Anna Politkovskaja, di Francesco Matteuzzi e Elisabetta Benfatto

Di questi tempi in Italia, come in Russia, chi svolge il proprio lavoro con coscienza e onestà è considerato, nel migliore dei casi, un animale raro, nel peggiore, un individuo scomodo e, quindi, da eliminare. E’ successo da noi per Falcone e Borsellino, Tobagi , Ambrosoli e tanti altri; è successo nell’ex Unione Sovietica ad Anna Politkovskaja, la giornalista di cui l’editore BeccoGiallo ha voluto, a suo modo, raccontare la storia. La penna di Francesco Matteuzzi e la matita di Elisabetta Benfatto si sono unite per narrare gli episodi salienti dell’esistenza umana e professionale di Anna, il suo impegno contro l’appiattimento dell’informazione, i suoi tentativi di salvare vite umane, cecene o russe, che fossero. L’immagine che ne viene fuori è tutt’altro che edulcorata: non un’eroina tutta dolcezza e amore per il prossimo, ma una donna forte, concreta, anche dura, capace di trattare con i terroristi e di continuare sempre e comunque a scrivere la verità , nonostante le minacce di morte e il tentativo di avvelenamento. Molto suggestiva l’idea di disegnare la parte relativa al racconto della strage nella scuola di Beslan come se l’autore fosse un bambino: tratti semplici e tondeggianti, figure infantilizzate, molto bianco; in contrasto con il realismo e il colore cupo delle altre tavole. Completano il libro la bella postfazione di Andrea Riscassi e l’intervista al documentarista

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Anna Politkovskaja, di Francesco Matteuzzi e Elisabetta Benfatto

Tutte le avventure di Sandokan, di Emilio Salgari

Tutte le avventure di Sandokan , di Emilio Salgari, è il corposo volume unico in cui Newton Compton ha raccolto i cicli della jungla e dei pirati della Malesia . L’occasione per la pubblicazione di questo bellissimo libro – che, per la prima volta, vede riunito l’intero ciclo di Sandokan – è il centenario della morte del celebre scrittore veronese che tanti sogni avventurosi ha regalato a generazioni di lettori. L’uscita del volume il 9 dicembre, inoltre, ha coinciso anche con un altro evento: la nomina di Kabir Bedi a Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana . D’altronde, come dimenticare il Sandokan interpretato dallo splendido attore indiano che, nel lontano 1976, fu il protagoista dell’indimenticato sceneggiato tv che incollò al piccolo schermo ben 27 milioni di telespettatori ? Nel libro ritroveremo i personaggi dello sceneggiato, come il portoghese Yanez de Gomera, Marianna, la perla di Labuan, il rajah bianco James Brooke, l’ufficiale di sua Maestà la Regina Vittoria, William Ftizgerald, i Dayaki, i tagliatori di teste del Borneo, i tigrotti di Mompracem, Tremal Naik, ma anche gli scenari esotici , le atmosfere misteriose, il dettaglio storico, le avventure appassionanti e la storia d’amore impossibile tra il principe pirata Sandokan, la Tigre …

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Tutte le avventure di Sandokan, di Emilio Salgari

Racconti e romanzi sul Natale

Ecco qualche chicca scovata per voi, o per i vostri regali di Natale: raccolte di racconti (tradizionali, insoliti o cattivissimi) sul tema Natalizio, e romanzi ambientati proprio nel periodo delle festività. Per chi ama i gialli, un evergreen è Delitti di Natale, l’antologia Polillo. Per i cinici della prima ora, invece, rimane sempre valido il divertente Babbo Natale è strunz (ne abbiamo straparlato) oppure Black Christmas 2.0 (ed. Zona) e ‘Caro Babbo Natale, quest’anno ti ha detto male’ di Pulsatilla. Classiche le raccolte di racconti in audiolibro ‘Racconti italiani di Natale’ (il Narratore) oppure ‘Natale d’autore’ (Ancora ed.) C’è ‘Il Natale di George’, ovvero le feste viste con gli occhi a mandorla di un ragazzo speciale, oppure ci sono dei romanzi divertenti e ironici su come vive le feste la

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Racconti e romanzi sul Natale

I pastori-li pastre, di Frederic Mistral

Per questo Natale ho scovato una vera ‘chicca’: un raccontro tradizionale scritto in provenzale, che risale addirittura al 1889, tradotto in italiano e riadattato per i bambini grazie alla tradizione di Anselmo Roveda, accompagnata dalle illustrazioni di Sandro Natalini e Agnese Baruzzi. Si racconta un giorno che un giudice chiamò al tribunale un pastore, accusandolo di “aver lasciato pascolare le sue pecore nel campo sbagliato”. E si racconta anche che il giudice fu molto offensivo nei confronti della categoria dei pastori. “Voi pastori, si sa, fareste mangiare vostro padre dalle pecore se solo aveste un padre fatto d’erba”, disse quel giudice. La favola racconta che il pastore seppe difendersi bene. Così bene da ridurre al silenzio il giudice. E seppe farlo proprio raccontando, a modo suo, il loro ruolo nel primo presepe al mondo. Quello vero, di Gesù bambino. Il libro pieghevole è davvero carino, perchè voltandolo sull’altro lato rispetto a quello in cui c’è la fiaba, forma l’immagine di un presepe. F. Mistral I pastori-li pastre Coccole e caccole 6.90 euro I pastori-li pastre, di Frederic Mistral