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Promessi Vampiri. The Dark Side, di Beth Fantaskey. Il secondo volume in anteprima mondiale

Promessi Vampiri. The Dark Side , di Beth Fantaskey , è il secondo atteso volume della serie paranormal romance YA omonima, in uscita, per Giunti Y, il 19 ottobre , in anteprima mondiale. E ora si deve imparare a goverarnare! Eh sì, perchè dopo le movimentate vicende che hanno contraddistinto il volume precedente, l’ex stand-alone Promessi Vampiri , qui , amatissimo dalle adolescenti romantiche di tutte le latitudini, e dopo il famoso matrimonio, The Wedding , diffuso in ogni dove via web e incluso, ora, in The Dark Side , in forma di prologo, la nostra Jessica, americana e liberal, …

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Crownfunding: una strada percorribile per il futuro dell’editoria indipendente?

Un paio di giorni fa Finzioni ha pubblicato una notizia molto interessante: gli autori di una graphic novel basata su un racconto del grande H.P. Lovecraft sono riusciti a trovare i 10mila dollari necessari per finalizzare la produzione del loro progetto attraverso Kickstarter. Per chi non lo conoscesse, Kickstarer è il capofila – nonché il più efficace – di una serie di siti di crownfunding – un termine inglese traducibile come “finanziamento diffuso” – che, mobilitando gli utenti della rete, permette ogni anno a decine di produzioni indipendenti di film, documentari, musica, fumetti e libri, di centrare il sempre più complesso obiettivo della ricerca di finanziamenti. Oltre a Kickstarter, attivo per ora soltanto in America, sti stanno sviluppando in tutto il mondo siti di crownfunding, da Touscoprod, in Francia, fino a Eppela , il primo sito italiano che, pur essendo ancora in versione beta, è già riuscito nell’impresa di finanziare alcuni dei progetti dei propri utenti. Si parla molto, negli ultimi tempi, del crownfunding come metodo alternativo ed efficace per garantire la sopravvivenza delle produzioni culturali indipendenti che altrimenti sarebbero escluse dal mercato. Per ora questo universo indie è composto per la maggior parte da produzioni audiovisuali – corti, documentari o album – ma si sta allargando sempre di più ai supporti cartacei, dal fumetto ai reportage giornalistici. E l’editoria? Probabilmente è

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Bill Clinton: in un libro la ricetta per uscire dalla recessione

William Jefferson Clinton, detto Bill, è stato presidente degli Stati Uniti d’America per otto anni, due intere legislature, tra il 1993 e il 2001. Un periodo che coincise esattamente con l’ultimo periodo di crescita economica degli States, una crescita dovuta essenzialmente all’esplosione della cosiddetta new economy, trascinata dallo sbarco nel mercato delle nuove tecnologie informatiche. Ora Bill Clinton, a dieci anni dalla fine di quella sua esperienza politica, in piena recessione economica mondiale ha deciso di far sentire la propria voce attraverso un libro. Il volume, che si intitolerà Back to Work e che sarà pubblicato nel mese di novembre, contiene la ricetta segreta di Bill Clinton per far fronte a questa tempesta economica senza paragoni nella storia . Le prime indiscrezioni che sono trapelate danno per certa la presenza di due fondamentali ingredienti nella magica ricetta di Bill: «increasing bank lending and corporate investment», vale a dire aumentare l’attività creditizia delle banche, quindi il debito delle famiglie, e far crescere gli investimenti delle aziende. Ricetta rivoluzionaria? Non me ne intendo molto di economia, ma non direi. In ogni caso, ammesso e non concesso che qualche editore italiano voglia tradurlo, non sembrano esserci le condizioni per preoccuparsi: il libro uscirà in America a novembre, vale a dire che in Italia non potrà arrivare prima della metà del 2012. A quel punto l’economia come la intende Clinton potrebbe già essere un amaro ricordo. Via | Galleycat Foto | Flickr Bill Clinton: in un

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In morte di Alejandro Casona

“Un hombre vale por lo que construye”. (Il valore di un uomo è in quello che costruisce) Alejandro Casona , (che in realtà di cognome faceva molto più profanamente Rodrìguez) altrimenti conosciuto sotto lo pseudonimo “El Solitario”, è morto il 17 settembre del lontano 1965, a Madrid, allora capitale di un paese franchista, immerso fino al collo nell’oppressione della dittatura e terribilmente distante dal resto d’Europa nel quale era ritornato da poco. Meno di tre anni dopo gli studenti della Sorbona avrebbero cercato di mettere la “fantasia al potere” infiammando con le loro contestazioni un maggio da ricordare e dando vita ad un onda che non avrebbe tardato a far sentire la sua eco nei paesi vicini (Italia in primis). Ma Parigi era troppo lontana ideologicamente, la Francia di Sartre , Simone de Beauvoir , Derrida , era infatti anni luce da quella …

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