horror a base di zombie vista da un’ originale prospettiva femminile . Vincitrice, due volte, del Dead Letter Award e recentemente acquisita da Tor Books per il rilancio domestico e internazionale, la serie arriva in Italia grazie alla collana Odissea Zombie di Delos Books, avviata dal romanzo Rot & Ruin , di Jonathan Maberry, recentemente inserito tra i 10 migliori romanzi horror del 2010 dall’American Library Association. Il primo giorno , romanzo molto apprezzato dai lettori americani – la cui nascita si deve all’attrazione della Frater bambina per gli zombie dei film di George A. Romero ( La notte dei morti viventi , Zombi …) – racconta la storia, ambientata in Texas, di Katie e Jenni durante il primo periodo di un’apocalisse zombie. Seguiamo la sinossi americana: «La mattina in cui il mondo finisce, Katie si sta preparando per il tribunale e la casalinga Jenni si prende cura della famiglia. Meno di due ore dopo stanno entrambe fuggendo per salvare le loro vite da un’orda di zombie » . Non senza che la povera Jenni abbia visto il marito mangiare il figlioletto… «Costrette insieme dalle circostanze, le due donne diventano potenti zombie-killers e cominciano a falciare tutti i non morti che si frappongo tra loro e il campeggio infetto del figliastro di Jenni» . Sconvolte dal cambiamento drastico e repentino del mondo , Katie e Jenni, sul loro cammino, incontrano persone di ogni tipo, molte ancora convinte che il governo possa sistemare ogni…

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Al via ieri negli States la Banned Books Week, ma sono ancora molti i libri proibiti in U.S.A.

Purtroppo una delle cose che sembra non passare mai di moda nella storia è la redazione di liste nere di libri da condannare, libri da bruciare, da nascondere, libri ritenuti nocivi per i lettori, libri pericolosi da censurare a tutti i costi. Dopo l’abdicazione del Vaticano a ruolo di nazione principe della censura – avvenuta, ci tengo a precisarlo, nel 1966 con l’abolizione dell’Indice dei libri proibiti ad opera di Paolo VI – a prendere il suo posto ci han pensato gli Stati Uniti d’America, che da allora, nonostante i tentativi di rubare loro la scena non siano mai mancati, sono sempre riusciti a detenere il triste primato grazie alla loro lista dei libri proibiti. E’ per questo che negli Stati Uniti, a partire dal 1982, si organizza una volta all’anno la settimana del Libro …

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Le misteriosa storia delle sculture di Edimburgo

Sarà per il clima, sarà per i castelli abbandonati nelle brughiere e avvolti nella nebbia, sarà per qualcosa di magico che c’è nell’aria, fatto sta che nelle fredde terre scozzesi le storie di fantasmi o di strane apparizioni di esseri misteriosi sono all’ordine del giorno da sempre. Non è un caso, dunque, il fatto che la misteriosa storia che vi sto per raccontare abbia come sfondo proprio le strade di Edimburgo. Tutto cominciò all’incirca sei mesi fa – era l’inizio di marzo – quando su un tavolo della Scottish Poetry Library, una delle più interessanti librerie della città, fu rinvenuta una misteriosa e sbalorditiva scultura raffigurante un albero, interamente composta di carta di libro. Ai piedi del piccolo bonsai libresco una dedica anonima a sostegno della libreria e una foglio strappato al cui composizione rivelò il titolo di un libro: A Trace of Wings, del poeta scozzese Edwin Morgan, scomparso l’anno scorso all’età di 90 anni. Nessuno dei librai si era accorto di nulla, nessuno aveva la minima idea di chi fosse l’autore di quel gesto e di quella meravigliosa creazione. Probabilmente ognuno di loro decise di non perderci la testa sopra, spiegandosi l’accaduto come un simpatico omaggio al loro lavoro e nulla di più. Almeno fino a quando, un paio di mesi più tardi, un’altra misteriosa e anonima scultura libresca fu ritrovata nella sede della National Library of Scotland. Questa volta si trattava di un piccolo grammofono, costruito con le pagine del…

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