Monthly Archives: Settembre 2013

Io non sono Mara Dyer, di Michelle Hodkin

Io non sono Mara Dyer , di Michelle Hodkin, è il secondo volume dell’apprezzata Mara Dyer series e il seguito di Chi è Mara Dyer , romanzo d’esordio dell’autrice americana. Miscelando paranormale, thriller, mystery e romance, questa trilogia YA (che ha ricevuto, in America, valutazioni davvero buone ) racconta la storia di una ragazza che, inconsapevolemnte dotata di poteri soprannaturali, si trova a usarli in una situazione altamente drammatica il cui esito mortale la porta a essere ritenuta mentalmente instabile. L’inizio di una nuova vita in un luogo diverso dalla tragedia – in cui comunque tutti credono che sia pazza – e il legame con un ragazzo affascinante le farà sperare di poter trovare risposte riguardo a ciò che è e ciò che sta succedendo (ma i dubbi rimangono anche nella mente del lettore). Il ritorno dal passato, però, di qualcuno che doveva essere morto durante l’evento drammatico che aveva dato avvio alla vicenda rimetterà tutto in gioco, anche perchè un talismano assai particolare farà la sua comparsa. Un talismano identico a quello del nuovo ragazzo… Colpi di scena dietro l’angolo e tanta suspense. Serie Mara Dyer 1. The Unbecoming of Mara Dyer, 2011 (Chi è Mara Dyer, 2012, QUI ) 2. The Evolution of Mara Dyer, 2012 ( Io non sono Mara Dyer , 2013) 3. The Retribution of Mara Dyer, previsto per il 2014 Michelle Hodkin Io non sono Mara Dyer ( The Evolution of Mara Dyer ) Mondadori (collana Chrysalide ) € 17,00 Michelle Hodkin su Twitter e Facebook In uscita oggi, 3 settembre Monica Cruciani alias AyeshaKru scrive di fantasy e fantastico

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Io non sono Mara Dyer, di Michelle Hodkin

Frederik Pohl, maestro della fantascienza, è morto

È morto ieri Frederick Pohl , noto anche come Mister Fantascienza . Ieri mattina era stato ricoverato per insufficienza respiratoria e la sera è morto. Aveva novantatré anni. Frederik Pohl era nato nel 1919 e nel corso della sua infanzia ha vissuto in diversi luoghi, per via del lavoro di suo padre che si spostava spesso. Alla fine si stabilì a Brooklyn New York, e vi trascorse gran parte della sua gioventù. Fin dalla scuola superiore, e poi dall’università, mostrò il suo grande interesse per la fantascienza, scrivendo racconti, poemi e anche curando riviste antologiche. I suoi lavori si possono trovare su Amazing Stories, Astounding Stories e altre riviste che hanno fatto la storia del genere. Ci sono due opere per le quali Pohl passerà alla storia della fantascienza: I mercanti dello spazio , che gli aprì le porte della fama, e La porta dell’infinto con cui Pohl ha vinto tutti i principali premi riservati a questo genere letterario: il Premio Hugo, il Premio Nebula, il Premio Campbell e il Premio Locus. Questo l’incipit di Ordine di distruzione , del 1968: Certo poteva anche essere considerato un peccato che l’intera popolazione del pianeta Terra fosse condannata a morire. Dopo tutto ognuno possiede un certo senso di giustizia. E una qualità che si potrebbe chiamare misericordia. Nessuno rinuncia a pensare che ci sia veramente qualche speranza che prima o poi le attuali specie litigiose ed irrequiete vengano …

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Frederik Pohl, maestro della fantascienza, è morto

Festivaletteratura Mantova 2013, a valigie pronte Pessoa ritorna

Ai nastri di partenza, ultime ore di riposo prima della partenza per Mantova. Eccoci di nuovo qui per parlare del Festivaletteratura 2013 . Dopo il post di presentazione di lunedì, i nostri pensieri sono ormai concentrati sulla partenza. A valigie chiuse e con occhi ed orecchie desiderosi di fiondarsi tra le stradine del centro cittadino, ripetiamo mentalmente programmi ed aspettative, ripercorrendo a mente una serie di suggestioni che saranno la spina dorsale del nostro festival. Una quattrogiorni di ascolto e di partecipazione che siamo pronti a raccontarvi descrivendo umori e angoli, storie e protagonisti. Domani, dopo (rigorosamente nell’ordine) un primo tratto in taxi fino all’aeroporto, un volo internazionale, un bus, qualche stazione della metro, un treno delle ferrovie dello stato e una passeggiata a piedi saremo infatti nei luoghi del festival, dai quali ci impegneremo nello nella narrazione. Per adesso, quando la stanchezza della giornata comincia prendere il sopravvento sull’adrenalina, ritornano certe parole: La vita è ciò che facciamo di essa. I viaggi sono i viaggiatori. Ciò che vediamo non è ciò che vediamo ma ciò che siamo. Fernando Pessoa, “Il libro dell’inquietudine” (1992, pag. 98) da it.wikiquote.org/wiki/Fernando_Pessoa Via

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"Fallacie informative – Gli omicidi" di Walter J. Mendizza

Nella rubrica d’autore “Riflessioni sulla Tecnosophia” di Walter J. Mendizza: “Fallacie informative – Gli omicidi”.

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"Fallacie informative – Gli omicidi" di Walter J. Mendizza