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Luce, di Elena P. Melodia. Si conclude la trilogia My Land

Luce , di Elena P. Melodia, è il terzo e ultimo volume dell’ originale serie per adolescenti My Land , che mescola urban fantasy e tematiche soprannaturali (e che tematiche!) a thriller con splendide atmosfere noir. Le ultime principalmente nel primo rarefatto volume, Buio (da godersi per qullo che è: una bellissima, grigia, piovosa introduzione), le prime nel chiarificatore secondo volume, Ombra , che rivela sconvolgenti verità. E di verità sconvolgenti si tratta. E assolutamente innovative , unite, oltre che a spunti romance, anche a elementi alla Fringe e a suggestioni da film horror-religioso anni ‘70/80. Il tutto confezionato con un stile raffinato e minimale, diversissimo da quello dell’altro cavallo di razza esordiente della scuderia Fazi, la barocca Virginia de Winter, ma ugualmente affascinante e creativo. (Ricordo di aver pensato, dopo la lettura dei loro primi romanzi, che Fazi aveva davvero avuto l’occhio lungo nella selezione dei nuovi talenti fantasy da lanciare…). Come si diceva poco sopra, Ombra ci aveva rivelato verità davvero scioccanti sul chi, cosa, dove, come & quando (dubito che lettrici e lettori adolescenti abbiano mai trovato qualcosa di simile finora; ma non entrerò nel dettaglio della geniale trovata per non rovinare la sorpresa…

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Black Friars. L’Ordine della Chiave, di Virginia de Winter. Seguito-prequel de L’Ordine della Spada, fantasy originale e di gran classe

Black Friars. L’Ordine della Chiave , di Virginia de Winter , è l’atteso seguito di Black Friars. L’Ordine della Spada , di cui, come sappiamo, è il prequel. Il primo volume, di gran classe, era anche il romanzo d’esordio dell’autrice e, nonostante qualche difetto – in primis, una prosa molto ricca che, a volte, aveva “interrotto” scene d’azione o dialogo che avrebbero dovuto essere “snelle” e veloci – mi aveva colpito davvero molto. Avevo trovato ambientazione – in questo mondo fantasy di tipo pseudo-storico – e personaggi potenzialmente strepitosi, talmente originali, nonostante alcuni di essi fossero vampiri, che L’Ordine della Chiave era immediatamente diventata, per me, una tra le letture dall’impostazione più creativa e intrigante del 2010. E poichè so che Virginia de Winter, nel seguito-prequel ha cercato di porre rimedio all’eccesso barocco che contraddistingue il suo stile, da Black Friars. L’Ordine della Chiave credo di potermi attendere un romanzo davvero valido. Tra “bella scrittura”, invenzioni eleganti e intelligenti, personaggi interessanti e particolari e una storia appassionante. Eh sì, perchè nel libro, che fa un salto indietro di 5 anni rispetto al precedente …

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Alterra. L’Alleanza dei Tre, di Maxime Chattam. Scenari post-apocalittici… naturali

Alterra. L’Alleanza dei Tre , di Maxime Chattam , noto giallista francese, conosciuto anche in Italia per la Trilogia del male e Il sangue del tempo , è il primo volume di una serie post-apocalittica YA – a metà tra fantascienza e fantasy – molto apprezzata . La storia che la serie racconta è veramente interessantissima, anche se incarna uno dei miei incubi ricorrenti di bambina: e se, al mio risveglio (o anche dopo un viaggio in ascensore; che volete… ognuno ha i suoi incubi, e io sono sempre stata un tipo molto fantascientifico)… Dicevamo: e se, al mio risveglio, non ci fosse più nessuno e io fossi l’unica supersite di un mondo completamente vuoto? Ecco. Più o meno questo è ciò che accade ai giovani protagonisti della serie Autre-Monde . Dopo un’inquietante tempesta di vento e neve, attraversata da una serie di altrettanto inquietanti lampi blu, infatti, Manhattan , la mattina dopo, si risveglia spopolata, con quasi tutti gli abitanti vaporizzati, senza elettricità, con le armi in metallo fuse e con strane creature che si muovono misteriosamente. Gli adolescenti Matt e Tobias , ritrovatisi senza genitori e senza nessuno da cui andare, fuggono da questa New York da incubo – che …

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I più bei libri del 2010: i consigli degli scrittori sul Guardian

Farsi consigliare un romanzo d’avanguardia da Dave Eggers, una storia divertente da Nick Laird o un libro commovente da Antonia S. Byatt. E poi, sapere cosa è piaciuto leggere, quest’anno, a Roddy Doyle o Hanif Kureishi. Curiosi? Allora date un’occhiata all’articolo in cui il Guardian riporta i ‘consigli di lettura’ degli scrittori più famosi del mondo, per questo 2010. Lo trovate qui. Ad esempio scopro che a Dave Eggers è piaciuto The Book of Night Women (Oneworld Publications) di Marlon James, ambientato nella Jamaica del XVIII secolo, o che la scrittrice A.L.Kennedy (leggete i suoi racconti pubblicati da minimum fax, se non l’avete ancora fatto) consiglia la prosa barocca di Derren Brown in Confessions of a Conjuror (Channel 4). Roddy Doyle molto sportivamente segnala l’ultima fatica del collega irlandese Joseph O’Connor, mentre Hanif Kureishi va su due trattati sulla droga: Manufacturing Depression (Bloomsbury) di Gary Greenberg e High Society: Mind-Altering Drugs in History and Culture (Thames & Hudson) di Mike Jay. Ovviamente comprerò senza dubbio True Friendship (Yale) di C. Ricks, perchè lo consiglia il mio adorato Nick Laird, e What to Look for in Winter (Jonathan Cape) perchè è il preferito dell’anno di David Nicholls, “un libro onesto, triste e saggio”. Via | Guardian I più bei libri del 2010: i consigli degli scrittori sul Guardian