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La seduzione della notte, di Sherrilyn Kenyon

La seduzione della notte , di Sherrilyn Kenyon , è il nono libro della serie paranormal romance per adulti Dark-Hunter e il secondo della sottoserie Were-Hunter . I libri, molto apprezzati dalle lettrici di tutto il mondo, raccontano le avventure personali e sensualmente sentimentali di bellissimi immortali legati alla Dea Artemide, i DarkHunters, cacciatori di Daimons, creature simili a vampiri. Il ciclo, che si ambienta ai giorni nostri, si avvale di una mitologia particolarmente ricca e articolata che utilizza con creatività elementi del mondo classico greco-romano, celtico, nordico e vi aggiunge un intrigante elemento “atlantideo” ( qui per un utile recap). La seduzione della notte racconta la storia di Wren Tigarian e Marguerite D’Aubert Goudeau, Maggie. Wren è un Were-Hunter , un mutaforma, la cui specie risale all’incontro tra un re greco e un’apollite, e alla manipolazione del DNA realizzata da quel re per salvare i suoi figli dalla morte (o dalla trasformazione in Daimon) a 27 anni “ereditata” dalla madre ( qui per i dettagli). Per la precisione è un Katagaria, un mutaforma, cioè, nato animale e con cuore animale (la seconda specie nata dagli esperimenti de re greco è quella degli Arcadiani, mutaforma nati umani e con cuore umano. Entrambi acquisiscono la seconda natura alla pubertà). Wren, oltre ad essere un Katagaria è anche un proibitissimo incrocio tra due razze, le tigri bianche e i leopardi delle nevi. Questo gli ha sempre alienato le amicizie e l’affetto di tutti i consimili. E’ un emarginato, un solitario che non parla con nessuno e che vive ospite presso un bar di biker gestito da una famiglia di mutaforma …

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La seduzione della notte, di Sherrilyn Kenyon

Schianti e fratture del contemporaneo, nelle poesie di Davide Rondoni

E’ una formula rotta e sofferta come quella degli del “muro con in cima cocci aguzzi di bottiglia” di Montale, ma meno limata, rudemente più appuntita. Una lirica che risente della vertigine e della scossa, del limite del possibile fallimento iscritto nel suo stesso DNA di linguaggio della catastrofe, quella che emerge dalle poesie di Davide Rondoni ritrovati su Subway Letteratura , lavori il cui significato parte proprio da un titolo tremendamente descrittivo e riassuntivo alla aut-aut: “Si tira avanti solo con lo schianto” . Dietro tale bandiera da zattera della medusa, sbrindellata, macchiata ed esitante, versi slegati, scomposti, suite orfane di molte virgole e di maiuscole, animate da rari punti dal sapore definitivo e intrise di un quotidiano privo di certezze e di glorie. Un oggi che inquieta, tratteggiato con saltelli irregolari da un autore che sostiene fermamente l’urgenza della poesia e che si definisce in poche parole, ma non scarne, anzi, senza lasciarsi scappare l’occasione di una massima filosofeggiante “Cristiano cattolico anarchico penso che senza Dio e senza libertà la vita sia una noia”. Ma la chiave del suo narrare attraverso la giustapposizione appartiene solo a quelle frasi, insiemi di caratteri agli antipodi dell’armonia, abbandonate in balia dei fiotti come tutti noi, eppure mai completamente perdute. Si tira avanti solo con lo schianto il resto va in

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Salone del Libro, a Book to the Future il focus sulle mamme blogger

Vivere la maternità nell’epoca 2.0, ecco il focus del convegno sulle mamme blogger nello stand di Book to the Future; emerge il profilo del blog come sbocco professionale, ma anche come importante risorsa di socializzazione con le altre. La maternità ai tempi del web è una questione a dir poco fondamentale; dopotutto le mamme di oggi stanno crescendo i “nativi digitali”, una sfida che ha molto da insegnarti. Se tieni occhi e orecchie ben aperti! E’ il focus del convegno Blogger e lavoratrici: come cambia il ruolo delle mamme in rete , che si è tenuto nello spazio Book to the Future del padiglione 2. Presenti all’appello delle relatrici doc, in quanto mamme e autrici di siti che hanno avuto un ottimo riscontro tra numeri di visite e sponsor connessi: Barbara Damiano di Mamma Felice , Jolanda Restano del sito Filastrocche.it e Claudia Porta di La casa nella prateria . Un trio di donne con progetti diversi tra loro accomunate però da un sentimento di positività; ovvero, cercare di rendere la rete un posto migliore . E ci raccontano la bella mission di chi si trova ed educare gli adulti di domani, dove il blog diventa strumento per trasmettere il messaggio anche alle altre; la diffusione orizzontale permette di trovare insieme una forte identità di genere, e insieme, diviene un antidoto ai messaggi violenti e devianti proposti dai media rispetto alla donna. Nell’epoca in cui i servizi post-partum non esistono e gli aiuti in famiglia si assottigliano sempre più, il blog può diventare l’appiglio con il mondo attraverso il suo DNA di dare/avere, da coltivare come un giardino giorno dopo giorno. I lati buoni …

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Le Brigate Fantasma, di Jonn Scalzi

Le Brigate Fantasma , di Jonn Scalzi , è il secondo volume della bella serie di fantascienza militare Old Man’s War e il seguito di Morire per vivere , notevole esordio del plurinominato e premiato scrittore californiano, attuale presidente della Science Fiction and Fantasy Writers of America , organizzazione che assegna il premio Nebula. Nel primo romanzo abbiamo conosciuto, oltre che alcuni personaggi (il protagonista, John Perry, tornerà nel terzo libro, The Last Colony ), anche il contesto in cui la serie si ambienta: l’umanità si è diffusa nello spazio e vive sia sulla Terra che su altri pianeti. Le forze militari che proteggono gli umani – per ora inconsapevoli dei pericoli – sono le Forze di Difesa Coloniale , impegnate nel contenimento delle razze aliene ostili (il ringraziamento, a fine libro, a Robert Heinlein, autore di Starship Troopers , non poteva mancare, naturalmente). Le FDC reclutano i propri soldati con metodi “particolari”. In Morire per vivere , ad esempio, abbiamo visto trapiantare la coscienza – e quindi l’esperienza – di uomini “vecchi” in corpi giovani e geneticamente modificati/ibridati e potenziati, ne Le Brigate Fantasma , truppe d’elite delle Forze Speciali, invece, vedremo soldati creati trasferendo in corpi iperpotenziati e superumani – “nati” adulti, ma senza reali esperienze di vita formanti – DNA prelevato dai morti (tra questi ricordiamo – attenzione, spoiler per chi non ha letto il primo volume – Jane Sagan, la “nuova versione” della moglie morta di John Perry). Questa è la storia che Le Brigate Fantasma…

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