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La classifica dei libri più venduti della settimana. La rivincita degli italiani

Pochi i best seller internazionali che resistono nella top ten dei più venduti questa settimana, eccetto Zafòn. Via Atlanti di smeraldo, giardini con foglie di limone, entrano invece nomi nostrani come Murgia, Carlotto e Scalfari. Entrato in sordina in decima posizione la scorsa settimana, nella classifica dei libri più venduti in Italia, “Le luci di settembre” di Zafòn balza al primo posto della top ten dopo soli sette giorni di tempo. Qualche sorpresa per il resto: oltre all’immancabile “Linguaggio segreto dei fiori” (Garzanti) in seconda posizione, c’è il romanzo “Ave Mary” (Einaudi) del premio Strega Michela Murgia, in terza posizione con la sua storia alternativa di Maria. «Vivetela bene la vostra piccola vita perché è la sola e quindi immensa ricchezza di cui disponete. Non dilapidatela, non difendetela con avarizia, non gettatela via oltre l’ostacolo. Vivetela con intensa passione, con speranza e allegria»: scrive così, in “Scuote l’anima mia Eros” (Einaudi), Eugenio Scalfari, al quarto posto con una “confessione” di un uomo che “è sempre stato mercuriale ma sognava di essere saturnino. In quinta posizione ancora una volta “Dai diamanti non nasce niente” di Serena Dandini (Rizzoli), divagazioni e giardinaggio on the road. Scende in sesta posizione il pamphlet sul giornalismo italiano di Giampaolo Pansa ( “Carta straccia” , Rizzoli). In settima e ottava posizione due “solite note”, in classifica da tempo. Mazzantini e Tamaro, rispettivamente con “Nessuno si salva da solo” (Mondadori) e “Per sempre” (Giunti). Infine, ne avevamo annunciato l’uscita e alla penultima posizione troviamo la piacevole sorpresa di Carlotto “Alla fine di un giorno noioso (e/o)”. Resiste, buon ultimo, il libro di Hessel “Indignatevi!” (Add edizioni). La classifica dei libri più venduti della settimana. La rivincita degli italiani

La classifica dei libri più venduti della settimana. Entrata in sordina di Zafòn

Due le new entry di questa settimana nella classifica dei libri più venduti: appena uscito, entra subito nella top ten e in terza posizione il libro di Serena Dandini Dai diamanti non nasce niente (Rizzoli). La mitica conduttrice di tanti programmi di satira e attualità di RaiTre dà alle stampe un volume di botanica in cui la cura del verde diventa spunto per parlare di tutt’altro, dai libri di una vita alla musica alla politica. Altra new entry la riflessione sulla democrazia di Zagrebelsky ed Ezio Mauro ( La felicità della democrazia , Laterza), un argomento non scontato ed evidentemente caro ai lettori italiani, in tempi tanto tristi per la vita politica del nostro Paese. Per il resto, questa settimana nella top ten è un giro di valzer fra best seller che da settimane gravitano nelle prime dieci posizioni. Entra “in sordina” invece il nuovo romanzo del best seller internazione Carlos Luis Zafon ( Le luci di settembre , Mondadori) suggestiva storia ambientata durante la seconda guerra mondiale in un castello, dove un bizzarro padrone di casa crea strani congegni-giocattolo che sembrano vivere di vita propria. E quando una domestica verrà trovata morta toccherà alla governante, una vedova trasferitasi da poco nella tenuta con figli al seguito, indagare. Continua infatti per la seconda settimana consecutiva il successo di vendite del pamphlet di Giampaolo Pansa, Carta straccia (Rizzoli), stabile in prima posizione nella classifica dei libri più venduti di questa settimana, mentre sale a sorpresa – dopo varie settimane di permanenza fra i primi dieci – il libro di Vanessa Diffenbaugh, il Linguaggio segreto dei fiori, che arriva in seconda posizione. Buona quarta Susanna Tamaro col suo Per sempre (Giunti) che viaggia insieme a Mazzantini ( Nessuno si …

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Il fenomeno Manuele Madalon: spopola in rete il finto scrittore che smaschera l’editoria italiana

Lunedì scorso, giornata finale del Salone del Libro di Torino 2011 , il fantasma di Manuele Madalon ha seminato il panico al Lingotto, rivelando l a faccia più grottesca e insulsa del mondo intellettuale italiano (e non solo), quella che, per paura di dimostrarsi ignorante – in questo caso la colpa sarebbe stata l’ignoranza di uno scrittore inesistente – preferisce proferire discorsi a vanvera, vere e proprie supercazzole degne del miglior conte Mascetti, strisciando letteralmente sui vetri fino a schiantarsi in nel mare del Ridicolo. L’arte di inventare scrittori e di buggerare i critici, il pubblico e gli addetti ai lavori, in realtà, non è certo arte inedita, neppure al Salone di Torino, che proprio questa domenica aveva già vissuto un fenomeno del genere grazie al flashmob della Rete dei redattori Precari che, per attirare l’attenzione del pubblico, si era inventata un libro pro-precarietà con tanto di autore, di casa editrice e di contestazioni, tutto rigorosamente falso, ovviamente. Ma entriamo più nei dettagli di questa geniale operazione situazionista. Tutto nasce da un’idea di un gruppo di studenti di Ingegneria del Cinema del Politecnico di Torino che hanno ideato il libro, dal titolo l’Implosione , e la biografia della propria creatura e che, dopo averle trovato un volto nella faccia messa a disposizione da Gabriele Madala, studente del Master in giornalismo dell’Università di Torino, l’hanno mandata nel mondo. In particolare la breve ma incredibile vita del supposto Manuele Madalon si è svolta tra gli stand e gli eventi del Salone del Libro di Torino e, soprattutto, tra…

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