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Letto in vacanza: Il silenzio dei chiostri, di Alicia Giménez-Bartlett

Pensavo con Nido vuoto di avere letto tutte le avventure di Petra Delicado pubblicate in Italia e invece mi era sfuggito questo. Stavolta l’ispettrice più amata di Spagna si ritrova a indagare nel clima asettico e ovattato di un convento di suore. La vittima è frate Cristobal, trovato riverso nella cappella dove conduceva dei lavori di restauro sulla salma di un beato, ora scomparsa. L’unica testimone, una senza tetto, sembra essersi dissolta e le ipotesi più strampalate sull’assassino si accavallano: psicopatico, vendicatore ossessionato dalla Storia, nostalgico della guerra civile. Una strana squadra affianca stavolta l’indagine di Petra e Grazòn: un frate, una suora, uno strizzacervelli borioso e le solite giovani agenti Sonia e Jolanda. L’ispettrice Delicado, però, è titubante rispetto alle congetture sull’uccisore (” Per me chi commette un delitto obbedisce a una spinta concreta, alle passioni umane, alle normali forze che muovono il mondo. Faccio fatica a credere a ciò che esula completamente dalla realtà comune .”) Non è abituata Petra a sottostare a regole che non siano le sue e invece in questa vicenda dovrà imparare a muoversi in punta di piedi, perché i conventi sono mondi a parte, oasi indipendenti, dove a dire l’ultima parola non è la polizia, ma la madre superiora. Siamo sicuri, si domanda, che l’invidia, la meschinità, la paura, non riescano ad attraversare il pesante portone che divide le suore dal resto della società? Il silenzio dei chiostri Alicia Giménez-Bartlett Sellerio, 2009 pp.527, € 15,00 Letto in vacanza: Il silenzio dei chiostri, di Alicia Giménez-Bartlett

La libreria del buon romanzo, di Laurence Cossè

Mi è molto piaciuto il romanzo di Laurence Cossè, anche se all’inizio predominava lo scetticismo: la narrativa che inserisce ’strategicamente’ nel titolo le parole ‘libri, libraio, biblioteca’ etc si sta espandendo, e nella maggior parte dei casi solo perchè l’argomento intriga. Intrigano le atmosfere tipiche della libreria, affascinano i personaggi – librai, e magari anche l’idea che nel testo potrai trovare suggeriti dei bei libri da leggere. Ne ho annotato qualcuno anche da questo libro, la cui storia è presto detta: una ricca ereditiera con la passione della lettura chiede a uno spiantato libraio di aiutarla a creare la libreria del Buon Romanzo. Si tratterà di un locale in cui saranno al bando le novità (saranno inserite solo dopo averle saggiate, e quindi mesi dopo il lancio editoriale), e inseriti 600 titoli scelti da alcuni Lettori eccellenti fra i più bei testi della letteratura internazionale. Solo che all’improvviso iniziano a succedere degli ‘incidenti’ ai Lettori (che fino ad allora erano rimasti anonimi), e parte una campagna di stampa manovrata da non si sa chi contro la filosofia ‘totalitaria’ dietro le scelte del buon romanzo. La libreria infatti va a gonfie vele. Unici italiani che l’autrice ha inserito nel suo ’scaffale ideale’ sono i libri di Fruttero e Lucentini, l’Iguana di Anna Maria Ortese e Tristano Muore: Una vita, di Antonio Tabucchi. Ma il libro merita di essere letto soprattutto per le riflessioni che i due protagonisti, lo spiantato Van e l’ereditiera Francesca, si scambiano sul mondo dell’editoria e sulla loro passione comune: leggere. Frasi che di sicuro un lettore Doc non può non condividere, come questa: La letteratura è una mia grande passione, e in quanto appassionato soffro. Mi aspetto tanto da un romanzo. Sono rimasto così spesso deluso che da quasi dieci …

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La libreria del buon romanzo, di Laurence Cossè

Beat, un nuovo editore di tascabili nel mare magnum dell’editoria

Secondo un’indiscrezione del sempre affidabile Antonio Prudenzano di Affaritaliani.it , pare che di qui a qualche giorno una nuova casa editrice specializzata in tascabili sarà presentata al pubblico italiano. Battezzata con il nome di Beat , questa nuova etichetta, costola di Neri Pozza, non si limiterà a pubblicare le ediozioni da tasca della casa madre, ma – sempre secondo l’indiscrezione di Prudenzano – allargherà il proprio catalogo anche al serbatoio Minimum fax e a quello de La nuova frontiera. Le prime uscite di questa nuova creatura editoriale saranno “Cattedrale” , la celebre raccolta di racconti di Raymond Carver, “La ragazza con l’orecchino di perla” , di Tracy Chevalier e “Caramelo” di Sandra Cisneros. Via | Affaritaliani.it Beat, un nuovo editore di tascabili nel mare magnum dell’editoria

Polemiche, sette interviste a Louis Ferdinand Céline ripubblicate da Guanda

Pochi autori, nella storia delle letteratura di ogni tempo e paese, sono stati attaccati e messi in discussione quanto Louis Ferdinand Destouches, per la storia della letteratura semplicemente Céline , autore di alcuni dei pilastri della letteratura del novecento come il Viaggio al termine della notte e Morte a Credito , ma anche di alcuni pamphlet, come Bagatelle per un massacro , che hanno gli sono valsi accuse di antisemitismo e di filo nazismo. Per cercare di capire meglio la complessa personalità di questo incredibile scrittore non c’è niente di meglio che sentire la sua stessa voce, o meglio, leggerla, scorrendo quei suoi lunghi e celeberrimi monologhi polemici in cui si trasformavano quasi tutte le sue interviste e a cui queste sette, ripubblicate pochi mesi fa da Guanda precedute da una interessante introduzione di Ernesto Ferrero, non fanno eccezione. Dai discorsi sullo Stile, incontestabile baricentro dell’attività letteraria di Céline , alle opinioni sulla scrittura, sulla modernità, sulla guerra, queste interviste – che pur peccano di scarsa attenzione redazionale, con ogni probabilità già presente negli originali fracnesi – hanno il pregio di fornire un’immagine diacronica e a tutto tondo dello scrittore francese. Un libro senz’altro interessante per fare qualche passo in più nel complesso universo céliniano. Louis Ferdinand Céline Polemiche 1947-1961 con un introduzione di Ernesto Ferrero Guanda euro 12,50 Polemiche, sette interviste a Louis Ferdinand Céline ripubblicate da Guanda