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Philip Roth: lo scrittore che osò correggere la sua pagina Wikipedia

Wikipedia è indubbiamente uno dei più grandi progetti di cultura condivisa che abbia mai visto la luce, eppure anche un gigante di tali dimensioni incorre in falle. E negli ultimi giorni ce n’è una che sta facendo il giro del mondo. Si tratta di una “spinosa vicenda” che ha come protagonista lo scrittore americano Philip Roth . Il problema sarebbe nato nel momento in cui lo stesso autore, avrebbe riscontrato un’importante errore sulla sua pagina personale e cercato di correggerlo. Una procedura a lui preclusa per ragioni di “eccessiva prossimità” al soggetto della voce, un elemento che ne falserebbe l’obiettività. Ebbene si, la procedura che permette di proteggere, almeno in parte, l’oggettività dei dati contenuti nelle

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Métronome. Parigi nascosta

Le Métronome è un viaggio nella storia sconosciuta della capitale francese, un diverso modo di attraversare la “linea del tempo” partendo dall’immensa tela tracciata dalle 14 linee di metropolitana che costellano Parigi e descrivendone le vicende con un linguaggio schietto e accattivante. Ecco spiegato il titolo del best-seller di Lorànt Deutsch, “commediante allo sbaraglio”, ma dallo scarso successo televisivo, che si è fatto un nome grazie alla sua brillante iniziativa storico-geografica. L’idea di metter su un percorso che, a partire dalle fermate conducesse turisti e parigini stessi, dritti alla scoperta di alcuni “angoli insospettabili”, ha dato frutti insperati. Métronome, sottotitolato “l’histoire de France au rythme du métro parisien”, forte delle sue 400.000 copie vendute in un solo anno, è stato infatti ripubblicato lo scorso ottobre, sempre per le edizioni Michel Lafon , in una versione illustrata con immagini scattate dallo stesso autore nelle sue numerose promenades in giro per la città. Deve esser stato proprio lo spirito da incallito flâneur a guidare Deutsch nella ricerca di leggende, episodi e luoghi dimenticati, che giaciono un po’ ovunque all’ombra della Tour. Un “periplo” tra boulevard, impasse e ruelle che ci rivela che il Palazzo dell’Élysée , attuale sede ufficiale della Presidenza della Repubblica Francese, è stato in realtà un cadeau di Luigi XV alla Marchesa de Pompadour sua favorita, e che la più antica cattedrale di Parigi giace dimenticata nello spazio sottostante un parcheggio privato del V arrondissement, minacciata dalla possibile espansione dell’attività commerciale. Informazioni raccolte con estrema dedizione da …

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Métronome. Parigi nascosta

Métronome. Parigi nascosta

Le Métronome è un viaggio nella storia sconosciuta della capitale francese, un diverso modo di attraversare la “linea del tempo” partendo dall’immensa tela tracciata dalle 14 linee di metropolitana che costellano Parigi e descrivendone le vicende con un linguaggio schietto e accattivante. Ecco spiegato il titolo del best-seller di Lorànt Deutsch, “commediante allo sbaraglio”, ma dallo scarso successo televisivo, che si è fatto un nome grazie alla sua brillante iniziativa storico-geografica. L’idea di metter su un percorso che, a partire dalle fermate conducesse …

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Libri cartacei ed eBook: cicli di innovazione tra carta e digitale

Grazie a un post di Giuseppe Granieri , leggo di David Weinberger e di alcune sue idee in merito alla carta. Weinberger usa il concetto di scalabilità, che, cito da Wikipedia : nelle telecomunicazioni, nell’ingegneria del software, in informatica, e in altre discipline, si riferisce, in termini generali, alla capacità di un sistema di “crescere” o “decrescere” (aumentare o diminuire di scala) in funzione delle necessità e delle disponibilità. Un sistema che gode di questa proprietà viene detto scalabile. David Weinberger applica questo concetto a quanto sta succedendo ai libri e ai giornali cartacei. Scrive Weinberger che la carta non è scalabile, non lo è la conoscenza su carta mentre sono scalabili i network e i social network. Un esempio? Lo fa Weinberger stesso proponendo quattordici argomenti che hanno reso l’Enciclopedia Britannica cartacea desueta e del tutto inutilizzabile ai giorni nostri… In altre parole: “la carta ha esaurito il ciclo di innovazione, mentre il digitale ha appena iniziato il suo”. Nessuna guerra tra libri cartacei ed eBook, ovviamente, ma situazione da tener presente. E approfittarne per leggere. Foto | Meloleggo.it Libri cartacei ed eBook: cicli di innovazione tra carta e digitale