Tag Archives: science

Narrative Science, il generatore di cronache può insidiare la letteratura?

Qualche giorno fa, il New York Times ha pubblicato una notizia che forse non stupisce, ma che sicuramente preoccupa tutti coloro che vivono di scrittura. Si tratta di un generatore automatico di articoli , un concetto che conosciamo tutti da molti anni e che esiste in migliaia versioni, è vero, ma che per la prima volta è talmente perfezionato da poter essere versatile e assolutamente realistico. Avete presente, molto probabilmente, quei geniali programmini automatici per generare poesie di Sandro Bondi o recensioni di Enrico Ghezzi o addirittura manovre finanziarie. Ecco, a quanto pare il programma messo a punto dalla società americana Narrative Science può essere paragonata a questi giochetti come Leonardo da Vinci a un bambino che tira su un castello di sabbia. “Winsconsin appears to be in the driver’s seat en route to a win, as it leads 51-10 after the third quarter. Questo è l’incipit di uno degli articoli generati da questa pazzesco programma, un pezzo “concepito” e pubblicato pochi secondi dopo la fine del terzo quarto di

Vedi l’articolo originale:
Narrative Science, il generatore di cronache può insidiare la letteratura?

Le gioie del self-publishing in America. Ma solo la manualistica vende

Gli analisti americani sono ottimisti, visto che il settore del self-publishing on line di narrativa, in America, è aumentato del 170 per cento nel 2010 rispetto al 2009, secondo dati del leader dell’informazione bibliografica Bowker . La stessa Bowker però rileva in un articolo come la carta stampata non sia morta (”Print isn’t dead”) visto che le pubblicazioni tradizionali sono cresciute del 5 per cento, lo scorso anno. In ogni caso, come detto sopra, i dati sulla crescita del self-publishing sono ben più eclatanti, e il settore si sta espandendo in maniera inarrestabile. Ma quali sono i settori che “tirano di più” nel settore? Si tratta di pubblicazioni relative al mondo dell’informatica (51% nel 2009, cresciuto dell’8 per cento in cinque anni) Science (37 per cento nel 2009, + 12 per cento dal 2004) e tecnologia (35 per cento nel 2009). Non va altrettanto bene alla narrativa (-29%) nè alla poesia (-15%), alla storia (-12), alle biografie (-12%). In generale, la letteratura perde 3 punti percentuali, continuando un declino dall’apice raggiunto nel 2007. Si pubblica di meno perchè si viene letti di meno (e quindi si guadagna di meno)? A guardare la classifica di Bowker sembra che – molti lo avevano già intuito da tempo – a vincere in questo settore siano manuali e libri da consultazione. A parlare in un

Leggi oltre nell’articolo originale:
Le gioie del self-publishing in America. Ma solo la manualistica vende