Giorgino Mangiabombe, di Elisabetta Maùti

E’ incredibile quello che è successo a Giorgino proprio l’altro giorno: pare che si sia arrabbiato terribilmente perchè una sua amichetta gli ha finito il colore rosso (e lui guarda caso voleva disegnare proprio una Ferrari). E fin qui, direte voi, tutto normale. Il problema è quel che gli è successo quando si è arrabbiato. Uno spettacolo da non credersi, si sono detti i nonni che hanno assistito alla cosa: scintille dalle orecchie, calabroni dal naso, rane dalla bocca. I nonni, preoccupati, hanno chiamato il dottore, ma quello che era successo a Giorgino lo sapevano già: una bomba che il nonno aveva riportata dalla guerra era finita nella pastasciutta e il nipotino l’aveva mangiata! E’ questa la prima storia contenuta in questo divertente volume composto da tre lunghe favole di Elisabetta Maùti. Al centro di ogni storia, come recita il sottotitolo, ci sono

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Giorgino Mangiabombe, di Elisabetta Maùti

Giorgino Mangiabombe, di Elisabetta Maùti

E’ incredibile quello che è successo a Giorgino proprio l’altro giorno: pare che si sia arrabbiato terribilmente perchè una sua amichetta gli ha finito il colore rosso (e lui guarda caso voleva disegnare proprio una Ferrari). E fin qui, direte voi, tutto normale. Il problema è quel che gli è successo quando si è arrabbiato. Uno spettacolo da non credersi, si sono detti i nonni che hanno assistito alla cosa: scintille dalle orecchie, calabroni dal naso, rane dalla bocca. I nonni, preoccupati, hanno chiamato il dottore, ma quello che era successo a Giorgino lo sapevano già: una bomba che il nonno aveva riportata dalla guerra era finita nella pastasciutta e il nipotino l’aveva mangiata! E’ questa la prima storia contenuta in questo divertente volume composto da tre lunghe favole di Elisabetta Maùti. Al centro di ogni storia, come recita il sottotitolo, ci sono bambini che “non hanno paura delle emozioni”. Oltre a Giorgino, che deve fare i conti con la rabbia, c’è ad esempio Celeste, che è tanto triste perchè da quando la sorellina è nata nessuno sembra aver più tempo per lei. Ma cos’è il tempo? Lo scoprirà guardando una vecchia foto incorniciata a casa di una buffa signora vicina di casa della sua famiglia. Il tempo è fatto di tanti fili, l’importante è lasciarli intrecciare con quelli degli altri… Deliziosa anche la storia dell’orco Orcuburdo, che desidera tanto…un cucciolo d’uomo. Ma come farà, visto che gli orchi (si sa) i bambini li mangiano? La sua vicenda ci dimostra che non è mica tanto facile per un bambino, a volte “allevare” un papà. Elisabetta Mauti Giorgino Mangiabombe Erickson 15 euro Giorgino Mangiabombe, di Elisabetta Maùti

In uscita La cavalcata dei morti, di Fred Vargas

Sicuramente farà parte delle mie letture estive il prossimo libro di Fred Vargas (in uscita il 5 luglio). Lo sarà perchè non vedo l’ora di ritrovarmi fra i “soliti noti”. Non vedo l’ora di seguire le circonvoluzioni mentali di Adamsberg, farmi guidare dalla sua lunatica ricerca di indizi, sempre a distanza di cautela dai suoi soliti ineguagliabili colleghi (Danglard, Veyrenc, Retancourt) divisi fra diffidenza e ammirazione per il suo incomprensibile modo di lavorare. Stavolta, in La cavalcata dei morti , ad Adamsberg toccherà risolvere un giallo che ha al centro quella che ha tutta l’aria di essere una leggenda passata di moda, e che in realtà sembra essere connessa con una misteriosa “morte annunciata”. Stando alle anticipazioni, c’è una bambina che ha visto troppo, una madre che ha fondati timori per la sorte dei suoi figli. E l’inafferrabile Adamsberg al centro di una misteriosa armata di morti che

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O io o i libri/2. Ovvero: il lusso dello spazio

Eccoci a un’altra puntata della mia battaglia di convivenza con i miei adorati libri. Allora, la questione è: in genere quando si sgombra una stanza – per traslochi, necessità di spazio per altri oggetti etc…- si buttano le cose che “non servono più”. Un libro, in realtà, non ha una “funzione” per cui un giorno “smette di servire”. Certo, una volta letto lo si lascia lì, magari lo si riapre raramente. Ma in genere è difficile che si scelga di buttare un libro perchè…

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