Eugenio Montale a trent’anni dalla morte

Eugenio Montale moriva il 12 settembre 1981 a Milano. Senza scadere nella facile retorica, sappiamo tutti che certe “anime” – siano essere note o meno – hanno la capacità di rendere palpabile l’immortalità. E il fatto che siamo qui, trent’anni dopo la sua morte, a ricordare Eugenio Montale , è un segno inequivocabile di questo trascendere lo spazio e il tempo. Eugenio Montale – senatore a vita della Repubblica Italiana (nominato nel 1967) e Premio Nobel per la letterature nel 1975 con la motivazione “ Per la sua poetica distinta che, con grande sensibilità artistica, ha interpretato i valori umani sotto il simbolo di una visione della vita priva di illusioni ” – per molti di noi rimane un po’ il compagno di lunghi pomeriggi solitari trascorsi ad ascoltare tra i pruni e gli sterpi, schiocchi di merli, frusci di serpi , per citare la sua poesia Meriggiare pallido e assorto . Dal discorso per il Premio Nobel riportiamo alcuni stralci riguardanti la poesia e alcune riflessioni su cosa sia effettivamente la poesia. Dice il poeta: Ho scritto poesie …

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