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Ecco il primo Twitter Fiction Festival, da ieri pomeriggio per cinque giorni
Da ieri pomeriggio su Twitter è in corso la prima edizione del Twitter Fiction Festival , un evento nato per stimolare la creazione di racconti in forma compressa. Ne avevamo già parlato in occasione dell’esperimento 10 words books in cui si invitavano autori famosi a testare la propria bravura con i canoni ristretti del social network da 140 caratteri. Ora sempre il Guardian , già ideatore dell’iniziativa di cui sopra, rilancia con l’appello agli autori del mondo selezionati da una giuria di professionisti del settore editoriale americano, a cimentarsi con il microblogging , considerato a tutti gli effetti una nuova pratica letteraria . La missione è raccontare ‘opera in 100 tweets nell’arco di cinque giorni. Questa è la pagina per scorrere i brevi testi degli scrittori che almeno per il momento twittano in inglese, francese e spagnolo. In ogni caso per scovare gli esperimenti e le virate creative di questi autori potete anche usare l’hashtag #twitterfiction ; hashtag che sia chiaro, potete usare anche nel caso vogliate partecipare all’evento inventando una storia, basta armarsi di un po’ di sana immaginazione e tuffarsi nell’oceano di caratteri di Twitter. Qualcuno, magari, vi ritwitterà! Ecco il primo Twitter Fiction Festival, da ieri pomeriggio per cinque giorni
Più libri più liberi, torna la Fiera Nazionale della piccola e media editoria
Le date di Più Libri Più Liberi, la Fiera Nazionale della piccola e media editoria che si tiene a Roma, quest’anno sono dal 6 al 9 dicembre 2012 all’Eur Palazzo Congressi; la fiera si pone come vetrina per una parte di quegli editori piccoli e medi in Italia , che nel prezioso periodo prenatalizio hanno così modo di farsi ulteriormente intercettare dal grande pubblico. Fittissima anche qui la programmazione, come del resto in quasi tutte le manifestazioni dedicate ai libri e all’editoria, che nonostante il periodo critico e fortemente orientato al digitale, smuovono comunque le persone -se non i portafogli- a frequentare gli eventi; forse perchè più che la cultura fine a sè stessa, alla gente piace l’escamotage culturale per incontrarsi, cosa che certo non guasta. Noi di Booksblog vi terremo aggiornati sull’evolvere di questa fiera nei suoi tre giorni densi di personaggi; segnalo subito, per chi si trovasse in zona in quei giorni, l’appuntamento con Andrea Camilleri che domenica 9 dicembre alle 17 nella Sala Diamante, presenterà la sua ultima pubblicazione dal titolo: Una Voce di Notte . Immagine | Instagram Più libri più liberi, torna la Fiera Nazionale della piccola e media editoria
Bookcity Milano, 100 mila presenze alla tre giorni meneghina dedicata ai libri e alla cultura per tutti
Quello che vedete nella foto è uno dei tanti poli di attrazione presenti a Bookcity Milano , la tre giorni dedicata ai libri e alla cultura che si è conclusa domenica sera; era la prima volta che vedevo da vicino il Bibliobus , la biblioteca itinerante che si muove nelle zone della città prive di altre strutture per il prestito. Ma il Castello Sforzesco , oltre ai musei gratis e alle sale che ospitavano le conferenze, questo weekend era popolato anche di creature curiose come i Bookbikers in bicicletta, che donavano cartoline per provare la lettura digitale (idea geniale della libreria online specializzata in ebooks Bookrepublic ), mentre con il buio -che ormai arriva presto- spuntavano quelli de La notte degli uomini libro , per leggere ai passanti della Piazza d’Armi frammenti di storie con lo stratagemma della luce fioca sul libro a rendere il tutto ancora più fascinoso in quel suo strano senso del “proibito”. Oramai comunque è andata, questa prima edizione di Bookcity ed è il momento di tirare
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Bookcity Milano, Massimo Gramellini parla di Fai Bei Sogni
Uno degli appuntamenti secondo me da non perdere della “puntata zero” di Bookcity Milano , era la presentazione di Massimo Gramellini al Teatro Carcano, e non mi sbagliavo: teatro gremito e un’ora e mezza di divertissement puro. Gramellini per l’occasione ha parlato del suo ultimo libro, Fai Bei Sogni , che certo non ha bisogno di ulteriore pubblicità, dopo avere superato quota un milione di copie vendute; ma, incalzato dalle domande acute e spiritose di Federico Taddia (già autore del programma di Maurizio Crozza), l’autore, nonchè vice direttore de La Stampa, ci ha tenuti agganciati tutto il tempo con la sua nota dialettica (cui siamo abituati con Che Tempo Che Fa). Almeno questa è l’impressione che mi hanno dato gli altri del pubblico, perchè io lo sapevo già, di andare a crogiolarmi nei suoi racconti di vita con le citazioni di frequentazioni importanti o semplicemente con l’avvincente genesi della sua rubrica domenicale La Posta del Cuore; un tema questo, di grande attualità. Perchè a scrivere non sono tanto i delusi o le deluse dall’”amore”, ma i genitori, o comunque le persone che cercano una nuova forma di comunicazione con l’altro in un momento storico in cui l’emotività è scatenata più che mai (complice il medium dei social network) a scapito del sentire più profondo e “ più lento ” come dice lui. Insomma andare al Carcano è stata una bella idea; come lo sarà stato andare a sentire tutti gli autori che sono venuti a Bookcity per raccontare aneddoti sulle proprie creature letterarie. Nella fattispecie, Fai Bei Sogni è nato nel luglio più freddo del secolo (2011), Gramellini -come un monaco- si alzava presto tutte le mattine e scriveva di getto per almeno…
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