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Il deposito, di Alessandro Zaccuri

Il recente report dell’Istat sulla lettura in Italia ha messo in evidenza come in molte case degli italiani ci siano pochi libri. Il tema della presenza dei libri nelle case è al centro del testo Il deposito , di Alessandro Zaccuri edito da 40kbooks . L’autore – finalista al Campiello nel 2007 con Il signor figlio (Mondadori) – racconta la storia di un futuro (lontano?) in cui si decide che in ogni casa possono starci al massimo cento libri, mentre tutti gli altri in sovrappiù dovranno essere raccolti in depositi gestiti singolarmente da ogni nazione. Tale decisione è stata presa perché con il passare del tempo ci si è resi conto che molti libri in casa provocano malattie, per via della presenza di inchiostro, acari, polvere e via dicendo. I depositi dei libri sono divisi in due parti: una espositiva che funge da museo (e

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Il deposito, di Alessandro Zaccuri

La fuga narrativa, di Tom Stafford

La fuga narrativa di Tom Stafford è uno dei saggi più interessanti che io abbia letto negli ultimi tempi e credo che chiunque viva nell’orizzonte del libro (scrittore o lettore, editore o libraio) dovrebbe leggerlo. L’argomento del saggio, come dice Stafford stesso, non è dei più facili ma è, certamente, dei più affascinanti: quale rapporto abbiamo con le storie e con chi ce le racconta? “La capacità di costruire di punto in bianco un’intera realtà, per quanto instabile, dimostra che la mente non è solo una macchina sensoria. La sua attività più profonda è tessere storie probabili o solo possibili. È questa la funzione lasciata a briglia sciolta nei sogni. Avrete forse intuito che dal mio punto di vista una delle scelte più importanti riguarda il modo di descrivere il mondo, la storia di cui lo rivestiamo. Se deleghiamo ad altri questo compito, le scelte che faremo saranno le loro.” In filosofia della conoscenza esiste il cosiddetto problema del ponte : come faccio io a sapere che effettivamente quello che vedo è la realtà? Passando dalla filosofia alla lettura e alla scrittura: come faccio a descrivere quello che c’è nel mondo? Come faccio a riconoscerlo quando lo leggo? Scrive Tom Stafford: “È necessario descrivere il mondo per dargli un senso. Queste descrizioni diventano quindi simboli potenti […] Nella vita reale, quella di tutti i giorni, le descrizioni del mondo, i racconti, abbondano, e sgomitano per guadagnarsi la…

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La fuga narrativa, di Tom Stafford

“Ultimo cerchio” e “Il cielo sotto i piedi” di Máximo Chehin

Due libri e due lettori sono protagonisti dell’eBook di Máximo Chehin dal titolo Ultimo cerchio / Il cielo sotto i piedi , pubblicato da 40kBooks . Il giovane scrittore argentino – vincitore del Premio del Fondo Nacional de las Artes – narra, infatti, di due libri e di due lettori che leggono questi libri, mettendo in luce come tante volte, anche il lettore più attento e acuto, rischi di non saper leggere cosa c’è veramente scritto tra le pagine che ha in mano. Nel primo racconto – Ultimo cerchio – un appartenente a una organizzazione segreta riceve un libro che, secondo lui, mette in serio pericolo l’organizzazione stessa. E, certo delle

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