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Frederik Pohl, maestro della fantascienza, è morto

È morto ieri Frederick Pohl , noto anche come Mister Fantascienza . Ieri mattina era stato ricoverato per insufficienza respiratoria e la sera è morto. Aveva novantatré anni. Frederik Pohl era nato nel 1919 e nel corso della sua infanzia ha vissuto in diversi luoghi, per via del lavoro di suo padre che si spostava spesso. Alla fine si stabilì a Brooklyn New York, e vi trascorse gran parte della sua gioventù. Fin dalla scuola superiore, e poi dall’università, mostrò il suo grande interesse per la fantascienza, scrivendo racconti, poemi e anche curando riviste antologiche. I suoi lavori si possono trovare su Amazing Stories, Astounding Stories e altre riviste che hanno fatto la storia del genere. Ci sono due opere per le quali Pohl passerà alla storia della fantascienza: I mercanti dello spazio , che gli aprì le porte della fama, e La porta dell’infinto con cui Pohl ha vinto tutti i principali premi riservati a questo genere letterario: il Premio Hugo, il Premio Nebula, il Premio Campbell e il Premio Locus. Questo l’incipit di Ordine di distruzione , del 1968: Certo poteva anche essere considerato un peccato che l’intera popolazione del pianeta Terra fosse condannata a morire. Dopo tutto ognuno possiede un certo senso di giustizia. E una qualità che si potrebbe chiamare misericordia. Nessuno rinuncia a pensare che ci sia veramente qualche speranza che prima o poi le attuali specie litigiose ed irrequiete vengano …

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La premiazione del Campiello sarà in diretta tv con Neri Marcorè e Geppi Cucciari

Riusciranno Neri Marcorè e Geppi Cucciari a rendere meno liturgica la diretta tv dell’assegnazione del prossimo Premio Campiello? È quanto si augurano gli organizzatori del prestigioso Premio che hanno pensato la serata finale non solo come il momento della premiazione, ma anche come uno spettacolo che ben si adatti ai ritmi della televisione. Secondo gli organizzatori: Si tratta di fare del Campiello un vero e proprio racconto televisivo, capace di enfatizzare la centralità dei libri, degli scrittori finalisti e delle loro storie, in una dimensione più confidenziale con il pubblico di telespettatori e lettori. È per questo motivo che hanno ingaggiato Geppi Cucciari e Neri

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Addio allo scrittore Ugo Riccarelli, vincitore del Premio Strega 2004

Lo scrittore Ugo Riccarelli è morto oggi a Roma. Nato in provincia di Torino, ha pubblicato il suo primo libro nel 1995 e da allora è stato un crescendo di successi, come ha avuto modo di segnalare egli stesso sul suo sito : Nel 1995 ho pubblicato con Feltrinelli il mio primo libro, Le scarpe appese al cuore (Mondadori 2002) al quale sono seguiti Un uomo che forse si chiamava Schulz (Piemme 1998) premiato con il Selezione Campiello 1998 e, nella traduzione francese, con il Prix Wizo 2001, Stramonio (Piemme 2000 e Einaudi 2009), Il dolore perfetto (Mondadori 2004) vincitore del Premio Strega 2004 e, nella traduzione spagnola, del Campiello Europeo nel 2006; Un mare di nulla (Mondadori 2006), Comallamore (Mondadori 2009), Ricucire la vita (Piemme 2011) e L’amore graffia il mondo (Mondadori 2012), oltre alle raccolte di racconti L’Angelo di Coppi (Mondadori 2002), Pensieri crudeli (Perrone 2006) e Diletto (Voland 2009). Nel 2010 ho scritto assieme a Marco Baliani La Repubblica di un solo giorno, testo dedicato alla stupenda storia della Repubblica Romana del 1849, messo in scena dallo stesso Baliani e uscito anche sotto forma di romanzo per Mondadori nel 2011. Il suo ultimo romanzo L’amore graffia il mondo , pubblicato da Mondadori, è tra i cinque finalisti del Premio Campiello 2013: gli organizzatori hanno fatto sapere che si riuniranno domani per valutare il da farsi, dal momento che

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Walter Siti vince il Premio Strega 2013 con il romanzo “Resistere non serve a niente”

Il Premio Strega 2013 è andato a Walter Siti per il suo romanzo Resistere non serve a niente , pubblicato da Rizzoli. Si è trattato di una vittoria ampiamente previsto, visto che Walter Siti era dato per vincitore già da tempo. Nel corso dello spoglio si è assistito prima a un testa a testa tra Walter Siti e Alessandro Perissinotto, poi c’è stato un distacco ampio di Walter Siti che l’ha portato alla vittoria dell’ambito premio. Questa la trama del romanzo vincitore, Resistere non serve a niente : Molte inchieste ci hanno parlato della famosa “zona grigia” tra criminalità e finanza, fatta di banchieri accondiscendenti, broker senza scrupoli, politici corrotti, malavitosi di seconda generazione laureati in Scienze economiche e ricevuti negli ambienti più lussuosi e insospettabili. Ma è difficile dar loro un volto, immaginarli nella vita quotidiana. Walter Siti, col suo stile mimetico e complice, sfrutta le risorse della letteratura per offrirci un ritratto ravvicinato di Tommaso: ex ragazzo …

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